Anime & Manga > Saiyuki
Ricorda la storia  |      
Autore: SarfaNesis    06/11/2005    4 recensioni
catene che tirano, un incontro tra i quattro e una strana ragazza. homura la conosce..perchè? e perchè ora questa ragazza sta piangendo su quattro tombe i cui nomi impressi sulla pietre sono quelli di: sanzo hoshi, cho hakkai, sha gojio e son goku?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pesanti catene che sbattono sulle gambe E che pesano sui polsi, Cinquanta anni, Sono passati cinquanta anni dall’inizio della mia punizione. Cinquanta anni dalla prima volta in cui mi hanno messo queste stramaledettissime catene troppo pesanti, Catene che servono ad impedire ai miei poteri di mostrarsi, svilupparsi, accrescersi. Pian piano mi stanno corrodendo l’orgoglio e l’anima. Sono potente anche con le catene questo è vero ma, Mi stanno distruggendo progressivamente. La mia anima, Il mio spirito, Non torneranno mai più quelli di un tempo. “Sei una creatura eretica e in più l’unica unione vivente dei tre mondi esistenti attualmente”. Divinità Demoni Umani Nel mio sangue scorre il sangue di questi tre esseri. I miei occhi Quante volte sono stata schernita per il loro colore impuro? Tante Troppe Un occhio d’oro e un occhio rosso E i miei capelli, anche loro rossi Sono questi due colori la mia punizione eterna e naturale. Punizione che mi è stata inflitta dal mio stesso sangue Sole e Sangue Le due cose che odio di più nella mia vita Ma che sono costretta a vedere di continuo. Un chackra sulla fronte Il simbolo che contrassegna gli Dei Un semplice puntino rosso scuro Che mi rende immortale, o quasi, Avendo sangue umano non sono eterna. E non voglio esserlo Sono stanca di vivere, Stanca di combattere, Stanca di portare queste catene troppo pesanti, Sono talmente stanca che non sento più nemmeno il dolore. Un compito Si. Mi è stata affidata una missione. Mi devo recare ad ovest e impedire la rinascita di un demone leggendario. Gyumao Si è questo il suo nome. Un demone che è stato sconfitto dal principe Nataku E che ora vogliono riportare in vita Unendo l’arte demoniaca Ai poteri celesti Proibito proibito proibito “È qualcosa di vietato e pericoloso” Mi dissero i Sambutsushin Va bene impedirò la sua rinascita Ma non ce la farò mai da sola “Non ti preoccupare, ti sono stati affidati dei compagni che incontrerai a metà del tuo viaggio” Bene E sono partita. A metà tragitto ho incontrato un gruppo di quattro ragazzi: Un mezzo demone dagli occhi e i lunghi capelli rossi Sha Gojio. Un ragazzino dagli occhi dorati e la fame insaziabile Son Goku. Un ragazzo apparentemente allegro dagli occhi molto tristi Cho Hakkai. E un bonzo, un Sanzo Genjo Sanzo Hoshi. Sopra una fuori strada verde vecchio modello, Che più tardi mi accorsi essere un draghetto bianco, Hakuiriu. Non scorderò mai il primo incontro con questi quattro ragazzi bizzarri. Camminavo Senza sosta Verso Ovest Con le catene che mi intralciavano il cammino e lo rallentavano Senti il rumore di una macchina, Mi voltai, Continuando però a camminare. La macchina mi si avvicinò Mi pareggiò Mi superò Si fermò. Senza rendermene conto la raggiunsi Il ragazzo dai capelli rossi mi disse: “Ehilà! Che ci fa una bellezza come te tutta sola nel deserto?” Lo guardai Continuai a camminare Il ragazzo rimase sorpreso dello sguardo gelido che gli avevo lanciato e si azzittì. Poi una sfera d’energia Saltai, schivandola Quando tornai a terra Vidi il mio assalitore, Il principe Homura. “Finalmente ci rivediamo” mi salutò “Che vuoi stavolta? Non sono dell’umore adatto per combattere” “Ma davvero?” mi guardò divertito Mi attaccò Lo schivai Attaccai a mia volta con un calcio Lo presi in pieno scaraventandolo cinque metri più in là. “Wow” disse qualcuno dietro, il roscio “Ho sempre detto che le donne sono letali” “Bada a come parli tu” gli dissi “Io non sono una semplice donna” Schivai un altro colpo di Homura, Al terzo però mi prese Ma agilmente mi rimisi in piedi. “Umf. Per oggi basta così, ti lascio stare, considerati fortunata Aeris” “Dì un po’, perché non combatti con me seriamente?” Mi sorrise: “Bè il motivo è ovvio! ¬_¬” e sparì. Sospirai. “Sta bene signorina? 