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Autore: Sweet Stella    12/10/2010    3 recensioni
Lei.Lei a cui la vita ha dato tante sofferenze.Troppe da sopportare per una ragazza fragile come lei.Lei che crede di non meritare più di essere felice.
Lui.Lui che è stato l'unico che è riuscito a ridarle la vita. Lui che ora la odia perchè ha negato la felicità ad entrambi senza dargli spiegazioni.
Il loro amore sarà davvero finito?
Stella Is Back.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera Gente!! No, non state sognando. Sono tornata! Sono qui con una nuova storia, diversa dall'altra (I miss you).
Questa storia ho iniziato a scriverla così, senza uno scopo preciso, ma piano piano che le parole prendevano forma sulla carta diventando frasi, beh ho deciso di scriverla a computer e provare a pubblicarla.
Mi sono detta "perchè no? al massimo non la legge nessuno!", naturalmente spero il contrario!!
Purtroppo sono un pò lunatica, in base al mio umore può variare anche il mio modo di scrivere...Quando ad esempio, ho scritto questo capitolo il mio umore non era dei migliori...
Spero di riuscire ad aggiornare almeno una volta a settimana, ma spero mi scusiate in anticipo in caso di eventuali ritardi!
Pubblico questo primo capitolo e vedo come va...Se c'è qualche recensione, continuerò altrimenti resterà incompiuta nel mio pc! :D
Beh vi lascio al primo capitolo!! Spero vi piaccia!
Stella ♥



Questo primo capitolo voglio dedicarlo alla mia sorellona, Emma, perchè il 10.10.2010 mi ha resa zia per la prima volta, dando alla luce Giulia ♥. Auguro alla mia piccolina una vita serena e felice, io le starò accanto e la proteggerò a qualsiasi costo!E poi...Ha già un angelo che la protegge da lassù ♥






Alessia.
Li vedi arrivare mano nella mano, sorridenti come mai prima.
L'ennesimo pugno nello stomaco, l'ennesima delusione, l'ennesimo dolore.E tu, seduta su quel muretto, non puoi farci nulla. La mano di Noemi afferra la tua e intreccia le vostre dita, stringendole forte per darti un pò di forza, un pò di sostegno, per farti capire che comunque, in ogni caso, lei non ti abbandona. Ringrazi tutti i Santi del Paradiso per averti fatto incontrare una ragazza come lei.
-Ciao a tutti!- dicono in coro.
Sono oggettivamente belli insieme, devi ammetterlo.
Sembrano perfetti per stare insieme.
E poi guardalo, cazzo! Non l'hai mai visto così sereno , nemmeno quando stava con te!
Forse è vero che Carlotta è quella adatta a lui.
Trattieni a stento le lacrime che lottano per uscire dai tuoi occhi, frughi nella borsa e, sciogliendo l'intreccio delle dita di Noemi con le tue, ti accendi una sigaretta. Aspiri avidamente il fumo, non riuscendo a spostare lo sguardo dalla "coppietta felice".
'Stupida masochista', pensi, mentre un piccolo sorriso amaro appare sul tuo viso. Dopotutto lo sei sempre stata, sia stupida, sia masochista. Ti fai del male da sola e anche se sai di sbagliare non smetti.Che senso ha? Che senso ha continuare a ferirti e a ferire chi ti ama?...
-Sei nervosa?-
Sobbalzi sentendo la sua voce che ti distoglie dal flusso dei tuoi pensieri e alzando il viso noti i suoi occhi che ti scrutano.
-Io?-
-Eh no, mia sorella...Vedi qualcun altro oltre te?!-
Solo in quel momento ti accorgi che Carlotta è qualche metro di distanza a parlare con le sue amiche e che il resto del gruppo, compresa Noemi, sono andati al bar.
-Scusami tanto se non sono più abituata a sentirmi rivolgere la parola da te...- ribatti sarcastica almeno quanto lui.-Comunque no, non sono nervosa.Cosa te lo fa pensare?-
-Fumi più di prima.- risponde ignorando volutamente la prima parte del tuo discorso.
-Ti sbagli.E poi che fai? Mi controlli?- spegni la sigaretta e la getti per terra.
-Simpatica...E' solo che...-
Lo interrompi, sapendo già quello che vuole dire.
