Ciao
a tutti! Innanzitutto, grazie mille per i complimentoni che mi avete
fatto per la precedente fic. Fanno molto bene alla mia autostima. Per
le specifiche, rimando alla fine della fic. Questa
che segue è stata concepita come il negativo - come in una
foto - della precedente. Avevamo visto il POV di Brian appena dopo la
5x13, e adesso vediamo il POV di Justin nello stesso arco di
tempo… Un missing moment un po' particolare,
fondamentalmente perché ho fatto abbastanza fatica a
scriverlo, riesco molto meglio a pensare come Brian che come Justin, ma
mi ci sono voluta provare ugualmente, anche perché credo che
il piccolo Raggio di Sole meriti spazio per esprimere quello che
sente… E allora, eccomi qua! Spero che la lettura vi
piaccia, perché è stato un parto doloroso, e
sarebbe bello che fosse riuscito anche bene. Ultimissima
cosa: scusate per l'assenza prolungata, ma il mio PC ha visto bene di
andare in coma per una settimana e non ho potuto postare.. Ma sapeste
come mi prudevano le dita! Va
beh, adesso l'abbozzo - come si dice dalle mie parti - e vi lascio
leggere in santa pace. Non
detengo nessun diritto: scrivo solo ed esclusivamente per diletto mio e
- si spera! ^_^ - degli altri. Byby!
*
Eccomi qui, in
apparente rilassatezza sul volo che mi porterà verso il mio
futuro… … Anche se a
me sembra di essermelo lasciato alle spalle, il futuro… Un
futuro che ha gli occhi scuri e un cuore grande come il
mondo… Brian. Il mio Brian. il Brian che ho amato
fin dal primo istante in cui ci siamo guardati, il Brian che mi ha
salvato la vita un'infinità di volte, che ci è
sempre stato quando avevo bisogno, in un modo o nell'altro… … E adesso
siamo a chilometri di distanza, mentre io mi incammino verso il mio
glorioso futuro di novello Andy Warhol… Come al solito, lui aveva ragione.
Non potevo perdere quest'occasione. Dovevo provarci. Ciononostante, ho
dovuto pagare un prezzo. E che prezzo. Il mio cuore per il
successo. Sono uno stronzo. Ma, dannazione!, mi ci
ha spedito lui su questo aereo, nessuno di noi voleva che l'altro si
sacrificasse per la felicità del secondo… Non
sarebbe stato amore. Il nostro lo
è. Lo è stato. Lo sarà. Per
sempre. Fottutamente
per sempre. In barba a chi ci
voleva morti e sepolti dopo la nostra prima notte. Il nostro amore
sopravviverà alla distanza, alla lontananza, alla mancanza
l'uno dell'altro… Mancanza che adesso sento come una ferita
aperta, sanguinante. E sono qui, a
metà volo, mentre disegno l'ennesimo suo ritratto. E' un
modo per sentirmelo più vicino. Glielo spedirò. Anche se so che
probabilmente lo getterà via. Abbiamo fatto i grandi,
i maturi, ma questa decisione ha lasciato dietro molte macerie. Io lo conosco, Brian. Lo conosco meglio di
chiunque altro. Perfino meglio di
Michael, o di Debbie. Mi ha lasciato andare,
ma so che sotto la sua solita, maledettissima e assolutamente adorabile
scorza dura il mio amore sta malissimo. Come sto io adesso. L'ho visto ieri sera,
stanotte… Abbiamo fatto sesso, pardon, l'amore come mai
prima… In una muta promessa di reciproca appartenenza. Anche se scoperemo con
altre migliaia di uomini, le nostre anime si apparterranno. Per sempre. In fondo, credo
comunque che partire sia stata la decisione più saggia. Stavamo scendendo una
china pericolosa: per la paura di perderci paradossalmente ci stavamo
allontanando sempre di più. .. Ed è
tutta colpa sua, di quel testone capriccioso che è Brian
Kinney… Tanto ha fatto e tanto ha detto che alla fine ci
è riuscito a far nascere un po' di autostima in me e a farmi
prendere questa decisione. Se ripenso a quello che
abbiamo passato… Dio, all'inizio lo rincorrevo come un
cagnolino… Quanto mi ha fatto penare… E - cazzo!
- quanto poco lo capivo! Ma anch'io…
Quante ne ho passate! Ma sembrava che tutto alla fine portasse sempre a
lui, a me e a lui insieme, a noi… Ancora non riesco a
ricordare del tutto la sera del ballo… Quanto vorrei farlo!
