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Autore: Ryoga84    19/12/2003    0 recensioni
Lotta per la vita a Neo Tokyo 3 [titolo inflazionato, ma capitemi ho poca fantasia...]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Shinji Ikari
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Neon Genesis Evangelion

the Rebirth


Ep.25


Un mondo che finisce – Air of life




Act. I: Un mondo che finisce



Era il tramonto, due sagome erano sulla riva del terzo lago Ashino, che sorgeva in quello che un tempo era stato il centro commerciale di Neo-Tokyo3. Shinji era seduto sul bagnasciuga e fissava una statua ormai quasi distrutta che sorgeva nel centro delle acque.

La massa di pietra aveva rappresentato l’imponente figura di un angelo, con le sue grandi ali che un tempo si allungavano verso il cielo, ma adesso mancava sia un’ala che la testa a quella figura.

- Nonostante tutto… solo adesso ricorda i veri angeli, tutto ciò che è rimasto di Kaworu nella mano dello 01, nella MIA mano, è paragonabile a quella statua. Che ironia - pensò il ragazzo - l’unica persona che aveva cercato di capirmi era il più acerrimo nemico della razza umana, e lui stesso non era neanche umano -

Shinji - Kaworu, aveva, aveva detto di volermi bene, proprio a me. Per la prima volta, per la prima volta qualcuno aveva detto di volermi bene.

Lui mi assomigliava.

E assomigliava anche ad Ayanami.

Gli volevo bene.

Era Kaworu, era lui che doveva sopravvivere. Era un persona molto migliore di me. Era Kaworu a dover sopravvivere. -

Misato: - No. Un sopravvissuto deve avere la volontà di sopravvivere. Lui ha desiderato morire, ha abbandonato la volontà di vivere, ed ha contato su false speranza. Shinji, non eri in errore. -

Shinji: - Com’è fredda, signorina Misato. –

La donna si allontanò in silenzio, lasciando il ragazzo solo con i suoi foschi pensieri.



SALA DEL COMANDANTE

ORE 11,00


Gendo e Fuyutsuki erano in riunione con la Seele.

Lorentz - Il tempo stabilito è ormai giunto, abbiamo perso la Lancea Longinii e non possiamo andare avanti con Lilith, ma possiamo procedere con l’Eva, figlio di Lilith. -

Gendo - Il mio copione è diverso da quello della Seele. Noi potremmo vivere in un mondo nuovo e differente da quello che vediamo oggi, questa è la ragione per l’esistenza della serie degli Eva. Ciò che voi ambite, la morte, non porta a niente. –

Lorentz – Ikari, sei sicuro di queste tue affermazioni? –

Gendo – Sì –

Lorentz - E allora sarà a voi tutti che daremo la morte. -

Le luci si spensero e nella stanza rimasero solo Gendo e il suo vice

Fuyutsuki - È pericoloso giocare con i vecchi della Seele, Ikari. -

Gendo - Non importa, oramai loro non possono più fare molto. -

I due si avviarono verso l’ascensore che li avrebbe portati alla postazione di comando.



OSPEDALE NERV, NEO-TOKYO3, GEO FRONT

STANZA 303

ORE 10,20


Shinji si avvicinò tremante al letto dove giaceva Asuka, la ragazza era pallidissima, e se i numerosi macchinari di cui era circondata non avessero segnalato diversamente, sarebbe parsa morta.

Era successo tutto così in fretta, lei era scappata di casa dopo il combattimento con il 16° angelo ed era riuscita ad eludere per ben una settimana i servizi di sicurezza della NERV.

Non gli erano stati riferiti i particolari, ma Shinji sapeva che lei non aveva mangiato né quasi bevuto per tutta quella settimana e sospettava che poi avesse anche tentato il suicidio. I servizi della NERV l’avevano trovata in fin di vita e da allora lei era lì, in quel letto d’ospedale, ridotta ad un vegetale, nutrita da quei macchinari e con un espressione di sofferenza che non rendeva giustizia a quella che era stata l’usuale vitalità della ragazza.

Due giorni dopo era arrivato Kaworu… quello era il sesto giorno da quando la ragazza era stata ricoverata.

