Neon
Genesis Evangelion
the Rebirth
Ep.25
Un
mondo che finisce – Air of life
Act.
I: Un mondo che finisce
Era
il tramonto, due sagome erano sulla riva del terzo lago Ashino, che sorgeva in
quello che un tempo era stato il centro commerciale di Neo-Tokyo3. Shinji era
seduto sul bagnasciuga e fissava una statua ormai quasi distrutta che sorgeva
nel centro delle acque.
La
massa di pietra aveva rappresentato l’imponente figura di un angelo, con le sue
grandi ali che un tempo si allungavano verso il cielo, ma adesso mancava sia
un’ala che la testa a quella figura.
- Nonostante
tutto… solo adesso ricorda i veri angeli, tutto ciò che è rimasto di Kaworu
nella mano dello 01, nella MIA mano, è paragonabile a quella statua. Che ironia
- pensò il ragazzo - l’unica persona che aveva cercato di capirmi era il più
acerrimo nemico della razza umana, e lui stesso non era neanche umano -
Shinji
- Kaworu, aveva, aveva detto di volermi bene, proprio a me. Per la prima volta,
per la prima volta qualcuno aveva detto di volermi bene.
Lui
mi assomigliava.
E
assomigliava anche ad Ayanami.
Gli
volevo bene.
Era
Kaworu, era lui che doveva sopravvivere. Era un persona molto migliore di me.
Era Kaworu a dover sopravvivere. -
Misato:
- No. Un sopravvissuto deve avere la volontà di sopravvivere. Lui ha desiderato
morire, ha abbandonato la volontà di vivere, ed ha contato su false speranza.
Shinji, non eri in errore. -
Shinji: - Com’è
fredda, signorina Misato. –
La donna si allontanò
in silenzio, lasciando il ragazzo solo con i suoi foschi pensieri.
SALA DEL COMANDANTE
ORE 11,00
Gendo e Fuyutsuki erano in riunione con la Seele.
Lorentz - Il tempo stabilito è ormai giunto, abbiamo perso la Lancea Longinii e non possiamo andare avanti con Lilith, ma possiamo procedere con l’Eva, figlio di Lilith. -
Gendo - Il mio copione è diverso da quello della Seele. Noi potremmo vivere in un mondo nuovo e differente da quello che vediamo oggi, questa è la ragione per l’esistenza della serie degli Eva. Ciò che voi ambite, la morte, non porta a niente. –
Lorentz – Ikari, sei sicuro di queste tue affermazioni? –
Gendo – Sì –
Lorentz - E allora sarà a voi tutti che daremo la morte. -
Le luci si spensero e nella stanza rimasero solo Gendo e il suo vice
Fuyutsuki - È pericoloso giocare con i vecchi della Seele, Ikari. -
Gendo - Non importa, oramai loro non possono più fare molto. -
I due si avviarono verso l’ascensore che li avrebbe portati alla postazione di comando.
OSPEDALE NERV, NEO-TOKYO3, GEO FRONT
STANZA 303
ORE 10,20
Shinji si avvicinò tremante al letto dove giaceva Asuka, la ragazza era pallidissima, e se i numerosi macchinari di cui era circondata non avessero segnalato diversamente, sarebbe parsa morta.
Era successo tutto così in fretta, lei era scappata di casa dopo il combattimento con il 16° angelo ed era riuscita ad eludere per ben una settimana i servizi di sicurezza della NERV.
Non gli erano stati riferiti i particolari, ma Shinji sapeva che lei non aveva mangiato né quasi bevuto per tutta quella settimana e sospettava che poi avesse anche tentato il suicidio. I servizi della NERV l’avevano trovata in fin di vita e da allora lei era lì, in quel letto d’ospedale, ridotta ad un vegetale, nutrita da quei macchinari e con un espressione di sofferenza che non rendeva giustizia a quella che era stata l’usuale vitalità della ragazza.
Due giorni dopo era arrivato Kaworu… quello era il sesto giorno da quando la ragazza era stata ricoverata.
- Potevano sbrigarsi anche prima quelli dei servizi speciali, io sono stato trovato in un giorno quando sono scappato via! È così pallida e gracile ora… -
Shinji, ignaro che lei potesse o no ascoltarlo, cominciò a parlare a bassa voce, quasi piagnucolando –Sai, sono spaventato da Ayanami… e anche dalla signorina Misato… loro sono diverse da come le pensavo. In questo momento ho davvero bisogno di aiuto. – E poi, reprimendo delle lacrime che gli salivano agli occhi, aggiunse - Aiutami... aiutami, Asuka –
Le mise una mano su una spalla, scuotendola delicatamente – Ti prego svegliati, ti prego... ti prego Svegliati...ti prego. –
Il suo autocontrollo andò letteralmente a rotoli quando capì che lei non lo avrebbe neanche sentito, cominciò così a strepitare, scuotendola quasi violentemente.
– Asuka, ti prego, svegliati! Aiutami! Aiutami! Dammi dello stupido come hai sempre fatto! Ti prego! Dammi dell’idiota e del verme senza spina dorsale! Ti prego! Solo tu sei sempre riuscita a svegliarmi in questa maniera! Ti prego!–
Ma anche quell’ultima supplica andò a vuoto, il ragazzo lentamente lasciò la presa sulla spalla dell’ex pilota e scivolò a terra, piangendo.
