mentre
l’odore amaro del vino si fa strada tra il freddo.
Assaporo
quest’aria d’autunno,
gelida,nel
viola di questo tramonto.
Pian
piano il freddo s’impossessa anche di me,
cristallizzandomi
come albero scheletrico.
Che
bella,l’aria d’autunno.
Un viola
che diventa ghiaccio a contatto con la pelle,
lo
sguardo che vaga tra gli alberi spogli.
Silenzio,intorno.
Solo
il sussurro del vento,
fruscii
di foglie stanche che applaudono a questo spettacolo di ghiaccio.
Vedo
pian piano il cielo oscurarsi e farsi blu.
E
intanto il vento cresce,
ribellandosi
all’oscurità.
Vengo
investita da folate gelide,
che
mi pungono la faccia come centinaia di
Aghi.
E rimango
lì in mezzo,respirando il freddo.
Mille
sensazioni che si riaccendono dentro di me.