- Potevano sbrigarsi anche prima quelli dei servizi speciali, io sono stato trovato in un giorno quando sono scappato via! È così pallida e gracile ora… -

Shinji, ignaro che lei potesse o no ascoltarlo, cominciò a parlare a bassa voce, quasi piagnucolando –Sai, sono spaventato da Ayanami… e anche dalla signorina Misato… loro sono diverse da come le pensavo. In questo momento ho davvero bisogno di aiuto. – E poi, reprimendo delle lacrime che gli salivano agli occhi, aggiunse - Aiutami... aiutami, Asuka –

Le mise una mano su una spalla, scuotendola delicatamente – Ti prego svegliati, ti prego... ti prego Svegliati...ti prego. –

Il suo autocontrollo andò letteralmente a rotoli quando capì che lei non lo avrebbe neanche sentito, cominciò così a strepitare, scuotendola quasi violentemente.

– Asuka, ti prego, svegliati! Aiutami! Aiutami! Dammi dello stupido come hai sempre fatto! Ti prego! Dammi dell’idiota e del verme senza spina dorsale! Ti prego! Solo tu sei sempre riuscita a svegliarmi in questa maniera! Ti prego!–

Ma anche quell’ultima supplica andò a vuoto, il ragazzo lentamente lasciò la presa sulla spalla dell’ex pilota e scivolò a terra, piangendo.

Pianse parecchio, forse per quasi un’ora, poi si alzò lentamente e, sedendosi alla sedia vicino al letto della ragazza, cominciò a singhiozzare – Allora cosa dovrei fare io? Continuare ad andare avanti senza potermi fermare? Continuare a soffrire? Continuare a perdere le persone per cui provo affetto? Continuare a venire ingannato da quelle di cui mi fido? Io non ce la faccio… non ce la posso fare… NON CE LA VOGLIO FARE!!! -

Le lacrime cadevano pian piano sulla sua solita camicia bianca, bagnandola.

- Però… ora nessuno può più guidare gli EVA, solo io… Asuka è in queste condizioni e lo 00 è saltato in aria… non posso permettermi di fuggire ancora, sono l’unico ancora in condizioni di combattere… ma cosa posso fare io dopotutto? Non sono capace neanche di badare a me stesso… sono solo un essere inutile… sono unicamente bravo a far soffrire quelli che mi stanno vicino… -

Continuava a ripetersi che non doveva fuggire, mentre il suo sguardo vagabondava per la camera d’ospedale. A un certo punto i suoi occhi caddero sulle volto della ragazza, poi si fermarono sulle sue labbra, la mente di Shinji ritornò a quando, forse per prenderlo in giro o più probabilmente perché si stava annoiando, lei l’aveva baciato.

Scosse la testa – Devo smetterla di pensare a questo genere di cose… mi danno solo un senso di perdita, è solo inutile sofferenza che si va ad aggiungere ad altra sofferenza… -

Stava per alzarsi e andarsene, quando il suo portatile squillò.

Senza molto entusiasmo rispose - Chi è?-

Misato -Sono io Shinji, presentati subito in Sala Controllo, e prima passa dagli spogliatoi ad infilarti la plug-suit-

Shinji -Ma signorina Misato...-

Misato - Niente ‘ma’, il comandante ha ordinato un allerta bellico di primo grado e tutti i piloti disponibili (vale a dire solo tu) pronti per il lancio-

Shinji -Ma non è suonato nessun allarme che riguardasse l’attacco di un angelo!-

Misato - Neanch’io so niente, Shinji, cerca soltanto di muoverti!-

Il ragazzo chiuse la comunicazione, rassegnato – questa volta ho davvero un brutto presentimento -

Poi fissò nuovamente la ragazza e, con uno slancio che non era proprio del suo carattere, le si avvicinò, chinando il viso verso di lei.

