15/10/2010
3 recensioniCapitolo 01 - Sconosciuto
Era una bella giornata, dalle vetrate dei corridoi entrava la luce dei raggi del sole, un tiepido calore mi accarezzò la pelle. Ammirai i giardini del palazzo reale dall'alto di dove mi trovavo. Si, prima di ricordarmi di essere, come al solito, in un ritardo pazzesco.
Corsi per i lunghi corridoi per poi arrivare finalmente, salutai i miei genitori sedendomi al tavolo. Mi sorrisero dolcemente anche se mio padre mi riprese per il ritardo.
Anche se, forse era solo una mia impressione, fu più sbrigativo del solito, nel senso che mi disse solo due parole in croce. E mia madre era strana, mi guardava fissa e aveva quasi gli occhi lucidi.
«C'è qualcosa che non va?»
Lo domandai così, tanto per rompere il silenzio che era calato. Non avrei mai potuto immaginare che presto un grosso macigno sarebbe caduto su di me.
«Fine c'è qualcosa che dobbiamo dirti. Avremmo voluto fartelo sapere in anticipo ma la cosa è stata decisa all'improvviso e noi... Ecco»
«Mamma, non preoccuparti»
Invece io mi sarei dovuta preoccupare eccome. Quando mio padre mi riferì il tutto non so che espressione si dipinse sul mio volto, a parte lo stupore.
Ero troppo sorpresa anche per essere contrariata da quella loro decisione all'inizio. Mi ci vollero un paio di minuti per assimilare la notizia e riuscire a pensare di nuovo.
«C-che... Che cosa?!»
Credo che il mio urlo di disapprovazione l'abbiano sentito fin nel Regno vicino. Ma ad una cosa del genere come potevo mantenere la calma?
«Cerca di capire, questo fidanzamento è indispensabile Fine! Non avremmo voluto ma purtroppo-»
«Purtroppo cosa, mamma? No, io non lo accetto e non lo accetterò mai! Non potete farmi una cosa del genere!»
All'impprovviso mi crollò il mondo sotto i piedi. Come avrei mai potuto fidanzarmi, per poi sposarmi, con un un perfetto sconosciuto? Un ragazzo che non avevo mai incontrato nemmeno una volta! No era inconcepibile, non lo avrei mai fatto per qualsiasi motivo.
«Fine non fare la bambina e ascolta le nostre motivazioni!»
Mio padre mi parlò con voce dura e ferma, in quel momento non era solo un genitore ma il Re del Rewgno Solare. Sposso me ne scordavo.
«Se non avessimo accettato il nostro Regno avrebbe dovuto affrontare una guerra, siamo stati praticamente costretti ad accettare. Per il bene di chi vice nel Regno Solare. E per il tuo futuro. Non accetto discussioni su questa decisione»
Mi alzai di scatto, la mia sedia cadde a terra e un tonfo sordo ruppe il rinnovato silenzio che era calato su di noi.
Ragionando a mente fredda d'accordo, era una giusta decisione per il regno. Ma non per il mio futuro. Prima o poi mi sarei dovuta sposare con un principe e diventare regina, ma qualcuno che nemmeno conosco non sarebbe mai potuto diventare mio marito, un fidanzato sconosciuto, no mai!
Scappai in camera mia piangendo, non m'importava se ero egoista, non m'importava se così sarei andata contro i miei genitori, io non riuscivo ad accettare quella decisione.
Anche mia madre non era d'accordo, lo avevo letto nei suoi occhi che le parole non corrispondevano alla sua volontà.
Non ebbi nemmeno il tempo per piangere tutto il giorno come volevo fare. Quella stessa sera ci sarebbe stato un ballo ed io lo venni a sapere solo a tardo pomeriggio, quando le cameriere vennero in camera mia ad aiutarmi con l'abito, i capelli e i gioielli.
Non sarebbe più stato uno sconosciuto vero e proprio dopo averlo incontato, ma comunque io non sapevo nulla di lui.
Non lo amavo e questo mi bastava per rifiutarmi categoricamente di sposarlo.