Ridicolo. Veramente ridicolo. La situazione in cui ero stato trascinato somigliava a una di quelle scene comiche che vedi in tv, con dei personaggi alquanto strambi, che ti strappano un sorriso per compassione. Beh stavolta non era così, per mia sfortuna. La persona più chiassosa ed esuberante che avessi mai conosciuto in tutta la mia vita e che odiavo dal profondo del mio gracile e freddo cuore, ora era in parte a me in una piccola stanza, molto spoglia e umida, a sudare sette camicie per perdere qualche etto, dopo essersi divorato tutta la scorta di panini dell’intero condominio. Una cosa del genere era anormale e assolutamente impensabile per un comune essere umano, ma lui poteva essere un eccezione alle regole dei principi della fisica:
«Alfred, vuoi finirla di venirmi addosso?»
«Scusami! Tanto lo so che in realtà ti piace! ♥»
«Finiscila di fare il cretino e continua, o tutto questo non servirà a nulla!» risposi portando l’asciugamano alla fronte.
Questa è una tipica conversazione che si instaura tra noi tutti i santi giorni da quando quell’idiota ha rimesso piede in casa mia. La mia pazienza ne sta risentendo e credo che potrei perdere anche quel poco di materia grigia e sanità mentale che mi resta.
Così quel giorno d’autunno, iniziò la mia tortura, o per meglio dire, la tortura dei miei poveri muscoli che durò qualche mese e che riuscì in qualche modo a cambiarmi la vita.




Note dell'autore: Forse è un'idea molto malsana oppure è un'idea carina scrivere una fic del genere, non saprei dire! xD Prima di postare gli altri capitoli voglio scriverli e sistemarli su Word, in modo tale da farli più lunghi e possibilmente più scorrevoli. L'idea di una storia così mi è venuta in mente grazie ad una esperienza personale simile e, visto che somiglio molto ad America, mi sentivo troppo nella parte da non poterla scrivere! xD Spero vi piaccia e... Al prossimo capitolo! 8D Questo è dedicato a quella donna schiappina che mi ha aiutata col titolo xDDD