La baciò con un innocente e casto bacio sulle labbra, della durata di un attimo, ma quando rialzò la testa, lui era comunque rosso per la vergogna - Non avrei dovuto farlo, però… - e arrossì ancora di più…

Poi si avvicinò velocemente alla porta per mascherare quella che ora era una vera e propria fuga, oltrepassò la soglia e corse verso gli spogliatoi - Dannazione! Sto fuggendo ancora! Tanto lei non tornerà... esattamente come la mamma! Nessuno torna mai da me. Se ne vanno sempre tutti, continuano tutti ad abbandonarmi, lasciandomi sempre solo! -



SALA COMANDO NERV

ORE 11,30


Gendo -Il pilota dell’unità 01 non è ancora arrivato?-

Misato -Arriverà a momenti, Comandante-

Gendo -Le condizioni delle unità Eva?-

Makoto -Unità Eva01, riparazioni completate, elemento S2 inerte. Unità Eva02, riparazioni al 98%, saranno completate entro un’ora. -

Gendo -Rei è arrivata?-

-Sì- rispose una voce inespressiva alle sue spalle.

Gendo -Maggiore Katsuragi, qual’è il numero di effettivi di questa base al momento?-

Misato - Err.. all’incirca novecento guardie, al momento, più altre seicento che possono essere richiamate nell’arco di qualche minuto, centotrenta tecnici e trecento meccanici. –

Gendo – Richiami tutti, allora.-

Maya - Comandante! Un tentativo di hacking nel MAGI System! -



CENTRAL DOGMA

CELLA DI ISOLAMENTO

ORE 11,40


La porta venne aperta e un ufficiale entrò, seguito da due guardie con i fucili spianati.

- Dott.ssa Ritsuko Akagi, per ordine del Comandante Supremo, le accuse a suo carico sono ritirate e pertanto lei potrà riprendere IMMEDIATAMENTE le sue mansioni.-

Ritsuko -Alla fine anche una donna abbandonata come me, può tornare utile, vero?- Dall’enfasi con cui l’uomo aveva pronunciato la parola ‘immediatamente’ lei capì che quello di riprendere le sue mansioni era un vero e proprio ordine.

L’uomo la liberò dalle manette che le imprigionavano i polsi, dopodiché le offrì una mano per alzarsi, ma la donna lo ignorò e si alzò da sola.

Si avviarono verso la porta, mentre le guardie abbassavano i fucili e si spostavano.



SALA COMANDO NERV

ORE 12,00


Gendo - Controllate la sincronia tra il First Children e l’unità 02-

Makoto - L’unità 02?-

Gendo - Sì. Controllate IMMEDIATAMENTE la sincronia tra il First Children e l’unità 02!-

Makoto - Sì Comandate! Rei, presto, alle gabbie!-

- Sì – rispose la ragazza avviandosi verso l’ascensore

Misato - Ma cos’avrà in mente ora quell’uomo, ci vorrebbe un miracolo perché Rei riuscisse ad attivare lo 02 al primo contatto, perché provarci proprio ora? -

Gendo - Fuyutsuki, lascio tutto nelle tue mani - e detto questo premette un pulsante sulla consolle della sua postazione, che sparì dalla vista degli altri membri dello staff Nerv, discendendo molti settori più in basso

Fututsuki - Sì Ikari, saluta Lorentz da parte mia –

Pochi attimi dopo la porta della sala comando si aprì

– Signorina Misato! Signorina Misato!- strepitò Shinji mentre arrivava con un gran fiatone.

Misato – Che c’è Shinji?-

Shinji – Ehm... mi avevate mandato a chiamare, ma non è ancora arrivato nessun nemico -

Misato – Per ora no, Shinji, ma il Comandante ci ha messi in allarme continuo, dobbiamo essere preparati ad approntare un’unità Eva in meno di 300 secondi in qualsiasi momento 24 ore su 24 a limite indeterminato - rispose la donna con fare accondiscendente

Shinji – E io cosa devo fare allora? -

Misato – Stai un po’ buono e siediti! Ora abbiamo problemi più gravi da risolvere!- gridò il maggiore, spazientita. Il ragazzo, cercò allora un posto dove sedersi e cominciò ad osservare, circospetto, quello che gli succedeva attorno.

Misato - Maya, hai trovato il modo di aggirare il tentativo di hacking? -

Maya - Non ancora maggiore -

Misato - A che livello siamo arrivati? -

Maya - 48% del sistema operativo invaso -

Misato – Ci sono modi per arrestarlo? –

Maya – Non ne intravediamo –

Ritsuko entrò allora velocemente nella sala – Misato, convoca subito una squadra di tecnici e inviali immediatamente alla sala del MAGI System! Maya, setta i MAGI su un ciclo di 15 minuti-

Maya – Sì, sempai – rispose la ragazza dopo un attimo di esitazione fissando la scienziata come una figura comparsa magicamente lì davanti a lei

Misato – Ritsuko! Si può sapere dov’eri scomparsa in tutto questo tempo?