Con lui è sempre stato così."Sei una veggente", ti diceva ridendo."No, è solo che ti conosco troppo bene", rispondevi tu regalandogli uno di quei sorrisi dedicati solo a lui.
-Per favore, risparmiami la scenata dell'amico preoccupato.Non ti si addice per niente.-
-Detto da te, devo dire che mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro. Mi sembra che sei tu quella che non si preoccupa affatto di nessuno, nemmeno dei suoi amici.-
Lo guardi dritto in quegli occhi scuri in cui sei affondata migliaia di volte.
-Si certo, infatti quando Francesca ha avuto quell'incidente in motorino io ho mollato tutto, nel bel mezzo di un matrimonio che organizzavo da mesi, per correre all'ospedale da lei.E tu dov'eri? Ah giusto, a pranzo coi genitori di Carlotta. Vorrei ricordarti, inoltre, che Francesca è la TUA migliore amica.Da ciò possiamo dedurre chi dei due sia realmente il vero menefreghista.-
-Ma come cazzo ti permetti di giudicare il mio rapporto con Francesca?! Non ne sai nulla, quindi fatti i cazzi tuoi!- sbotta visibilmente incazzato, alzando la voce e attirando l'attenzione dei vostri amici, appena tornati dal bar e del gruppetto di ragazze, tra cui la sua fidanzata, che si trovano poco lontano da voi due.
-Se non sono cazzi miei e se quello che ti dico ti entra da un orecchio e ti esce dall'altro, perchè ti scaldi tanto?-
A differenza sua mantieni un tono di voce normale e il tuo viso è apparentemente tranquillo.
Sei sempre stata ammirata per il tuo autocontrollo da record.
-Oh ma vaffanculo, vai!-
Scuoti la testa alzando gli occhi al cielo.
-Sai dire solo questo? "Vaffanculo"? Complimenti per la maturità che dimostri ogni giorno...- gli dici fredda guardandoti le unghie.
Questa tua freddezza lo infastidisce, lo ha sempre infastidito.E' così prevedibile per te, un libro aperto.
-Non trattarmi come un estraneo, cazzo! Non è giusto, okay?! Non me lo merito!-
Eppure ti conosce, sa quali sono le frasi che più odi sentire e sa perfettamente che una di quelle è proprio "Non me lo merito", soprattutto quando, si cazzo, se lo merita!Ed è proprio per questo che sbotti.
-Tu non lo meriti?! Io non merito di essere trattata come una nullità da te!- e vaffanculo al tuo tanto rinomato self control! -Sono due mesi, due fottutissimi mesi che o mi ignori totalmente o mi tratti come una merda, anzi, una merda la tratteresti con più rispetto!-
-Ma smettila di dire cazzate!-
Salti giù dal muretto e pianti i tuoi occhi nei suoi.Se da seduta i vostri visi erano quasi alla stessa altezza, ora ti sovrasta di 15 cm buoni, ma non ti lasci intimorire dalla sua altezza.
-Cazzate?! Cazzate un corno!Se tra noi due c'è qualcuno che dice cazzate, quello sei tu mio caro!- urli.
-E certo!Dai sempre la colpa agli altri!Tu sei troppo perfetta per commettere errori, vero?! Non puoi fare sempre la vittima, porca puttana! Non con me perlomeno!-
Lo guardi e stenti a riconoscere il ragazzo che hai davanti. Ma cosa gli è successo? Quando è diventato così cattivo ? Sei stata tu a renderlo così?
-Che cosa ti è successo? Perchè sei diventato così stronzo e cattivo, Davide ?-
-Stronzo lo sono sempre stato.-
-Non con me.-
-Evidentemente te lo meriti.E non sono cattivo.-
-Me lo merito davvero? Dio, Davide, non ho ucciso nessuno! Perchè non capisci? Perchè non provi ad andare oltre al tuo orgoglio ferito e non cerchi di capire come sono realmente le cose? L'ho dovuto fare...- adesso la tua voce è poco più che un sussurro.
Gli stai dicendo una piccola parte di quello che da due mesi a questa parte desideri dirgli. Sono due mesi che ti tieni dentro tante, troppe cose che fanno male.Sentimenti contrastanti si dividono dentro di te: odio, amore, dolore, felicità, tristezza, mancanza...