0_^” mi chiese il ragazzo al volante. “Sì” “F-forte, forte, sei fortissima *o*” urlò il ragazzo moro dagli occhi d’oro. Lo guardai. Il biondo mi guardò e chiese: “Ehi! Senti un po’ tu. Sei per caso Aeris van Uris?” “Ma guarda. Da quando è che sono conosciuta tra i monaci? Per di più da un Sanzo! e_é” “Da quando il Sanzo in questione è venuto a conoscenza che il suo gruppo si sarebbe allargato.” “Ah allora te l’hanno già detto * ,*! Mai che mi dicano niente quei tre matti” Alla fine della frase ci fu un lampo che illuminò il cielo, Già abbastanza illuminato perché completamente pulito, neanche una nuvola contrastava il sole “Sì si ho capito ^_^” urlo al cielo. “Accidenti che pignoli” continuo quasi a me stessa. “Ehi” “Mmm?” “Si può sapere cosa sei tu?” mi chiese Sanzo “Lo vuoi proprio sapere? è_e” “…” “D’accordo. Sono la dimostrazione vivente della pazzia degli esseri immortali e non” “O_O vuoi forse dire che sei…?” “L’unico essere esistente al mondo a possedere tutti e tre i tipi di sangue” “Sanzo che vuol dire?” chiese il moretto “Taci stupida scimmia non mi rompere le scatole!” “Ma Sanzo…” “Zitto o ti ammazzo” >°< “Dai, occhi suadenti, calmati in fondo Goku…” Ma il roscio non finì la frase perché gli arrivò un caricatore di colpi addosso “Tu, razza di bonzo corrotto, sei tutto scemo, potevi uccidermi” “non sarebbe stata una così grave perdita ^_^” “Come sarebbe a dire?” “Quello che ho detto kappa schizzato” “Maledetto monaco, ma tu non dovresti essere uno dei più santi?” “Qualcun’ uno che sopporta te e la stupida scimmia tutti i giorni diventerà sicuramente santo” “Io non sono stupido” s’intromise il moro Vedendo quella scena mi misi a ridere Era raro vedermi ridere a quei tempi ma davanti a una scena simile... Intanto mi si era avvicinato il ragazzo con il monocolo. “Ma sono sempre così?” chiesi >_>’ “Sì. Sempre” “Mamma mia” “Sono persone molto vivaci, è un piacere viaggiare in loro compagnia. O_^ Vivacizzano il viaggio” “Non ne ho alcun dubbio” risposi divertita, anche lui sorrise. Ecco. Questo è stato il nostro primo incontro. Non penso lo scorderò tanto presto. Il problema è… che non voglio farlo. No. Non li scorderò mai. La loro vivacità. La loro forza. Il loro modo di vivere. Eccomi ora, a piangere, davanti a delle tombe. Le loro tombe. Dopo 5 anni Sono ancora qui A piangere Davanti a queste lapidi. Perché, anche se volessi, non potrei piangere sui loro corpi perché non sono stati ritrovati in mezzo a quei cumuli di macerie del palazzo di Gyumao. Ho cercato a lungo Scavando io stessa Ma non li ho ritrovati. Urlo “Dèi maledetti! Perché…perché? è_é” Continuando a piangere disperata “Goku… Hakkai… Sanzo… Gojio ç_ç” “Ma guardatela. Una mezza divinità che piange” Questa voce “Mi dispiace. Siamo noi la causa di quelle lacrime? é_è” Non è possibile “Umf ¬_¬ ” Non ci credo “Ehi Aeris. Stai bene? ?_?” Mi voltai e vidi una mano tesa. La mano di Goku! Alzai lo sguardo. GOKU!!! “Dai tirati su” Mi aiutò ad alzarmi girai la testa HAKKAI_ GOJIO_ SANZO !!! ç_ç “M…ma voi. Come diavolo…” “Diciamo che abbiamo avuto un aiuto dall’alto” disse Hakkai. “Certo che sei proprio carina con quegli occhioni lacrimosi!” disse Gojio. *///* “Ma che dici? Accidenti a voi! Sono quasi morta dalla paura è_é” Loro si misero a ridere e alla fine anche io risi con loro
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: SarfaNesis