Ritsuko – Ne parleremo in un altro momento, ora fai quello che ti ho detto!- e si avviò anche lei, velocemente, verso un ascensore

Misato – Grr… oggi c’è troppa gente che mi sta dicendo di obbedire e basta… -


Alcuni minuti dopo...

Ritsuko rientrò – I tecnici hanno finito il loro lavoro- e si sedette ad un terminale cominciando a digitare una serie di codici – Maya! Digita i codici di arresto operativo –

Maya – Fatto –

Ritsuko – Ora lancia il programma 666 –

Maya – 666? –

Ritsuko – Esattamente, muoviti! –

Maya : - Sì-

Dopo alcuni secondi il tentativo di hacking si arrestò e cominciò a regredire, mentre la tensione calò improvvisamente in tutta la sala comando

Maya – Tutti i sistemi sono di nuovo sotto controllo, sempai! -

Ritsuko – Molto bene, Maya -

Misato – Ritsuko! Adesso mi dovrai dare delle spiegazioni! - Ora non ce la faccio proprio più! Qualcuno mi deve dare dei chiarimenti, e anche subito! -

Ritsuko – Al momento no, sono un po’ stressata e penso che mi andrò a riposare. Ci vediamo dopo, Micchan... -

Misato rimane confusa dall’insolito comportamento ANCHE di Ritsuko - Ma è possibile che mi debbano trattare tutti così, in fondo sono pur sempre il comandante operativo... - poi cominciò ad abbaiare ordini a destra e a sinistra

Misato: - Maya! Si può risalire all’identità del nemico? -

Maya: - Ehm... pare di no, tutte le postazioni che stavano trasmettendo hanno interrotto l’afflusso di dati appena dopo l’inserimento del programma della dott.ssa Akagi -

Misato – Insomma, non sappiamo niente? -

Maya – Non esattamente, maggiore, sappiamo che il tentativo di hacking è stato scatenato contemporaneamente da un certo numero di postazioni, esse dovrebbero essere di numero compreso all’incirca tra le dieci e le trenta unità e per quanto riguarda l’ubicazione, pare che fossero sparse su tutti i continenti... -

Misato – Quali sono le aree in cui si riscontra la maggiore densità di questi luoghi? -

Maya – Europa e Stati Uniti –

Misato – E le altre?-

Maya – Pare che si trovino comunque nelle aree più sviluppate del globo -

Misato - Mmmh, quindi non si tratta di una organizzazione clandestina… se hanno così tante postazioni sparse per il pianeta vuol dire che hanno agganci molto in alto… - ma la sua riflessione fu bruscamente interrotta dall’intervento del vicecomandante

Fuyutsuki – Maggiore Katsuragi, quanti sono gli effettivi dei reparti militari presenti in questo momento?-

Misato – Be’ dunque – consultò brevemente un piccolo schermo posto sulla sua postazione – Ci sono più o meno tutti, signore-

Fuyutsuki – Li mantenga in costante allerta, dopo che il tentativo di un’invasione informatica è andato a vuoto, c’è un’alta probabilità che tentino un attacco fisico - poi l’uomo uscì velocemente dalla sala comando

Misato: -Sissignore...- Avrebbe almeno potuto dirmi CHI ci sta attaccando, non credo siano angeli stavolta e poi... -

Makoto – Maggiore!-

Misato – Che cosa c’è ora? - rispose la donna, più stressata che altro

Makoto – Sono arrivati i valori della sincronia tra Rei e lo 02 -

Misato – Bene. Allora, Rei può pilotare lo 02? -

Makoto – Valori inferiori al 12%, non superano la soglia necessaria perché l’Eva si avvii -

Misato – Shinji! Hai sentito? Tu puoi guidare l’unico Eva funzionante al momento e quindi... -

Ma poi la donna si accorse che Shinji si era già trovato un posticino comodo su un divano, sul fondo della sala comando, e ora dormiva della grossa