Pianse parecchio, forse per quasi un’ora, poi si alzò lentamente e, sedendosi alla sedia vicino al letto della ragazza, cominciò a singhiozzare – Allora cosa dovrei fare io? Continuare ad andare avanti senza potermi fermare? Continuare a soffrire? Continuare a perdere le persone per cui provo affetto? Continuare a venire ingannato da quelle di cui mi fido? Io non ce la faccio… non ce la posso fare… NON CE LA VOGLIO FARE!!! -
Le lacrime cadevano pian piano sulla sua solita camicia bianca, bagnandola.
- Però… ora nessuno può più
guidare gli EVA, solo io… Asuka è in queste condizioni e lo 00 è saltato in
aria… non posso permettermi di fuggire ancora, sono l’unico ancora in
condizioni di combattere… ma cosa posso fare io dopotutto? Non sono capace
neanche di badare a me stesso… sono solo un essere inutile… sono unicamente
bravo a far soffrire quelli che mi stanno vicino… -
Continuava a ripetersi che non doveva fuggire, mentre il suo sguardo vagabondava per la camera d’ospedale. A un certo punto i suoi occhi caddero sulle volto della ragazza, poi si fermarono sulle sue labbra, la mente di Shinji ritornò a quando, forse per prenderlo in giro o più probabilmente perché si stava annoiando, lei l’aveva baciato.
Scosse la testa – Devo smetterla di pensare a questo genere di cose… mi danno solo un senso di perdita, è solo inutile sofferenza che si va ad aggiungere ad altra sofferenza… -
Stava per alzarsi e andarsene, quando il suo portatile squillò.
Senza molto entusiasmo rispose - Chi è?-
Misato -Sono io Shinji, presentati subito in Sala Controllo, e prima passa dagli spogliatoi ad infilarti la plug-suit-
Shinji -Ma signorina Misato...-
Misato - Niente ‘ma’, il comandante ha ordinato un allerta bellico di primo grado e tutti i piloti disponibili (vale a dire solo tu) pronti per il lancio-
Shinji -Ma non è suonato nessun allarme che riguardasse l’attacco di un angelo!-
Misato - Neanch’io so niente, Shinji, cerca soltanto di muoverti!-
Il ragazzo chiuse la comunicazione, rassegnato – questa volta ho davvero un brutto presentimento -
Poi fissò nuovamente la ragazza e, con uno slancio che non era proprio del suo carattere, le si avvicinò, chinando il viso verso di lei.
La baciò con un innocente e casto bacio sulle labbra, della durata di un attimo, ma quando rialzò la testa, lui era comunque rosso per la vergogna - Non avrei dovuto farlo, però… - e arrossì ancora di più…
Poi si avvicinò velocemente alla porta per mascherare quella che ora era una vera e propria fuga, oltrepassò la soglia e corse verso gli spogliatoi - Dannazione! Sto fuggendo ancora! Tanto lei non tornerà... esattamente come la mamma! Nessuno torna mai da me. Se ne vanno sempre tutti, continuano tutti ad abbandonarmi, lasciandomi sempre solo! -
SALA COMANDO NERV
ORE 11,30
Gendo -Il pilota dell’unità 01 non è ancora arrivato?-
Misato -Arriverà a momenti, Comandante-
Gendo -Le condizioni delle unità Eva?-
Makoto -Unità Eva01, riparazioni completate, elemento S2 inerte. Unità Eva02, riparazioni al 98%, saranno completate entro un’ora. -
Gendo -Rei è arrivata?-
-Sì- rispose una voce inespressiva alle sue spalle.
Gendo -Maggiore Katsuragi, qual’è il numero di effettivi di questa base al momento?-
Misato - Err.. all’incirca novecento guardie, al momento, più altre seicento che possono essere richiamate nell’arco di qualche minuto, centotrenta tecnici e trecento meccanici. –
Gendo – Richiami tutti, allora.-
Maya - Comandante! Un tentativo di hacking nel MAGI System! -
CENTRAL DOGMA
CELLA DI ISOLAMENTO
ORE 11,40
La porta venne aperta e un ufficiale entrò, seguito da due guardie con i fucili spianati.
- Dott.ssa Ritsuko Akagi, per ordine del Comandante Supremo, le accuse a suo carico sono ritirate e pertanto lei potrà riprendere IMMEDIATAMENTE le sue mansioni.-
Ritsuko -Alla fine anche una donna abbandonata come me, può tornare utile, vero?- Dall’enfasi con cui l’uomo aveva pronunciato la parola ‘immediatamente’ lei capì che quello di riprendere le sue mansioni era un vero e proprio ordine.
L’uomo la liberò dalle manette che le imprigionavano i polsi, dopodiché le offrì una mano per alzarsi, ma la donna lo ignorò e si alzò da sola.
Si avviarono verso la porta, mentre le guardie abbassavano i fucili e si spostavano.
