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Autore: death_princess    17/10/2010    3 recensioni
Dopo sei ore sentì qualcuno entrare in casa, era Mika, mi guardò deluso e scosse la testa, lo guardai aprendo bocca come se stessi per dire "non cominciare anche tu", e lui mi tappò la bocca rispondendo: "non dico niente, sono scelte personali, certo...ma proprio in quel momento dovevi dirglielo? Mi hai delusa Grace, non sai in che condizioni è ora", "dovevi avvisarmi!", "e io come facevo a capirlo? Sembrava che tutto andasse così bene", "e invece no", lacrimai, e lui mi abbracciò, "hai bevuto?", "si...", "quanti bicchieri?", "ho perso il conto", risposi ridendo, e lui, quasi schifato mi guardò negli occhi, io stupidamente lo baciai, e lui accorgendosi di cosa stava facendo si distaccò subito, preoccupato mi disse "ma sei impazzita?", io piansi, lui mi consolò scusandomi per l'alchool.
Quando il giorno dopo mi svegliai, mi ritrovai abbracciata a lui sul divano, e provai a ricordare quello che era successo il giorno prima, allora volevo maledirmi, "chissà cosa pensano ora!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo uno - caro diario sono nei guai

Caro diario, oggi è venerdì, 14 luglio 2003, dato che è la prima volta che ti scrivo, mi presento, mi chiamo Grace Kelly, ho diciannove anni, ho finito la scuola tre anni fa e ora sono alla ricerca di lavoro, intanto scrivo canzoni, poesie, libri, e suono il basso in un gruppo pop-rock.

Il motivo per cui ho deciso di scriverti? Sono nei guai fino al collo, e forse questo è il modo migliore per sfogarmi; ho due scelte nella vita da fare: scegliere tra le due persone più care a me.

Infatti sono follemente innamorata del mio migliore amico che sembra palesemente disinteressato a me, e per ripicca, autoconvincendomi che sia la soluzione più giusta, ho deciso di mettermi con il fratellino, Jon. La vita non mi sorride, è tutto così confusionale, e come cigliegina sulla torta, Mika, il mio migliore amico, mi ha detto che andrà domani a dormire da alcuni suoi amici per lasciare a me e a Jon più privacy, e come avrai già capito mi sto disperando in questa pessima situazione in cui mi sono trascinata da sola, e tra l'altro mi sento anche in colpa per Jon, perchè non è colpa sua se suo fratello è un tipo difficilmente seducibile, e non s'innamora quasi mai, ma è tutto così complicato, la scelta che ho preso qualche mesetto fa è stata del tutto affrettata e illogica; io penso che comunque questa scelta non sia servita a niente, sia prima che dopo Mika non ha mai provato nulla per me, lui mi considera la sua migliore amica, quasi come una sorella, o addirittura di più; la mia pazzia è cominciata forse da sempre, ma me ne sono accorta solo tre mesi fa, noi che ci conosciamo da sempre!

La primavera scorsa appunto, noi tre andammo in vacanza a Milano, come al solito, nella casa dei genitori di Mika e Jon, trasferiti a Los Angeles ormai da dieci anni circa, Jon uscì con alcuni amici di Milano, lasciando la casa a me e a Mika, non fu di certo la prima volta che accadde una cosa del genere, ma solo allora mi resi conto dell'imbarazzo della situazione.