Il maggiore si mise una mano in faccia, pensando - Ma perché oggi non sono rimasta a letto... – Scusa, Makoto, mi potresti andare a prendere qualcosa dal bar, per piacere? –

- Un caffè, maggiore? -

- Be’, se riesci a trovarmi una o due birre è meglio…-

- Sì, maggiore… - rispose l’operatore osservandola con un’aria esterrefatta



Frattanto, in una zona di Neo-Tokyo 3 rimasta miracolosamente intatta, una parte del terreno si sollevò, rivelando un piccolo campo di atterraggio aereo. Da esso partirono, non visti, una ventina di aerei stealth da combattimento, diretti in altrettante zone del globo; Gendo era su uno di questi.





Act II: Air of life



DINTORNI DI NEO-TOKYO3

ORE 16,00 ca.


Un uomo in divisa militare si alzò leggermente dal sottobosco, tirò fuori da una delle sue numerose tasche un binocolo e lo mise a fuoco, osservando tutt’intorno. Poi lo mise a posto e parlo nella piccola ricetrasmittente che teneva nell’altra mano – Procedere come stabilito –

Dalle colline tutt’intorno incominciarono a muoversi nel massimo silenzio (per quanto gli era concesso) carri armati e carri lanciamissili, si posizionarono come gli era stato precedentemente ordinato e poi fecero fuoco. Una a una cominciarono a saltare in aria tutte le postazioni da cui la NERV prendeva i rilevamenti dell’esterno. Frattanto numerosissime pattuglie di militari si mossero nella boscaglia verso gli ingressi del Geo-Front.



SALA COMANDO NERV


Shigeru – Maggiore, non riceviamo più dalla postazione numero 11! -

Makoto – È saltata anche la numero 4! Neanche la numero 27 risponde più! -

Maya – Confermato: Truppe nemiche hanno invaso il limite di difesa assoluto di Gora! -

Makoto – Sono state individuate truppe in arrivo anche dalla direzione di Gotenba! -

Misato - Dannazione, non avrei mai pensato che il nostro ultimo nemico fossero proprio degli uomini – Allerta rosso! Tutte le truppe all’interno del Geo-Front si predispongano alla difesa, quelle all’esterno si ritirino subito! -

In quel momento il vicecomandante, seguito dalla dottoressa Ritsuko, rientrò nella sala Comando, che echeggiava dei rumori della battaglia ormai in pieno svolgimento.

Misato – Vicecomandante, siamo sotto attacco! Bisogna avvisare immediatamente il governo giapponese!–

Fuyutsuki – Ho già provveduto io, maggiore Katsuragi, ma hanno risposto con titubanza fino a quando non sono cadute tutte le linee. In pratica il governo appoggerà la fazione che uscirà indenne da questo scontro –

Misato – Fazione? – domandò la donna, esterrefatta - Insomma, chi è che ci sta attaccando? –

Fuyutsuki – È la SEELE – poi si mosse verso la poltrona del comandante che si trovava in posizione rialzata rispetto al resto della sala e ci si sedette.

Misato - Come può essere? La SEELE era l’organizzazione che ha creato la NERV, perché ora dovrebbero cercare di distruggere il loro stesso operato? -

Ritsuko, che gli si era fermata accanto, sembrò leggergli in faccia le sue preoccupazioni e rispose per lei – Un giocattolo che non serve più non ha ragione di esistere – poi, dando un’occhiata a Shinji, che ancora dormiva sul fondo della sala, aggiunse – Forse sarebbe il caso di svegliare il nostro bell’addormentato, se la situazione dovesse precipitare solo gli Eva potrebbero toglierci dai guai –

Misato si mosse per raggiungere il ragazzino, ma nel frattempo pensava - Non credo che Shinji abbia ancora la volontà di combattere sull’Eva, tanto più se c’è la possibilità di uccidere altri esseri umani -

Alle sue spalle Maya mormorò – Stavolta il nemico è umano, come noi... -

Di ritorno ci fu solo la brusca risposta di Makoto – Io spero che loro la pensino nello stesso modo –