SALA COMANDO NERV
ORE 12,00
Gendo - Controllate la sincronia tra il First Children e l’unità 02-
Makoto - L’unità 02?-
Gendo - Sì. Controllate IMMEDIATAMENTE la sincronia tra il First Children e l’unità 02!-
Makoto - Sì Comandate! Rei, presto, alle gabbie!-
- Sì – rispose la ragazza avviandosi verso l’ascensore
Misato - Ma cos’avrà in mente ora quell’uomo, ci vorrebbe un miracolo perché Rei riuscisse ad attivare lo 02 al primo contatto, perché provarci proprio ora? -
Gendo - Fuyutsuki, lascio tutto nelle tue mani - e detto questo premette un pulsante sulla consolle della sua postazione, che sparì dalla vista degli altri membri dello staff Nerv, discendendo molti settori più in basso
Fututsuki - Sì Ikari, saluta Lorentz da parte mia –
Pochi attimi dopo la porta della sala comando si aprì
– Signorina Misato! Signorina Misato!- strepitò Shinji mentre arrivava con un gran fiatone.
Misato – Che c’è Shinji?-
Shinji – Ehm... mi avevate mandato a chiamare, ma non è ancora arrivato nessun nemico -
Misato – Per ora no, Shinji, ma il Comandante ci ha messi in allarme continuo, dobbiamo essere preparati ad approntare un’unità Eva in meno di 300 secondi in qualsiasi momento 24 ore su 24 a limite indeterminato - rispose la donna con fare accondiscendente
Shinji – E io cosa devo fare allora? -
Misato – Stai un po’ buono e siediti! Ora abbiamo problemi più gravi da risolvere!- gridò il maggiore, spazientita. Il ragazzo, cercò allora un posto dove sedersi e cominciò ad osservare, circospetto, quello che gli succedeva attorno.
Misato - Maya, hai trovato il modo di aggirare il tentativo di hacking? -
Maya - Non ancora maggiore -
Misato - A che livello siamo arrivati? -
Maya - 48% del sistema operativo invaso -
Misato – Ci sono modi per arrestarlo? –
Maya – Non ne intravediamo –
Ritsuko entrò allora velocemente nella sala – Misato, convoca subito una squadra di tecnici e inviali immediatamente alla sala del MAGI System! Maya, setta i MAGI su un ciclo di 15 minuti-
Maya – Sì, sempai – rispose la ragazza dopo un attimo di esitazione fissando la scienziata come una figura comparsa magicamente lì davanti a lei
Misato – Ritsuko! Si può sapere dov’eri scomparsa in tutto questo tempo?
Ritsuko – Ne parleremo in un altro momento, ora fai quello che ti ho detto!- e si avviò anche lei, velocemente, verso un ascensore
Misato – Grr… oggi c’è troppa gente che mi sta dicendo di obbedire e basta… -
Alcuni minuti dopo...
Ritsuko rientrò – I tecnici hanno finito il loro lavoro- e si sedette ad un terminale cominciando a digitare una serie di codici – Maya! Digita i codici di arresto operativo –
Maya – Fatto –
Ritsuko – Ora lancia il programma 666 –
Maya – 666? –
Ritsuko – Esattamente, muoviti! –
Maya : - Sì-
Dopo alcuni secondi il tentativo di hacking si arrestò e cominciò a regredire, mentre la tensione calò improvvisamente in tutta la sala comando
Maya – Tutti i sistemi sono di nuovo sotto controllo, sempai! -
Ritsuko – Molto bene, Maya -
Misato – Ritsuko! Adesso mi dovrai dare delle spiegazioni! - Ora non ce la faccio proprio più! Qualcuno mi deve dare dei chiarimenti, e anche subito! -
Ritsuko – Al momento no, sono un po’ stressata e penso che mi andrò a riposare. Ci vediamo dopo, Micchan... -
Misato rimane confusa dall’insolito comportamento ANCHE di Ritsuko - Ma è possibile che mi debbano trattare tutti così, in fondo sono pur sempre il comandante operativo... - poi cominciò ad abbaiare ordini a destra e a sinistra
Misato: - Maya! Si può risalire all’identità del nemico? -
Maya: - Ehm... pare di no, tutte le postazioni che stavano trasmettendo hanno interrotto l’afflusso di dati appena dopo l’inserimento del programma della dott.ssa Akagi -
Misato – Insomma, non sappiamo niente? -
Maya – Non esattamente, maggiore, sappiamo che il tentativo di hacking è stato scatenato contemporaneamente da un certo numero di postazioni, esse dovrebbero essere di numero compreso all’incirca tra le dieci e le trenta unità e per quanto riguarda l’ubicazione, pare che fossero sparse su tutti i continenti... -
Misato – Quali sono le aree in cui si riscontra la maggiore densità di questi luoghi? -
Maya – Europa e Stati Uniti –
Misato – E le altre?-
Maya – Pare che si trovino comunque nelle aree più sviluppate del globo -
Misato - Mmmh, quindi non si tratta di una organizzazione clandestina… se hanno così tante postazioni sparse per il pianeta vuol dire che hanno agganci molto in alto… - ma la sua riflessione fu bruscamente interrotta dall’intervento del vicecomandante
Fuyutsuki – Maggiore Katsuragi, quanti sono gli effettivi dei reparti militari presenti in questo momento?-
Misato – Be’ dunque – consultò brevemente un piccolo schermo posto sulla sua postazione – Ci sono più o meno tutti, signore-
Fuyutsuki – Li mantenga in costante allerta, dopo che il tentativo di un’invasione informatica è andato a vuoto, c’è un’alta probabilità che tentino un attacco fisico - poi l’uomo uscì velocemente dalla sala comando
Misato: -Sissignore...- Avrebbe almeno potuto dirmi CHI ci sta attaccando, non credo siano angeli stavolta e poi... -
Makoto – Maggiore!-
Misato – Che cosa c’è ora? - rispose la donna, più stressata che altro
Makoto – Sono arrivati i valori della sincronia tra Rei e lo 02 -
Misato – Bene. Allora, Rei può pilotare lo 02? -
Makoto – Valori inferiori al 12%, non superano la soglia necessaria perché l’Eva si avvii -
Misato – Shinji! Hai sentito? Tu puoi guidare l’unico Eva funzionante al momento e quindi... -
Ma poi la donna si accorse che Shinji si era già trovato un posticino comodo su un divano, sul fondo della sala comando, e ora dormiva della grossa
Il maggiore si mise una mano in faccia, pensando - Ma perché oggi non sono rimasta a letto... – Scusa, Makoto, mi potresti andare a prendere qualcosa dal bar, per piacere? –
- Un caffè, maggiore? -
- Be’, se riesci a trovarmi una o due birre è meglio…-
- Sì, maggiore… - rispose l’operatore osservandola con un’aria esterrefatta
Frattanto, in una zona di Neo-Tokyo 3 rimasta miracolosamente intatta, una parte del terreno si sollevò, rivelando un piccolo campo di atterraggio aereo. Da esso partirono, non visti, una ventina di aerei stealth da combattimento, diretti in altrettante zone del globo; Gendo era su uno di questi.