Quanto vorrei ricordare di essermi sentito orgoglioso di me stesso per
la prima volta nella vita… Alla faccia di quegli omofobi del
cazzo e di Chris Hobbes… Sempre sia maledetto! In questi anni sono
cresciuto tanto… Sono sempre stato più maturo
della mia età ma, ad un certo punto, ho trovato l'esatta
metà della mela, il 50% del mio tutto, la parte che mancava
alla mia vita per renderla perfetta. Mr. Brian Kinney. Hobbes prima, la
mobilità poi, Stockwell ancora dopo… Ho
combattuto contro tutti questi mostri e, a conti fatti, possiamo dire
che ho vinto, ma non sarebbe stato lo stesso se fossi stato solo. Magra
sarebbe stata la soddisfazione e quel sorriso che mi è valso
il soprannome di Raggio di Sole raramente sarebbe apparso…
Senza di lui. Nei momenti importanti
siamo sempre stati insieme: ha cercato di salvarmi la vita, ha pagato
per i miei studi, mi ha perdonato quando sono scappato da Ethan - che
lui anche dopo anni si ostina a chiamarlo IAN….
Che adorabile sciocco! -, mi ha ripreso in casa più e
più volte… Mi ha accolto quando ero
convalescente… Mi ha letteralmente resuscitato svariate
volte, e io adesso sono qui che sto consapevolmente e consensualmente
andando via da lui. Dobbiamo vincere questa
sfida e la vinceremo perché io amo Brian Kinney e lui ama
me, adesso lo so. A quel testardo gli ci è voluta una bomba
per farglielo ammettere, ma indipendentemente da quello l'avevo capito
da un pezzo… Dagli sguardi, dalla passione che mi donava, da
tutto quello che faceva per me senza profferire verbo, da come mi
stringeva quando mi abbracciava… Stamani, prima di
andarmene, ho visto benissimo che faceva finta di dormire per evitare
il momento dei saluti che ci avrebbe definitivamente distrutto -
probabilmente non sarei più partito -, di nuovo ha fatto il
finto burbero, di nuovo ha sacrificato qualcosa - un tentativo di
tenermi con sé ad esempio, oppure semplicemente
l'opportunità di una scopatina veloce veloce…
Dio, quanto l'avrei gradita! - e sono stato al gioco. Però,
prima di uscire, mi sono avvicinato a lui, ho depositato un leggero
bacio sulla sua testa ed ho sussurrato al suo orecchio: "Me ne vado,
Brian Kinney, ma non ti libererai così facilmente di me,
semplicemente perché ti amo". Mi sono voltato e me ne sono
andato, pienamente consapevole del fatto che il mio amore mi aveva
sentito benissimo. Appena la porta
è scorsa e si è chiusa, ho cominciato a piangere
come un poppante! Ma devo fare questo
tentativo: Brian non me lo perdonerebbe mai, IO non me lo perdonerei. Checché ne
dica lui, io ho tutte le intenzioni di tornare a casa. Come i fatti
hanno dimostrato, posso fare migliaia di errori, ma alla fine torno sempre a casa. Dall'amore della mia vita. E' la radice che mi
tiene ancorato a terra. Perciò,
Brian Kinney, scopati chi ti pare, ma sappi che quando
tornerò, sarai solo mio. Amore, ce la
farò… Non ti deluderò.. MAI! Te lo
meriti.. E te lo devo… TI AMO.
"I passeggeri sono
pregati di allacciarsi le cinture…". Dall'alto si comincia
lentamente ad intravedere una macchia che potrebbe essere l'aeroporto
La Guardia… Un paio di occhi azzurri scintillano guardando
dal finestrino…
*
E
adesso… vamos con i ringraziamenti! @Mindyxx:
grazie mille per i complimenti: l'effetto che descrivi tu era proprio
quello che intendevo dare… Mi è andata bene,
allora ^_^! @Katie88:
troppa grazia! Adoro il fandom di QaF.. E' piccolo ma è come
una piccola famiglia allargata.. Sento calore, per cui…
Grazie! @Kyelenia:
bellissima la metafora dei magneti… e grazie per i
complimenti! @Elysenda:
… e certo che Justin torna sempre a casa… Hai dei
dubbi?!?!? ^_^. Grazie!