Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: UnicaRaptor    07/11/2005    21 recensioni
Solo lei lo amò.
Solo lei lo compianse.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sesshoumaru cammiava lentamente lungo la riva del lago. Osservava una coppia di pesci che stavano correndo nell'acqua, che si divertivano.
Rin stava giocando con uno strano scoiattolo, stava ceracando di farlo parlare.
Il demone si sedette accanto a lei e le scompigliò i capelli. -Rin-. Le disse dolcemente. -Attenta a ogni gesto che fai, attenta a tutto quello che ti circonda-.
La bambina lo guardò e sorrise. Amava Sesshoumaru come si poteva amare un fratello. Amava i suoi bianchi capelli lunghi, amava i suoi occhi, dallo sguardo sempre vigile.
-Si padron Sesshoumaru, come volete-.
L'uomo la guardò per un istante e poi si mise a ridere. -No no no Rin, no...Non deve andare bene a me, ma a te piccola-.
La bimba non capiva bene, ma non disse nulla, prese la mano del demone e la baciò.
-Sesshoumaru perchè odi tutti?-.
-Io non odio nessuno piccola Rin, odio solo la vita. odio le persone che mi ingannano, odio le giornate piovose, odio il freddo dell'inverno. Ma non odio tutti-.
-Allora voi non mi odiate, nobile Sesshoumaru?-. Sesshoumaru la baciò sulla fronte.
-No, non potrei mai-.
Il demone sospirò e si guardò in torno. Tutto tranquillo.
Sesshoumaru si tolse la casacca e rimase a petto nudo, si avvicinò al lago e incominciò a bere.
Rin alla vista dell'uomo che si spogliava era arrossita, ma non poteva fare a meno di guardare il braccio mozzato del padrone.
Non era solita vederlo, di solito lo nascondeva con la casacca, in rare occasioni le era stato fatto l'onore di guardare Sesshoumaro senza vestiti, sempre nei limiti, si intendeva.
L'uomo si bagnò il petto e poi il volto. L'acqua lo rinfrescava e lo faceva sentire libero
La spada giaceva a terra accanto alla casacca. Sesshoumaru la osservava.
Se non fosse stato per quella Rin ora non sarebbe stata lì con lui.
In fondo era l'unica cosa che lo faceva rincuorare ogni volta che guardava, ed era anche l'unica cosa di buono che avesse fatto la spada che gli era stata affidata dal padre.
-Padrone, posso fare il bagno?-.
-Certo Rin, tu fai pure, io nel frattempo vado a prendere un pò di frutta-.
-Va bene nobile Sesshoumaru. Però mi prometta che non ci metterà tanto-
-Promesso Rin, promesso-.
Quelle furono le ultime parole che Rin udì da Sesshoumaru.

Tre giorni dopo Sesshoumaru fù seppellito accanto alla tomba del padre.
Di lui non si ricorda molto. Solo una strana bambina, che si credeva morta tanto tempo prima, continuava a ripetere il suo nome e a piangere per lui.
Ma, di lui tutto sommato, si narranano le azioni che lo portarono alla fine, si narra la sua vita, si narra, anche senza rendersene conto, l'amore che provava per quella bambina trovata sopra il suo cadavere, che piangeva lacrime salate e pregava per la sua dolce anima.
  
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