Sono due mesi che sei ricaduta giù in quel pozzo buio da cui, il ragazzo che hai di fronte a te, stava provando a tirarti fuori.
Due mesi in cui ti sei fatta milioni di domande senza trovare nemmeno una risposta.
Due mesi in cui tutto ciò che ti eri ricostruita con fatica ti era nuovamente crollato addosso.
Due mesi in cui tutto ha perso senso.
Due mesi senza di lui.
Due mesi da quando lo hai allontanato da te.
Non ti aspetti una risposta, o forse si...
-Davide?- lo chiami piano.
Lo vedi sbattere ripetutamente le palpebre come appena sveglio.-Vuoi sapere perchè ho deciso di far finta che tu non esista?- ti domanda a bassa voce.
-Si.-
-Bene, allora... Ho preso questa decisione non per il mio "orgoglio ferito", come dici tu, ma perchè mi hai fatto troppo male, magari non te ne sei neanche resa conto, ma è così. E' vero, siamo stati insieme poco, ma mi sei entrata dentro come nessuna prima di te.Hai stravolto la mia vita, perchè un minuto con te era come un anno con qualunque altra ragazza...Perchè tutti dicevano che eri troppo complicata, mentre per me starti accanto era così semplice...Perchè prima di te la parola "amore" era solo una parola.Ma poi hai rovinato tutto. Sei stata la prima che ho amato davvero, ma sei stata anche l'unica ad avermi fatto soffrire così tanto, tu sai che per me non è facile parlare dei miei sentimenti, ma dato che vuoi sapere perchè ti ignoro, te lo dico: quando hai deciso di lasciarmi mi sono sentito vuoto. Non mi era mai capitato prima e...E' stato terribile.Per questo ti devo allontanare, Ale. Non posso permetterti di distruggermi ancora.Ti ho protetto per tanto tempo, ora è arrivato il momento di pensare a me stesso, di essere un pò più egoista.- prende fiato, mentre tu riesci a malapena a respirare.-Ma dopo tutto questo è arrivata lei, Carlotta.La mia luce nel buio. Mi ha ridato il sorriso e la voglia di amare. Grazie a lei ho voltato pagina. So che dirai "ci ha messo poco a dimenticarmi quello stronzo, prima era disperato e dopo un mese già sta con un'altra", ma se tra me e te tutto è stato lento, con Carlotta è stato tutto il contrario.Un colpo di fulmine oppure chiamalo come vuoi, ma è così.Ora c'è lei nella mia vita e voglio solo lei. Non voglio più soffrire.L'hai detto anche tu, no? "Non era destino".-
Sei soddisfatta ora?
Ora che sai quello che ha provato davvero?
Sei soddisfatta ora che sai di avergli fatto solo del male?
Ora che hai la certezza che ti ha dimenticata?
Sei soddisfatta ora che le sue parole hanno aperto un'altra ferita nel tuo cuore ormai ridotto a brandelli?
Ti senti completamente svuotata dopo aver ascoltato le sue parole.'Te la sei cercata' ripete una vocina fastidiosa nella tua testa.
Ti volti e lentamente afferri la borsa nera che avevi lasciato sul muretto, poi torni a guardarlo. Sfuggi al suo sguardo, così come lui sfugge al tuo.
Carlotta si avvicina.
-Ehi, è tutto a posto?- domanda preoccupata posando una mano sul braccio del fidanzato.
E' bella, Carlotta. Dolce, simpatica, spiritosa, socievole, intelligente, disponibile e soprattutto...Perdutamente innamorata di Davide. Probabilmente già da quando ancora voi due stavate insieme.
Lei è perfetta per lui. Tu no.
La guardi mordendoti il labbro fino a sentire il sapore di ruggine del sangue scorrere nella tua bocca.Reprimi un conato di vomito.
-Rendilo felice.- le sussurri prima di correre via, sotto gli sguardi attoniti, stupiti, preocupati e anche un pò curiosi di tutti i vostri amici.
"Complimenti, scappa dai problemi, dal dolore, dalla vita...Tanto solo questo sai fare." le parole che Davide ti disse quel maledetto giorno ti tornano in mente.
E tu corri più veloce, cercando di essere più veloce di quelle parole così vere.
Cercando di essere più veloce di quel dolore che ti sta uccidendo.
E tutto questo per colpa tua .
  
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