Act II: Air of life
DINTORNI DI NEO-TOKYO3
ORE 16,00 ca.
Un uomo in divisa militare si alzò leggermente
dal sottobosco, tirò fuori da una delle sue numerose tasche un binocolo e lo
mise a fuoco, osservando tutt’intorno. Poi lo mise a posto e parlo nella
piccola ricetrasmittente che teneva nell’altra mano – Procedere come stabilito
–
Dalle colline tutt’intorno incominciarono a
muoversi nel massimo silenzio (per quanto gli era concesso) carri armati e
carri lanciamissili, si posizionarono come gli era stato precedentemente
ordinato e poi fecero fuoco. Una a una cominciarono a saltare in aria tutte le
postazioni da cui la NERV prendeva i rilevamenti dell’esterno. Frattanto
numerosissime pattuglie di militari si mossero nella boscaglia verso gli
ingressi del Geo-Front.
SALA COMANDO NERV
Shigeru – Maggiore, non riceviamo più dalla
postazione numero 11! -
Makoto – È saltata anche la numero 4! Neanche
la numero 27 risponde più! -
Maya – Confermato: Truppe nemiche hanno invaso il
limite di difesa assoluto di Gora! -
Makoto – Sono state individuate truppe in
arrivo anche dalla direzione di Gotenba! -
Misato - Dannazione, non avrei mai pensato
che il nostro ultimo nemico fossero proprio degli uomini – Allerta rosso!
Tutte le truppe all’interno del Geo-Front si predispongano alla difesa, quelle
all’esterno si ritirino subito! -
In quel momento il vicecomandante, seguito
dalla dottoressa Ritsuko, rientrò nella sala Comando, che echeggiava dei rumori
della battaglia ormai in pieno svolgimento.
Misato – Vicecomandante, siamo sotto attacco!
Bisogna avvisare immediatamente il governo giapponese!–
Fuyutsuki – Ho già provveduto io, maggiore
Katsuragi, ma hanno risposto con titubanza fino a quando non sono cadute tutte
le linee. In pratica il governo appoggerà la fazione che uscirà indenne da
questo scontro –
Misato – Fazione? – domandò la donna,
esterrefatta - Insomma, chi è che ci sta attaccando? –
Fuyutsuki – È la SEELE – poi si mosse verso la
poltrona del comandante che si trovava in posizione rialzata rispetto al resto
della sala e ci si sedette.
Misato - Come può essere? La SEELE era
l’organizzazione che ha creato la NERV, perché ora dovrebbero cercare di
distruggere il loro stesso operato? -
Ritsuko, che gli si era fermata accanto, sembrò
leggergli in faccia le sue preoccupazioni e rispose per lei – Un giocattolo che
non serve più non ha ragione di esistere – poi, dando un’occhiata a Shinji, che
ancora dormiva sul fondo della sala, aggiunse – Forse sarebbe il caso di
svegliare il nostro bell’addormentato, se la situazione dovesse precipitare
solo gli Eva potrebbero toglierci dai guai –
Misato si mosse per raggiungere il ragazzino,
ma nel frattempo pensava - Non credo che Shinji abbia ancora la volontà di
combattere sull’Eva, tanto più se c’è la possibilità di uccidere altri esseri
umani -
Alle sue spalle Maya mormorò – Stavolta il
nemico è umano, come noi... -
Di ritorno ci fu solo la brusca risposta di
Makoto – Io spero che loro la pensino nello stesso modo –
INGRESSO 8 DELLA PIRAMIDE DEL GEO FRONT
Uomini in divisa nera correvano tra gli stretti
corridoi dopo aver sopraffatto le poche guardie che c’erano all’ingresso. A un
certo punto una parete scese bloccando il corridoio di fronte a loro, un’altra
scese alle loro spalle. Ma i militari, ben preparati, non si persero d’animo e
approntarono immediatamente il bazooka di cui era provvista ogni unità. Stavano
quasi per caricarlo quando un liquido incandescente cominciò ad uscire a getti
improvvisi da alcuni piccolissimi fori nelle pareti, il primo investì in pieno
il militare che teneva il bazooka. Chiunque venisse toccato da quel liquido
moriva in pochi attimi per il calore e per di più il liquido si solidificava
quasi subito, trasformando i cadaveri in grottesche statue e rilasciando nell’aria
pericolosi gas, che nello stretto spazio di quel corridoio saturarono
immediatamente l’aria, rivelandosi dannosi anche per chi aveva avuto la fortuna
di non venire toccato dai getti di quel liquido letale. Quando i loro compagni
che si trovavano oltre la parete riuscirono ad abbatterla trovarono solo
cadaveri, chi colpito dal liquido, chi morto per l’intossicazione delle vie
respiratorie.
