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Autore: _Syn    20/10/2010    1 recensioni
A Orihime piacevano i balconi, le piaceva sedersi là fuori, per terra, non su una sedia, e guardare il panorama attraverso le sbarre. Non che adorasse fare la parte della reclusa o della prigioniera, il fatto era che se un secondo poteva guardare un mondo frammentato da sbarre dipinte di verde o di bianco, quello dopo poteva alzarsi in piedi e osservarlo nella sua interezza, respirandolo a pieni polmoni.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Arisawa Tatsuki, Inoue Orihime
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un mare di libertà

A Orihime piacevano i balconi: le piaceva sedersi là fuori, per terra, non su una sedia, e guardare il panorama attraverso le sbarre. Non che adorasse fare la parte della reclusa o della prigioniera, il fatto era che se un secondo poteva guardare un mondo frammentato da sbarre dipinte di verde o di bianco, quello dopo poteva alzarsi in piedi e osservarlo nella sua interezza, respirandolo a pieni polmoni.

Era quasi estate ed era piacevole restare là fuori, un asciugamano da mare di Tatsuki per terra e loro due sedute lì, mentre il vento scivolava curioso e implacabile tra i capelli, sfiorando i loro segreti e le risate.

“Che farai durante le vacanze estive, Tatsuki-chan?” chiese Orihime, mentre addentava un sandwich dal condimento dubbio. L’altra ragazza, dopo aver bevuto un sorso di aranciata, si strinse nelle spalle.

“Dopo il torneo... penso tornerò qui.” rispose. Orihime le sorrise e lanciò uno sguardo alle sbarre. Vi infilò un braccio in mezzo e sentì la libera toccarle la pelle, sferzante come il vento e dolce come una carezza.

“Tu hai progetti?” non ne aveva mai di particolari, restava sempre a Karakura, si allontanavano di poco da lì. E comunque lo facevano quasi sempre insieme.

Orihime lasciò scivolare via il braccio e lo riportò sull’asciugamano, stringendolo con le dita.

“Sai, Tatsuki-chan... Pensavo...” cominciò a dire “ho visto le foto dell’albergo in cui starai durante il tuo torneo e... ha del balconi bellissimi!” concluse, sorridendo e investendola con quella felicità ingenua e pura di cui solo lei era capace. Tatsuki le sorrise di rimando.

“E allora vieni con me.”

“Uffa, Tatsuki-chan, stavo per chiedertelo io.” replicò Orihime, mettendo su un finto broncio, troppo infantile per essere considerato un broncio da adolescente all’ultimo anno di liceo. E se non era finto era tenero. Tatsuki scoppiò a ridere, reprimendo l’ilarità scoppiata all’improvviso con un altro sorso di aranciata.

“Però ci vengo.” aggiunse Hime alla fine. Poi le porse la mano, lasciando il sandwich in un piattino pieno di un sacco di salse. Tatsuki la prese, senza ben capire cosa l’altra avesse in mente, e si sollevarono insieme, usando l’una la forza dell’altra. Quella di Tatsuki era una forza irruenta, una forza che può proteggere e attaccare insieme, mentre quella di Orihime era una forza gentile, custodita quasi interamente nel cuore. Era questo che la rendeva così. Così. Lei avrebbe potuto spezzare ogni barriera, eppure continuava a infilare le braccia tra le sbarre di un balcone e, quando alla fine decideva di afferrare la libertà e respirarla, afferrava sempre la mano di Tatsuki.

Non se ne faceva niente di una libertà trattenuta dalla solitudine.

“Scommetto che sarà uno spettacolo bellissimo, là fuori.”

“Sì... ne sono certa, Orihime.”

E restarono mano nella mano, in silenzio, in un mare di libertà.


Note di Alexiel: Ma non sono l'amore queste due? 

Richiesta da raxilia_running, grazie a un meme adorabile e diabolico insieme e scritta con piacere - richiedimene quante ne vuoi, queste due hanno davvero davvero bisogno di tanto affetto, hai ragione. Spero ti sia piaciuta,

Alexiel.


  
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