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Autore: Marsie Sinclair    13/10/2010    2 recensioni
Gli ingranaggi del mondo girano, i destini si intrecciano e presto le sorti di tutti dipenderanno dalle scelte di pochi. Che sia un bene o un male non ci è dato sapere.
Seguitemi,viaggiatori!
Che l'avventura cominci!
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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TP00-CORRETTO

The Path

Ouverture† Lo Specchio, l’inizio

 

“Ma non è possibile! È la terza volta che questo dannato coso si impianta!”

  Nel buio quasi totale della stanza risuonò una voce giovane, acuta e abbastanza seccata seguita da rumori metallici non meglio definiti “Vorrei avere per le mani l’idiota che ha piazzato questo inutile dannato rottame!” ed altri suoni poco rassicuranti di roba che andava in pezzi si aggiunsero ad una serie di colorite imprecazioni.

 “Guarda che se anche prendi a calci quel povero coso non cambia nulla. Quante volte ti devo ripetere che ci vuole dolcezza con gli Specchi, vanno corteggiati come gli amanti se no fanno i capricci!” rispose una seconda voce più calma e musicale “Ma tu che vuoi capirne; col caratteraccio che ti ritrovi non ti stanno vicino manco le zanzare!” aggiunse poi con una risatina leziosa.

C’era solo una luce tremolante che proveniva da una levigata superficie metallica a sua volta collegata ad una quantità inverosimile di ingranaggi e serpentine che costituivano il meccanismo chiamato comunemente Specchio. Di solito erano grandi come un grosso libro ma, dato che i proprietari non navigavano nell’oro, quel particolare Specchio oltre che essere praticamente un cimelio storico occupava mezza stanza.

Non era propriamente efficiente ma per le minime pretese della Dragon Blanche era più che abbastanza. Una volta non ne sarebbero bastati tre di ultima generazione, ma purtroppo i tempi erano cambiati e gli eredi della più grande agenzia per la raccolta di informazioni con mezzi mistici si erano ridotti a fare gli acchiappa fantasmi per sbarcare il lunario.

E le voci dei due che si stavano punzecchiando appartenevano appunto ai suddetti disgraziati, cioè eredi: Arthur Kirkland, mago di dubbio talento che dal nonno  Sommo Evocatore aveva ereditato solo il pessimo carattere, e Francis Bonnefoy discendente della spia nota come Lacrima Scarlatta. Entrambi avrebbero aspirazioni totalmente diverse dall’ingrato compito di liberare le soffitte dagli spiriti ma, grazie alla brillante trovata dei rispettivi antenati di legare il destino di due discendenti per generazione all’Agenzia si trovavano letteralmente incastrati a vita o almeno finchè non avessero messo su famiglia o trovato due polli disposti ad accettare il ruolo di dirigenti della Dragon di loro spontanea volontà.

 

Fatto sta che al momento lo Specchio preistorico era l’unico oggetto (quasi) funzionante di proprietà dell’Agenzia e, a giudicare dal cigolio simile ad un lamento emesso dagli ingranaggi, sarebbe presto salito al paradiso dei rottami.

Oh, wonderful! Adesso ti ci metti pure tu, dannato rospo! Piantala di fare discorsi da pervertito e dammi una mano!” sbraitò il mago emergendo dal groviglio di cavi “Corteggiare una stupida macchina! My God, che mi tocca sentire!” aggiunse indignato ripulendosi il viso dalla melma iridescente con una manica - non che servisse a molto dato che quella roba era ovunque.

“Mi hai chiamato, mon ami? Eccomi qua, pronto a soddisfare ogni tuo desiderio” cinguettò colui che era stato molto gentilmente definito un pervertito sbucando da dietro la lastra metallica che faceva da schermo allo Specchio.

Di tutte le caratteristiche irritanti del suo collega, quella capacità di apparire e scomparire in un secondo era la peggiore: era Arthur il mago dell’agenzia, non quel ranocchio insopportabile!

Con un piccolo verso di disapprovazione si allontanò dalla macchina per lasciar spazio al collega e godersi lo spettacolo di quest’ultimo alle prese con grasso iridescente e cavi tutti uguali; con ogni probabilità dopo pochi secondi Francis avrebbe iniziato a lamentarsi per la camicia irrimediabilmente rovinata per poi inventarsi qualche scusa per filarsela a fare gli occhi dolci a qualche contadinella. Arthur ci avrebbe scommesso… e avrebbe pure perso. Con pochi gesti delicati, infatti, ogni serpentina era miracolosamente tornata al suo posto e la superficie metallica rifletteva di nuovo il solito, rassicurante, colore azzurro liquido, increspato appena da lievi onde.