In tutti gli ingressi della piramide, che era
stata attaccata contemporaneamente da ogni lato, si ripeteva la medesima scena.
SALA COMANDO NERV
Misato - Pensavate davvero che la NERV fosse
ingenua a tal punto da permettervi di entrare così impunemente in questo luogo?
E non avete ancora visto niente! - Poi sbraitò – ordinate alle truppe di
sparpagliarsi nei punti di blocco preordinati e di cercare di fermare lì il
nemico – Ma sapeva che le loro truppe non potevano certo competere con i
reparti d’assalto della SEELE, anche il trucco della bachelite speciale era
servito solo a guadagnare tempo, perché il numero di vittime tra le fila
nemiche ammontava ora forse a un centinaio, troppo poco per azzerare il
dislivello numerico con le forze che loro potevano mettere in gioco.
Il maggiore urlò – Preparate il Second Children
per il lancio e catapultatelo nel lago di fronte alla torre con lo 02! –
Makoto – Ma maggiore..-
Misato – L’interno di un Eva è il posto più
sicuro, al momento, se il loro obbiettivo sono gli Eva non devono far altro che
uccidere i piloti, e lei è in pericolo se rimane qui – erano parole dure, ma in
fondo erano parole del tutto sensate, e tutti lo capirono. Poi Misato si
diresse verso Shinji che, ancora non del tutto sveglio cercava di capire cosa
stesse succedendo. Guardando l’espressione che si trovava sul volto della sua
tutrice, il ragazzo ebbe quasi un brivido.
Misato – Shinji, ci stanno attaccando- disse la
donna di fronte allo sguardo smarrito del ragazzo, poi si sedette accanto a lui
e continuò – stavolta i nostri avversari sono degli altri esseri umani, se non
dovessimo farcela gli Eva saranno la nostra ultima risorsa, hai capito? –
Nei suoi occhi vide allora un’ombra di paura,
mentre il ragazzo rispondeva – Ma... ma io… NON POSSO uccidere altri esseri
umani! –
Misato – Lo so Shinji, ma cerca di pensare a
una cosa – e detto questo gli prese il volto tra le mani – preferiresti vedere
morti loro o noi? – È una cosa meschina quella che sto dicendo, anche se in
fondo non è nient’altro che la verità, solo gli EVA costituiscono la nostra più
reale speranza di sopravvivere, adesso - D’altronde sapeva che gli Eva
sarebbero potuti risultare utili solo in un combattimento all’esterno, non
certo negli angusti spazi della piramide. Poi aggiunse al Third Children – Noi
cercheremo comunque di fare in modo che non sia necessario usare gli Eva, ma
pensaci bene, vorresti morire? O vorresti vedere tutti gli altri morire? –
Disse indicando alle proprie spalle tutti quelli che erano nella sala e poi
incalzò – o vorresti morissero anche Asuka e Rei – a questo punto il ragazzo
ebbe come un lampo negli occhi, che il maggiore non riuscì a cogliere, perché
immediatamente dopo vi tornò quella maschera di paura. - Tu pensaci – concluse
e si allontanò verso il centro della sala.
Maya – Il Second Children è stato lanciato nel
lago –
Misato – Bene... un momento, dov’è Rei? –
Makoto – Sarà qui entro pochi minuti –
Misato - Forse possiamo farcela - poi
gettò un’occhiata al Third Children, che sembrava essere ancora in preda ai
suoi dubbi di coscienza, e tornò a seguire l’andamento della battaglia
CORRIDOIO 5X, 2° LIVELLO SOTTERRANEO
- Ritirata! – Gridò il sergente della pattuglia
NERV a ciò che restava della sua unità; i pochi uomini rimasti si ritirarono in
ordine mentre, più avanti, i soldati della SEELE avanzavano con circospezione.
I combattimenti si protraevano ormai da più di
un’ora e a quel punto i corridoi della base della NERV erano cosparsi di
cadaveri di entrambi gli schieramenti. L’addetto alle comunicazioni lo informò
di una comunicazione dal Quartier Generale. Quando rispose alla piccola radio
da campo, una voce femminile, ferma e decisa, gli diede degli ordini precisi da
eseguire alla svelta. Rispose con un secco – Sissignore! – e chiuse la
comunicazione.
Allora gridò ai suoi uomini – Muovetevi,
dobbiamo arrivare alla zona 5S! – Gli ordini erano stati scrupolosissimi,
arrivare in quella zona, e fare finta di creare una difesa all’ultimo sangue,
poi, dopo qualche minuto, ritirarsi velocemente.
