Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Red S i n n e r    13/10/2010    1 recensioni
Lasciar correre il momento, perdere consistenza nello spazio,
inseguire la vita e riderle in faccia, lasciandola affogare in lacrime di rabbia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bolle di vuoto.

 

 Mai più la luce sarà la stessa, se solo per una volta il buio a sé l’avrà stretta.
Enormi crepe minuscole, come invisibili ragnatele: di luce decorate ma dalla paura mangiate.
“Mi  senti?”
Pioggia  acida cade nel cervello, vegetando in buche minuscole, crepitando lentamente
sciogliendo tutto ciò che riesce a raggiungere.
“Mi  vedi?”

Bolle leggere di nulla vestite, volano in alto, scoppiando sul volto
regalando apatia intrappolata dalle iridi, come tante macchie che non si possono lavare,
come tanta acqua marcia che vorrebbe evaporare per dimenticare.
“Mi  sta uccidendo.”

Bolle di vuoto mi portano via, scoppiando sulla pelle in scricchiolii silenziosi che bruciano dentro.
Quale suadente dolcezza c’è nel  lasciarsi cadere!, con occhi macchiati e pelle bruciata.
Meravigliosa solitudine.

Cadere senza nemmeno cercare di rialzarsi di nuovo, schiavi d’abitudine, trascinati da piaghe cementate nel silenzio degli anni.
Lasciar correre il momento, perdere consistenza nello spazio, inseguire la vita e riderle in faccia, lasciandola affogare in lacrime di rabbia.
  Non esisto.
Io
non esisto.

_________________________________________________

Un sentito grazie a missdark per la sua bellissima recensione alla mia scorsa poesia.
 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Red S i n n e r