 “Tu… Tu come… Quel coso …!” balbettò il mago sconcertato indicando prima il macchinario, poi il collega che ora esibiva il solito sorriso malizioso “Gentilezza, ma chenille, gentilezza! Dovresti provare qualche volta …”

Ora Arthur era davvero tentato di prendere a calci quel dannato impertinente, ma chissà come si trattenne: aveva pur sempre un contegno da mantenere, lui.

“Abbiamo del lavoro da fare” sentenziò come se questo chiudesse definitivamente la conversazione e cominciò a dare ordini allo Specchio “Mostrami la creatura che ogni notte fa sparire i cavoli alla signora Martha”

Il tono era solenne, professionale come quello di un vero mago anche se la richiesta era piuttosto ridicola; la superficie si increspò leggermente per poi far comparire l’immagine di una grande città in fiamme.

“Non mi pare proprio un orto …” buttò lì Francis con finta indifferenza “Confermo la mia teoria: come mago sei un autentico disastro”

Altra frecciatina che, questa volta, andò perfettamente a segno facendo perdere all’altro il minimo autocontrollo rimastogli; presero a litigare come cane e gatto lanciandosi insulti irripetibili -oltre che oggetti vari - disinteressandosi completamente allo Specchio.

Fu per puro caso, anzi per evitare un pesante tomo di magia nera, che Francis vide l’ultima immagine apparsa sullo schermo: due bambini vestiti di bianco che fuggivano attraverso i vicoli, inseguiti da quelli che parevano enormi mostri di ghiaccio.

Mon Dieu!” esclamò con l’espressione incredula di uno che aveva appena visto uno spettro “È… è…” non sapeva bene neppure lui cosa dire o se dirlo ma il collega completò la frase al posto suo “E’ la guerra, stupid frog, ci va sempre di mezzo chi non c’ entra!”

Oui, anche ma… Riconosco quella città e dovresti riconoscerla anche tu: è la Capitale Imperiale!”

“Siamo nei casini!”

Sì, erano davvero nei guai e sinceramente il mago non sapeva se gioire dell’inaspettato evento giunto a movimentare la sua esistenza altrimenti piatta o se preoccuparsi per la propria sicurezza in vista di una più che probabile guerra in cui coloro che utilizzavano le arti arcane sarebbero stati l’arma contesa dalle due fazioni. Per il momento l’unica soluzione era attendere che gli ingranaggi del destino iniziassero a girare.

L' AGENZIA INFORMA


Bentornati, viaggiatori!

Per prima cosa voglio dire che questa è la mia prima incursione "seria" nell'universo fantasy, premetto che amo questo genere alla follia e che ho letto un mare di romanzi -se qualcuno vuole consigli si faccia pure avanti-
Secondo non ho mai scritto Alternative, e terzo mi sono buttata solo grazie ad una bravissima scrittrice che purtroppo non ho l'onore di conoscere ma che è stata in grado di farmi letteralmente tremare per l'emozione con i suoi magnifici racconti.

Ho in mente una cosa piuttosto complicata, lunga -molto lunga- ma tanto per dare un'idea generale sarà  del genere "spada e magia" (gli intenditori sanno di cosa sto parlando) con avventure, combattimenti mozzafiato -qua urgono consigli- in cui le parti serie si alternano ai siparietti divertenti.
Farò l'impossibile per mantenere il carattere dei personaggi ma se dovessi combinare qualche guaio non esitate a farmelo notare.

Il titolo principale è preso da "The Path" degli HIM e anche la trama si ispira un po' al testo e, a tal proposito, vorrei ringraziare la  carissima e pazientissima Next che mi ha passato la canzone ed è stata a sentire le mie idee folli.

Un sincerissimo e specialissimo ringraziameto va alla geniale Prof, colei che si è coraggiosamente assunta il gravoso compito di correggere questa roba e renderla presentabile!
Siccome c'erano un po' troppi errori e alcune parti andavano proprio rifatte di sana pianta ho deciso si ripubblicare tutto dal principio. Spero che non vi dispiaccia!

Alle mie fedelissime fan- Non vi preoccupate che non andrà molto per le lunghe e presto arriveranno altri capitoli nuovi di zecca!

E visto che sono in vena di novità ho deciso che ad ogni capitolo sarà abbinata una canzone, per questo la canzone è "Neverending Story" delle Within Temptation.

PS. Alle tante artiste là fuori lascio una piccola sfida: date libero sfogo alla vostra immaginazione e create tante magnifiche illustrazioni per questa storia! Mandatemele al mio contatto MSN che è SERE19.90@HOTMAIL.COM e già che ci siete lasciatemi pure qualche consiglio che ne ho taaanto bisogno...

See ya

S. of Nowhere
  
  
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