Arrivarono alla zona 5S. Era in realtà una
grande sala adibita a mensa, ma che comunque poteva essere utilizzata bene per
il loro scopo. Dispose i suoi dodici uomini in fretta, sul fondo della sala e
attese l’arrivo dei mercenari della SEELE. Quando questi arrivarono cominciò
uno scontro a fuoco che però si protrasse solo per alcuni minuti; quando il
sergente vide che i suoi uomini stavano venendo decimati, ordinò la ritirata, e
senza farsi notare fuggirono da quella sala.
I soldati della SEELE si avviarono circospetti
tra i resti dei tavoli della mensa fino a quando non furono sicuri che non vi
fossero pericoli, così segnalarono ai commilitoni di entrare, ma quando fecero
per avviarsi nella zona successiva, le paratie avanti e dietro di loro si
abbassarono velocemente, mentre il locale veniva inondato dalla bachelite
speciale.
SALA COMANDO NERV
Shigeru – La bachelite speciale è terminata,
maggiore –
Misato – Questo vuol dire che dovremo
inventarci qualcos’altro... qualcuno ha un’idea? –
Makoto – Maggiore! Hanno invaso l’hangar dello
00! –
Misato - Ma certo! - e cominciò così a
lanciare ordini ai tre sottoposti.
HANGAR UNITÀ EVANGELION00
I soldati della SEELE avevano ormai occupato
tutta la zona inferiore della gabbia dell’EVA e stavano cercando di risalire le
scale per arrivare fino agli ingressi superiori. Gli uomini della NERV
riuscivano a stento a contenere l’attacco, facendo uso della posizione
sopraelevata, ma cominciarono a retrocedere quando due carri armati leggeri
fecero il loro ingresso in scena, calpestando le saracinesche ormai abbattute.
A un certo punto, però, il ponte oscillante che
si trovava sopra le teste degli uomini della SEELE cominciò a scorrere sui
propri binari e cadde rovinosamente alle loro spalle, bloccando l’uscita. Poi
le due pareti che erano inizialmente destinate a bloccare l’Eva cominciarono ad
avvicinarsi l’una all’altra schiacciando uomini, mezzi e tutto ciò che si
trovava fra di loro come se fosse di cartapesta. Alla fine si unirono,
chiudendo definitivamente quell’ingresso.
Un lago di sangue si allargava verso il
corridoio...
SALA COMANDO NERV
Makoto – Zona 4 liberata –
Shigeru – Anche la zona 2 è libera –
Misato – Convogliate le forze verso le zone 1 e
5 –
Ritsuko – Dov’è Maya? –
Shigeru – Ha detto che si sentiva poco bene ed
è andata un attimo in bagno –
SEELE
Membro inglese – Pare che le nostre forse
d’assalto siano risultate insufficienti all’impresa –
Membro statunitense – Senza contare il numero
di risorse che abbiamo gettato in questa azione! –
Membro francese – Se non dovessimo riuscire a
piegare la NERV ora non ci riusciremmo più…
Lorentz – Non c’è da temere, la loro vera forza
sono gli Evangelion e sarà per opera degli Evangelion che periranno…–
SALA COMANDO NERV
Misato – Come stiamo procedendo? –
Shigeru – Li stiamo rigettando indietro su
tutti i lati-
Maya – Artiglierie e mezzi armati terrestri
nemici all’esterno del Geo Front, distrutti dal fuoco concentrato degli edifici
corazzati !-
Makoto – Pare ci sia ancora un nucleo di truppe
nemiche che resiste nel settore 3 –
Misato – Allora inviate subito altre tr... –
Maya – Maggiore! Venga subito a vedere! –
Misato si avvicinò alla postazione della
giovane e vide che uno schermo inquadrava il cielo al di fuori del Geo-front,
il suo sguardo si fissò su un gruppo di caccia che sfrecciarono velocemente
sullo schermo per poi rilasciare delle bombe, queste caddero al suolo e subito
dopo lo schermo si spense, mentre di diffondeva un gigantesco boato.
Misato - Erano mine N2 – Shigeru, i
danni? –
Shigeru – È stata scoperchiata la volta del
Geo-Front –
Misato - Dannazione! - Poi il suo
sguardo si fissò su un altro schermo, che dava una visuale dell’interno del
Geo-Front – Ma quelli sono dei Valkirye! – urlò, riconoscendo i nove grandi
bombardieri bianchi che stavano scendendo all’interno della fortezza della
NERV.
Shigeru – No. Credo siano degli YB49
statunitensi – i Valkirye erano infatti bombardieri di esclusivo appalto della
NERV
Misato – Questo non cambia niente! –Ma che
ci fanno qui dentro, noi usiamo aerei del genere solo per gli Eva.. non può
essere che… no… non può essere -
Ma le sue suppliche non furono esaudite,
infatti dalla parte inferiore di ogni velivolo spunto il muso di una creatura
bianca che poi si distaccò dall’aeroplano e, stendendo un paio di gigantesche
ali, cominciò a planare sul terreno.
Misato – Eva01, lancio immediato! –
Shinji (che era ancora nella sala comandi) –
Signorina Misato! Non posso! Non voglio! Non voglio uccidere o fare del male ai
piloti! –
Misato stava per sbraitare qualcosa al ragazzo
quando fu interrotta dal vicecomandante.
