Era una solita serata noiosa... La scena era sempre la stessa... io chiua in camera mia a cercare e ricercare cose nuove in youtube... Ma ormai le novità erano ben poche visto il fatto che ormai conoscevo tutto alla perfezione... Ma ad un certo punto mi apparve un nuovo video di un gruppo che non avevo mai sentito nominare...i TOKIO HOTEL... lo guardavo silenziosamente...quando...mi apparve una figura maschile... Bellissima... era Alta magra e molto molto gracile... Portava una cresta...del trucco nero su gli occhi e dei vestiti molto stravaganti... Non avevo mai sentito parlare di quel gruppo...quindi decisi di informarmi, e senza pensarci due volte cliccai su google TOKIO HOTEL... mi apparvero subito molti siti e ne scelsi uno a caso... Quella sera scoprii che erano tedeschi... tutti i loro dati anagrafici...e che il chitarrista ed il cantante tom e bill kaulitz erano fratelli gemelli...cosa che mi stupì molto visto che erano totalmente diversi... Ma la cosa non mi importava.. erano bill il cantante nonchè leader della band Tom chitarrista georg bassista e gustav il batterista. Ero talmente concentrata a leggere quelle cusriosità su di loro che non mi accorsi che il tempo era passato molto infretta. erano le 2 del mattino così decisi di spegnere il pc e mettermi a letto. ma il sonno non aveva proprio intenzione di arrivare... e quindi immaginavo ed immaginavo quella fugura di angelo dark che mi aveva così tanto colpito in quel video... e sempre più agitata non riuscivo a non pensarci e siccome non avevo sonno decisi di prendere il pc ...e riguardare quel video. Si chiamava world behind my wall... Ma non prestavo molta attenzione al video..ma alla voce del video...e a lui... lui rapiva le mie attenzioni...solo lui rusciva a farlo...in qualche strano motivo... Alle 3.30 incomincia a sentire la stanchezzza entrare ed impadronirsi del mio corpo... così dopo un'ultimo sguardo a quel bellissimo video mi misi a letto. La sveglia suonò presto...come tutte le mattine...perchè purtroppo la scuola non era ancora finita... Mi alzai un po' frastornata e ripensai al sono fatto la notte... un paesaggio buio in un giardino di pieno autunno... ed un angelo nero si avvicinava sempre di più fino ad attirarmi a sè stringendomi forte... era un sogno strano...ma che in qualche modo...mi ricordava tanto il ragazzo visto la sera precedente.. mi cambiai...indossavo una maglia non troppo scollata...nera a strisce bianche con un paio di jeans neri e delle converse nere... avevo i capelli castano scuro..portati all'indietro da una coda tiratissima... uscii di casa diretta a scuola...quando sentii un clacson di un motorino suonarmi alle spalle.. Era simo..il mio migliore amico...o almeno così lo definivo...non so cosa fossi io per lui... -Ciao Sunny!-{così mi chiamava} mi disse sorridente... -Ciao simo- le ricambiai il sorriso... -Vuoi un passaggio- mi chiese lui, e per un'attimo mi fermai a pensare cosa avrebbe potuto pensare la gente vedendoci arrivare a scuola assieme ...*ma chi se ne importa* pensai... per quanto mi riguardava potevano pensarare tutto quello che volevano ma a me non importava... arrivammo a scuola un po' in anticipo... e andammo a sederci nelle panchine vicino alla palma...La nostra palama la chiamavo visto che tutte le sante mattine ci ritrovavamo lì... -Allora come va?- mi chiese dopo una lunga fase di silenzio... -Bene tu?- risposi io gentilmente... -Come al solito-... rispose... Quella mattina Simo era diverso dal solito...non riusciva a guardarmi negli occhi..e balbettava cosa non da lui... Ci fu una lunghissima fase di silenzio...quando ad un certo punto Simo si girò di scatto: -Sunny ti devo chiedere una cosa- disse io annuii come per dirle di continuare... - noi due potremo mai av- per fortuna la campana suonò prima che lui potesse finire quel discorso che mi stava già mettendo in imbarazzo dall'inizio... ci separammo e ognuno entrò nella prorpia classe, credendo che quella fossse stata una mattinata come le altre... °se avessi saputo che quella mattina avrebbe cambiato definitivamente la mia vita...mi sarei preparata anche psicologicamente°