11/10/2010
2 recensioniTitolo: Loosing control
Rating: Verde
Genere: Commedia, Fluff.
Avvertimenti: Flash fic, Shonen, AU
Note: Buona Poker Week a tutti (L) Questo sarà il mio piccolo contributo alla faccenda, per ora (L)
Una raccolta di TykiAllen flash fic comiche e leggere, che male non fa assolutamente (L) Se mai riuscissi a scriverla in tempo, ci sarà anche una sorpresina tutta per voi *_*
Loosing control
Furono parole semplici e dirette a gettare nel panico più assoluto il povero inglese.
-Potresti venire a vivere da me, Allen…-
Così Tyki gli aveva detto, un giorno – tra una boccata di fumo e l’altra, sfogliando distrattamente il proprio giornale, quasi senza rendersi conto della gravità dell’invitoappena formulato.
Una sola casa, un solo tetto sopra la loro testa, una sola doccia… Un solo letto!
Allen farfugliò, cercando di temporeggiare, attorcigliandosi le mani e contorcendosi le dita.
-Ma… sei sicuro di ciò che dici?-
Eppure Tyki non ci mise neppure un istante a formulare la sua risposta.
Precisa, assolutamente tagliente.
-Decisamente. Ritengo che dopo due anni di fidanzamento questo possa essere il minimo!-
Walker cadde in un nero sconforto.
No, non avrebbe resistito alle ripetute avance del proprio fidanzato, non avrebbe resistito ai suoi inviti lascivi ogni volta che gli compariva davanti – non avrebbe neanche resistito a una sola delle richiesta fatta da quelle labbra infami e maledette.
Tutto ciò era assolutamente avvilente, considerando quanto, ormai, poco valeva il suo onore macchiato.
Alzò lo sguardo, cercando disperato quello di Tyki – magari per avere un po’ di comprensione, magari per cercare di farlo desistere dal suo intento.
L’uomo stava ancora leggiucchiando il giornale, in attesa di un responso preciso. Assorto com’era, aveva l’espressione rilassata e tranquilla, come di chi sa di per certo cosa lo attende.
-Sì, penso anche io che sia una buona idea…-
Ovviamente, avrebbe messo le barriere di confine, avrebbe istituito i turni per le docce e avrebbe preteso almeno due sere alla settimana per dormire almeno otto ore. Però… però Allen pensò che certe cose valevano la pena di tanti sacrifici, come per esempio il profumo persistente che la pelle dell’uomo emanava – o semplicemente il vederlo così, a leggere un giornale, senza la fretta del giorno addosso.
Ribadì, con più convinzione.
-Sì, davvero!-
Allora, l’uomo chiuse con calma il giornale, lo appoggiò sul tavolo e infine gli sorrise, rivolgendosi verso di lui.
-Benissimo…-