Fuyutsuki – Questo è assolutamente impossibile,
tutti i possibili Children identificati si trovano in questo momento a
Neo-Tokyo2 guardati a vista dai nostri agenti – dopodiché digitò alcuni codici
su una tastiera e gli schermi della sala comandi passarono a visualizzare i
ragazzi che in gran parte si erano trovati nella classe di Shinji, c’era
perfino Toji su una sedia a rotelle. Il comandante digitò un altro codice e gli
schermi tornarono alle loro precedenti funzioni – Perciò quegli Eva non possono
essere guidati da altri se non da dummy plug. Questo basta ad appianare i dubbi
della tua coscienza, Ikari? –
Il ragazzo non poté fare altro che annuire
debolmente con la testa, non del tutto persuaso.
Misato – Hai sentito, Shinji? Non sono esseri
viventi, sono solo bambole, corpi senz’anima –
Il ragazzo assentì con una faccia ancora poco
convinta e cominciò a correre verso la porta dell’ascensore che portava
all’hangar dell’Eva01 sparendo immediatamente alla vista.
Misato sentì in quel momento un rumore alle sue
spalle e vide una figura candida dai capelli azzurri che usciva da un altro
ingresso - Rei! Me ne ero completamente scordata! – Qui occupatevi voi
del resto - e rincorse la ragazza, che si era nel frattempo eclissata.
La trovò poco più avanti in un sottoscala,
mentre, ranicchiata in posizione fetale si stringeva le gambe con una forza tale
da farsi quasi male, il volto reclinato e appoggiato contro le ginocchia.
- Coraggio, Rei – disse, mentre le metteva una
mano sulla testa – torniamo dagli altri -
La First Children rimase muta per qualche
secondo, poi si alzò lentamente e tornò al suo solito atteggiamento – Sì – E si
avviò lentamente verso la sala Comando, con un volto inespressivo, al maggiore
per un attimo sembrò di aver visto una lacrima su quel viso…
INTERNO DEL GEO FRONT
- Sono nove, io sono uno solo,
non ce la farò mai -
+ Shinji! Muoviti! Se ce la fai a
non farti accerchiare e li attacchi separatamente puoi farcela! +
+ Si, signorina Misato +
L’Eva01 prese il Sonic Grave* che
era appena fuoriuscito dal terreno e si avvicinò di corsa a uno degli Eva
nemici, dai volti quasi animaleschi. Lo infilzò al basso torace e lo alzò sulla
punta della lancia, poi lo fece volare da un lato, disincastrando l’arma.
Si diresse velocemente al prossimo
nemico.
ESTERNO DEL GEOFRONT
QUARTIER GENERALE MOBILE DEI REPARTI
SEELE
Colonnello – Allora hanno trovato il “rosso”? –
Tenente – Sì, pare che sia sul fondo del lago
del Geo-Front, ma non si sa se il pilota sia all’interno, né, in tal caso, se
sia ancora vivo... –
Colonnello – Non importa, distruggetelo! –
Un attimo dopo piovvero altre bombe all’interno
del Geo-Front.
UNITÀ EVANGELION02
La ragazza si svegliò da quel suo torpore - Sono
ancora viva? -
Immediatamente dopo, esplosioni cominciarono a
fioccare attorno all’unità 02, Asuka prima rabbrividì, poi, quando una delle
bombe esplose di fronte al volto dell’Eva, urlò per il dolore improvviso.
Un solo pensiero le attraversava la mente in
quei momenti, un pensiero che diventava man mano sempre più incalzante
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Non
voglio morire
Ma, forse dai recessi della sua coscienza, una
voce pian piano comincio a risponderle, diventando sempre più forte e sicura
Non voglio
morire [Continua
a vivere..]
Non
voglio morire [Non
lascerò che tu muoia..]
Non
voglio morire [Devi
essere forte…]
Non
voglio morire [Devi
essere sincera con te stessa…]
Non
voglio morire [Non
morire..]
Non
voglio morire [Continua a vivere.. non lascerò che
tu muoia..]
Non voglio morire [Sii forte.. sii sincera..]
Non voglio morire [Non morire!]
Non voglio morire [Continua a vivere! Non lascerò che
tu muoia!]
Non
voglio morire [Devi essere forte… sincera!]
Non
voglio morire [Non morire!]
Non
voglio morire [Continua
a vivere.. non lascerò che tu muoia..]
Non
voglio morire [Non
morire!]
Non
voglio morire [Continua
a vivere!]
NON
VOGLIO MORIRE!!!
INTERNO DEL GEO FRONT
L’Eva01 era alle prese con il terzo Eva nemico,
dopo che anche il secondo era stato squartato. Stavano quasi duellando,
utilizzando il Sonic Grave e la pesante lancia dell’altro Eva.
Colpo. Parata. Colpo. Parata. Shinji colse il
momento opportuno e con il colpo successivo recise il collo dell’avversario
fino a quasi i tre quarti.
Shigeru + Shinji, attento! Ne hai un’altro alle
spalle! +
Il ragazzo si girò, cercando di liberare la
propria lancia, ma quella era rimasta ben infissa nel corpo dell’avversario.