INGRESSO 8 DELLA PIRAMIDE DEL GEO FRONT


Uomini in divisa nera correvano tra gli stretti corridoi dopo aver sopraffatto le poche guardie che c’erano all’ingresso. A un certo punto una parete scese bloccando il corridoio di fronte a loro, un’altra scese alle loro spalle. Ma i militari, ben preparati, non si persero d’animo e approntarono immediatamente il bazooka di cui era provvista ogni unità. Stavano quasi per caricarlo quando un liquido incandescente cominciò ad uscire a getti improvvisi da alcuni piccolissimi fori nelle pareti, il primo investì in pieno il militare che teneva il bazooka. Chiunque venisse toccato da quel liquido moriva in pochi attimi per il calore e per di più il liquido si solidificava quasi subito, trasformando i cadaveri in grottesche statue e rilasciando nell’aria pericolosi gas, che nello stretto spazio di quel corridoio saturarono immediatamente l’aria, rivelandosi dannosi anche per chi aveva avuto la fortuna di non venire toccato dai getti di quel liquido letale. Quando i loro compagni che si trovavano oltre la parete riuscirono ad abbatterla trovarono solo cadaveri, chi colpito dal liquido, chi morto per l’intossicazione delle vie respiratorie.

In tutti gli ingressi della piramide, che era stata attaccata contemporaneamente da ogni lato, si ripeteva la medesima scena.



SALA COMANDO NERV


Misato - Pensavate davvero che la NERV fosse ingenua a tal punto da permettervi di entrare così impunemente in questo luogo? E non avete ancora visto niente! - Poi sbraitò – ordinate alle truppe di sparpagliarsi nei punti di blocco preordinati e di cercare di fermare lì il nemico – Ma sapeva che le loro truppe non potevano certo competere con i reparti d’assalto della SEELE, anche il trucco della bachelite speciale era servito solo a guadagnare tempo, perché il numero di vittime tra le fila nemiche ammontava ora forse a un centinaio, troppo poco per azzerare il dislivello numerico con le forze che loro potevano mettere in gioco.

Il maggiore urlò – Preparate il Second Children per il lancio e catapultatelo nel lago di fronte alla torre con lo 02! –

Makoto – Ma maggiore..-

Misato – L’interno di un Eva è il posto più sicuro, al momento, se il loro obbiettivo sono gli Eva non devono far altro che uccidere i piloti, e lei è in pericolo se rimane qui – erano parole dure, ma in fondo erano parole del tutto sensate, e tutti lo capirono. Poi Misato si diresse verso Shinji che, ancora non del tutto sveglio cercava di capire cosa stesse succedendo. Guardando l’espressione che si trovava sul volto della sua tutrice, il ragazzo ebbe quasi un brivido.

Misato – Shinji, ci stanno attaccando- disse la donna di fronte allo sguardo smarrito del ragazzo, poi si sedette accanto a lui e continuò – stavolta i nostri avversari sono degli altri esseri umani, se non dovessimo farcela gli Eva saranno la nostra ultima risorsa, hai capito? –

Nei suoi occhi vide allora un’ombra di paura, mentre il ragazzo rispondeva – Ma... ma io… NON POSSO uccidere altri esseri umani! –

Misato – Lo so Shinji, ma cerca di pensare a una cosa – e detto questo gli prese il volto tra le mani – preferiresti vedere morti loro o noi? – È una cosa meschina quella che sto dicendo, anche se in fondo non è nient’altro che la verità, solo gli EVA costituiscono la nostra più reale speranza di sopravvivere, adesso - D’altronde sapeva che gli Eva sarebbero potuti risultare utili solo in un combattimento all’esterno, non certo negli angusti spazi della piramide. Poi aggiunse al Third Children – Noi cercheremo comunque di fare in modo che non sia necessario usare gli Eva, ma pensaci bene, vorresti morire? O vorresti vedere tutti gli altri morire? – Disse indicando alle proprie spalle tutti quelli che erano nella sala e poi incalzò – o vorresti morissero anche Asuka e Rei – a questo punto il ragazzo ebbe come un lampo negli occhi, che il maggiore non riuscì a cogliere, perché immediatamente dopo vi tornò quella maschera di paura. - Tu pensaci – concluse e si allontanò verso il centro della sala.