Io e Mika seduti sul divano, guardammo la t.v., aveva il telecomando lui e cercava disperatamente qualcosa d'interessante da vedere, "che noia, non c'è niente da guardare", mi disse lui guardando dove mi ero messa sul divano, il più lontano da lui possibile, e incrociavo il suo sguardo a stento, "odio la t.v. italiana", "odio quando mi annoio", io continuai a sorridergli senza pronunciare una parola, sempre lontana da lui, seduta sul bordo, "odio quando fai così!", disse lui lanciandosi sulle mie gambe, mi guardò negli occhi e stampò un sorriso tenero, "allora?", all'improvviso mi battè il cuore, e mi sentivo eccessivamente a disagio, lo guardai e gli dissi, "niente, non c'è proprio niente", "niente? Non credo proprio! Ti conosco meglio di te stessa, e so benissimo che mi nascondi qualcosa", "non c'è niente Mika, non insistere", gli risposi infastidita, "insisto eccome, sei mia sorella e voglio sapere che ti turba", "in effetti c'è qualcosa che mi turba", "e ne vuoi parlare?", "a questo punto, devo!", gli sorrisi, "voglio però chiederti una cosa che non c'entra molto, sei innamorato?", "eh, no, perchè?", "davvero non sei innamorato?", "no, no, non lo sono assolutamente", "ah, ok!", conclusi triste, "allora, perchè hai deviato? Cosa dovevi dirmi?", "deviato!" pensai, "ora che gli dico?", lui mi fissava con quegli occhi grandi e innocenti, che farebbero impazzire chiunque, aspettando una mia risposta, "in realtà, io...", "tu?", "sono innamorata di una persona che conosci molto bene", "chi sarebbe?", "mmm", mi fermai e non seppi come rispondergli, "è per caso Jon?", tirò ad indovinare, io, senza riflettere nè una nè due volte, risposi di sì, e lui tutto felice ed esaltato, mi disse "devi dirglielo, è la cosa più giusta da fare".

Così nel giro di una settimana mi sono "confessata" e io e Jon sfortunatamente ora stiamo insieme, non dico che non è un bel ragazzo, anzi è bellissimo, ma io sono già follemente innamorata di Mika, e ora non so che fare, sono qua a scrivere su questo diario, seduta sulla scrivania, aspettando che si svegli Mika per salutarlo, e lo rivedrò fra tre giorni.

"Ehi che scrivi?" mi chiese Mika, "niente", chiusi subito il diario, lui mi guardò con una faccia come per dire "uuuh, lo voglio leggere anch'io", "sono...riflessioni personalissime", "pardon", rispose alzando le mani, e inchinando leggermente la testa, "ora vado, ti saluto, e ci vediamo fra qualche giorno, ok? Sei felice ora?", "certo" affermai con un tono poco convincente, lui non si accorse, mi diede un bacino sulle guance e se ne andò, chiudendo la porta, e io fece un forte sospiro, stufa del problema che ho creato. 

16 luglio

Caro diario oggi non riesco a guardare negli occhi Jon, e lui sta notando che lo sto evitando, ma non ce la faccio proprio, la cosa è più grave e difficile di quanto pensassi. "amore? Perchè non vieni con me di là?", "Jon...ti devo parlare!", "dimmi", mi sorrise, "non devi sorridere, è una cosa molto grave, io non ti amo più", eh sì, era il modo migliore di dirglielo, ma le bugie aumentavano! "Che vuol dire non mi ami più", s'innervosì, "che non provo più la stessa cosa di tre mesi fa e voglio finirla qua, "e da quando lo hai capito?", "qualche giorno fa...mi dispiace", "allora penso che questo regalo non serva, se Mika ci ha lasciati soli, ci sarà stato un motivo! ", appoggiò una scatolina rossa e se ne andò, dopo qualche secondo sentì la porta di casa chiudersi, io, triste, aprii la scatola e rimasi senza parole, era un anello di diamante, lacrimai all'istante. 

Dopo sei ore sentì qualcuno entrare in casa, era Mika, mi guardò deluso e scosse la testa, lo guardai aprendo bocca come se stessi per dire "non cominciare anche tu", e lui mi la tappò, dicendo: "non dico niente, sono scelte personali, certo...ma proprio in quel momento dovevi dirglielo? Mi hai delusa Grace, non sai in che condizioni è ora", "dovevi avvisarmi!", "e io come facevo a capirlo? Sembrava che tutto andasse così bene", "e invece no", lacrimai, e lui mi abbracciò, "ma...hai bevuto?" sentii l'odore dell'alchool, "si...", "quanti bicchieri?", "ho perso il conto", risposi ridendo, e lui, in modo quasi schifato mi guardò negli occhi, io stupidamente lo baciai, e lui accorgendosi di cosa stesse facendo si distaccò subito, preoccupato mi disse "ma sei impazzita?", io piansi, lui mi consolò, scusandomi per l'alchool. 

Quando il giorno dopo mi svegliai, mi ritrovai abbracciata a Mika sul divano, e provai a ricordare quello che era successo il giorno prima, allora volevo maledirmi, "chissà cosa pensano ora!"




Mika:

Jon:

Grace Kelly:

   
 
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