Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: mery_wolf    11/10/2010    5 recensioni
“Cos’è quella?”
Domanda retorica, lo sa benissimo – può giurare di aver sentito l’odore dell’inchiostro su carta lucida. Cerca di nasconderlo dietro la schiena, lo guarda, poi sospira: sa che deve dirglielo.
“È una fotografia.”
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphons Heiderich, Edward Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Misfortune and Fortune of a "Ghost"'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

.Regola Fondamentale

(Mai liberarsi del passato.) 

 

“Cos’è quella?”

Domanda retorica, lo sa benissimo – può giurare di aver sentito l’odore dell’inchiostro su carta lucida. Cerca di nasconderlo dietro la schiena, lo guarda, poi sospira: sa che deve dirglielo.

“È una fotografia.”

“Oh, fa vedere.”

Alfons lo lascia avvicinare, anche se con timore. In verità si vergogna enormemente, ecco, come un cane. Perché in quella fotografia c’è lui, bambino con i riccioli d’oro, bocca spalancata e occhi meravigliati e liquidi come pochi. Non è che ne vada, fiero, si sente penoso e...

“Che tenero.” Dichiara Edward, un po’ assorto, un po’ sorridente. I suoi occhi rispolverati brillano di qualcosa che vede poche volte al giorno. Chissà cosa sta vedendo, in quel piccolo Alfons. “Com’eri grassottello, sai—“

“Più che grassottello, direi.” Storce la bocca, concentrandosi per non avere reazioni che lascino trapelare il suo imbarazzo.

“Eddai!”

“Ti dico di sì, invece, e sono felice di non essere più così.”

“No.”

“Vuoi fare una discussione su una foto?”

“Certo.”

“Ah, grazie, ora so con chi ho a che fare davvero.”

“Ma guardati!” alza la voce, vagamente divertito e posa un dito sulla superficie della foto. “Guarda la bocca:” la indica. “è similissima, guarda bene, il labbro inferiore è più grande di quello superiore, bello pieno.”

No, un attimo, cosa sta paragonando? Ciò significa che le ha osserva, le sue labbra, per dire una cosa del genere.

Alfons guarda il bambino nella foto e non riesce ancora a crederci. Si sente diverso, ma ancora vulnerabile come allora. Non capisce.

“E hai anche la stessa faccia da pesce lesso, ah!” ride, agitandogli una mano davanti agli occhi.

Sospira, cercando di sorridergli a sua volta. “Comunque sia, non è che mi piaccia molto.” Scuotendo la testa fa per stracciarla, ma con uno scatto improvviso gliela strappa dalle mani e se la stringe al petto. “Ma sei pazzo?!”

“...Cosa dici?”

“Dico che non puoi farlo! È una fotografia.” Grida, cerca di non tremare, è furioso.

“Edward, non capis—“

Mai.” Sbotta duramente. “Non devi sbarazzartene mai, mai, mai, mai, nemmeno sotto tortura, nemmeno se ti sembra faticoso rivederle. È tutto quello che ti rimane dal passato, come puoi volerla stracciare?

“Proprio perché gli appartengono ormai non contano più.” Cerca di addolcirsi, gli posa una mano sulla spalla. “Io l’ho fatto.” Gli dice, ancora. “Ho distrutto tutto quello che avevo perché quando vedevo tutta quella roba pensavo che più niente sarebbe più stato lo stesso. Ero triste, allora ho distrutto tutto. Ora è anche più triste, rimpiango di non aver tenuto stretta a me la fonte dei miei ricordi più felici. Non ti permetterò di fare lo stesso.”

Lo guarda a lungo, mentre cerca di contenere tutta la sua furia. Alfons finalmente lo abbraccia stretto, intenerito, spingendogli la testa sulla spalla. “Va bene, non strapperò nessuna foto, Edward, nemmeno la più brutta.”

Annuisce, rassicurato.

Fra i loro petti è rimasta incastrata quella foto, chissà come, quel sottilissimo Al che non riesce ad essere del tutto invisibile. Alfons sente che c’è qualcosa, fra loro due, a legarli indissolubilmente – un qualcosa di simile a quello che desidera davvero Ed, una somiglianza che lo fa restare impigliato lì.

In fondo a lui va bene così, finché può stringerlo a sé.

 


Note della pseudo-autrice della malora:

Bene, bene, bene. 8D

Ancora HeiEd, sì. Adesso smetto - mi prendo un periodo di astinenza da EFP per dedicarmi allo studio e arti a lui affine. D: Stavolta niente citazioni, nessuna strofa di una canzone: questa è una fic a cui tengo moltissimo, siccome tratta di un argomento che per me significa molto: le fotografie – come se non l’aveste capito. XD

Diciamo che sono così affezionata a quei pezzi di carta che se me li togliessero potrei morire, dato che il mio attaccamento al passato è fortissimo. Spero che piaccia anche a voi, come è piaciuto a me scriverla. <3

Wolf.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: mery_wolf