L’Eva gli fu addosso, abbrancandolo; Shinji cercò di muoversi, di allentare la
presa, poi sentì uno strattone alle spalle e un altro Eva gli si attaccò
dietro. Si trovò così per terra mentre gli altri due lo colpivano ripetutamente
con i pugni. Shinji urlò.
Ai nemici si aggiunsero gli altri quattro che
erano ormai sopraggiunti.
I sei si accanirono sul corpo steso a terra e
pian piano l’armatura dello 01 cominciò a cedere.
UNITÀ EVANGELION02
La ragazza ebbe la visione di molte immagini
che si susseguirono veloci, il suo cadavere miserevolmente abbandonato, lei da
piccola, lei da sola, lei sempre e soltanto da sola.
Poi vide la superficie del mare, la voce che
prima sembrava parlarle ora la chiamava.
Asuka – Mamma – Vide, nella luce di
quella visione onirica, se stessa da piccola, forse aveva appena cinque anni,
una persona le si avvicinò a braccia aperte - Mamma, sei qui! - dopo la
figura allungò una mano che prese quella della bambina e la trasse verso di sé.
In quel momento la mano della bambina divenne la mano dell’Asuka adolescente. -
Mamma! Allora eri qui, sei sempre stata qui! –
I quattro occhi dell’Eva si illuminarono e
l’acqua tutt’attorno cominciò a surriscaldarsi.
INTERNO DEL GEO FRONT
L’armatura dello 01 era a brandelli e ormai i
sei Eva stavano scavando nella carne viva dell’umanoide. Shinji vide il Prog
Knife, caduto da uno dei sostegni che gli erano stati strappati e lo afferrò
con la mano destra, si diede lo slancio con tutte le forze che gli rimanevano e
colpì la parte inferiore del corpo di un’Eva che si stava accanendo su di lui.
Una gamba cadde a terra e così anche il bianco
Eva a cui questa apparteneva
Shinji - Non voglio morire - ma poi
riuscì solo a urlare, quando un’altro dei candidi nemici gli staccò il braccio
che impugnava il coltello con un colpo di lancia mentre un altro, a morsi,
staccava una delle gambe dell’umanoide.
Shinji svenne.
I cinque Eva rimasti stavano per accanirsi
nuovamente sull’indifeso 01, quando, alle loro spalle, si sentì un’esplosione.
Quattro di loro furono colpiti dalla massa
della gigantesca nave che la NERV teneva (chissà per quale motivo) nel lago del
Geo-Front, il quinto fu assalito da una furia rossa.
SALA COMANDO NERV
Misato – È Asuka! –
Ritsuko – Ma non ... NON È POSSIBILE! –
Misato – Makoto! Apri subito la comunicazione
con lo 02!
Makoto – Sì! –
Misato + Asuka, mi senti? +
In quel momento l’Eva02 riuscì a rompere il
collo dell’avversario bianco e poi si sentì la voce della ragazza rispondere
Asuka +Sì, Misato! +
Misato + Asuka! Shinji non può più combattere,
trascina lo 01 sul condotto C12, è lì vicino, a 400 metri in direz...+
Asuka + Me lo ricordo benissimo dov’è! +
Misato - È tornata la solita Asuka di sempre
– pensò, con un mezzo sorriso
Asuka - Ma può essere che questo StupiShinji
non sappia fare niente senza di me? -
Poi
posizionò il corpo inerte dello 01 su una piattaforma, che scivolò subito nel
sottosuolo, portando Shinji nei recessi della base NERV
Misato – Makoto! Invia subito delle squadre di
operai dall’ingresso 8, in quella zona dovrebbero non esserci più soldati
nemici, io vado ad assicurarmi della situazione del pilota! – e scomparve
dietro una porta.
Shigeru + Attenta Asuka! Alle tue spalle +
Asuka + Li ho visti, quattro mostriciattoli
bianchi +
Shigeru + No Asuka, guarda gli altri! +
La rossa volse allora lo sguardo sugli altri Eva,
che erano stati colpiti prima da Shinji e vide che si stavano rialzando in
piedi, con un po’ di fatica.
Asuka + Ma che diavolo succede qui??? +
Maya + Si stanno rigenerando! +
Makoto – EVA02, Umbilical Cable reciso! –
Ritsuko – Com’è possibile? –
Gli schermi focalizzarono l’ultimo Eva colpito
da Shinji, quello a cui era stata staccata una gamba, che ora giaceva
agonizzante, con ciò che rimaneva dell’Umbilical Cable in bocca, mentre
l’energia che sarebbe dovuta arrivare allo 02, si scaricava al suo interno
ottenendo effetti distruttivi. L’Eva bianco si accasciò definitivamente, mentre
il suo entry-plug esplodeva per colpa dell’ingente quantità di elettricità
assorbita.
Ritsuko + Presto Asuka! Avvicinati ad un’altra
presa del generatore! +
Shigeru – È troppo tardi, dottoressa... –
GEO FRONT
Lo 02 era ora circondato, sei Eva bianchi gli
si stringevano attorno
Asuka + E così una convalescente dovrebbe
batterli tutti in meno di 5 minuti? +
Ma non
aspettò la risposta di nessuno e si gettò all’attacco con un sorriso da lupo,
aggiungendo in cuor suo – Sarà divertente! –
CONTINUA…
*:
Quella specie di lancia basata sul medesimo principio del Prog Knife che usa lo
02 all’inizio dell’episodio 9.