Maya – Il Second Children è stato lanciato nel lago –

Misato – Bene... un momento, dov’è Rei? –

Makoto – Sarà qui entro pochi minuti –

Misato - Forse possiamo farcela - poi gettò un’occhiata al Third Children, che sembrava essere ancora in preda ai suoi dubbi di coscienza, e tornò a seguire l’andamento della battaglia



CORRIDOIO 5X, 2° LIVELLO SOTTERRANEO


- Ritirata! – Gridò il sergente della pattuglia NERV a ciò che restava della sua unità; i pochi uomini rimasti si ritirarono in ordine mentre, più avanti, i soldati della SEELE avanzavano con circospezione.

I combattimenti si protraevano ormai da più di un’ora e a quel punto i corridoi della base della NERV erano cosparsi di cadaveri di entrambi gli schieramenti. L’addetto alle comunicazioni lo informò di una comunicazione dal Quartier Generale. Quando rispose alla piccola radio da campo, una voce femminile, ferma e decisa, gli diede degli ordini precisi da eseguire alla svelta. Rispose con un secco – Sissignore! – e chiuse la comunicazione.

Allora gridò ai suoi uomini – Muovetevi, dobbiamo arrivare alla zona 5S! – Gli ordini erano stati scrupolosissimi, arrivare in quella zona, e fare finta di creare una difesa all’ultimo sangue, poi, dopo qualche minuto, ritirarsi velocemente.

Arrivarono alla zona 5S. Era in realtà una grande sala adibita a mensa, ma che comunque poteva essere utilizzata bene per il loro scopo. Dispose i suoi dodici uomini in fretta, sul fondo della sala e attese l’arrivo dei mercenari della SEELE. Quando questi arrivarono cominciò uno scontro a fuoco che però si protrasse solo per alcuni minuti; quando il sergente vide che i suoi uomini stavano venendo decimati, ordinò la ritirata, e senza farsi notare fuggirono da quella sala.

I soldati della SEELE si avviarono circospetti tra i resti dei tavoli della mensa fino a quando non furono sicuri che non vi fossero pericoli, così segnalarono ai commilitoni di entrare, ma quando fecero per avviarsi nella zona successiva, le paratie avanti e dietro di loro si abbassarono velocemente, mentre il locale veniva inondato dalla bachelite speciale.



SALA COMANDO NERV


Shigeru – La bachelite speciale è terminata, maggiore –

Misato – Questo vuol dire che dovremo inventarci qualcos’altro... qualcuno ha un’idea? –

Makoto – Maggiore! Hanno invaso l’hangar dello 00! –

Misato - Ma certo! - e cominciò così a lanciare ordini ai tre sottoposti.



HANGAR UNITÀ EVANGELION00


I soldati della SEELE avevano ormai occupato tutta la zona inferiore della gabbia dell’EVA e stavano cercando di risalire le scale per arrivare fino agli ingressi superiori. Gli uomini della NERV riuscivano a stento a contenere l’attacco, facendo uso della posizione sopraelevata, ma cominciarono a retrocedere quando due carri armati leggeri fecero il loro ingresso in scena, calpestando le saracinesche ormai abbattute.

A un certo punto, però, il ponte oscillante che si trovava sopra le teste degli uomini della SEELE cominciò a scorrere sui propri binari e cadde rovinosamente alle loro spalle, bloccando l’uscita. Poi le due pareti che erano inizialmente destinate a bloccare l’Eva cominciarono ad avvicinarsi l’una all’altra schiacciando uomini, mezzi e tutto ciò che si trovava fra di loro come se fosse di cartapesta. Alla fine si unirono, chiudendo definitivamente quell’ingresso.

Un lago di sangue si allargava verso il corridoio...


SALA COMANDO NERV


Makoto – Zona 4 liberata –

Shigeru – Anche la zona 2 è libera –

Misato – Convogliate le forze verso le zone 1 e 5 –

Ritsuko – Dov’è Maya? –

Shigeru – Ha detto che si sentiva poco bene ed è andata un attimo in bagno –



SEELE


Membro inglese – Pare che le nostre forse d’assalto siano risultate insufficienti all’impresa –

Membro statunitense – Senza contare il numero di risorse che abbiamo gettato in questa azione! –

Membro francese – Se non dovessimo riuscire a piegare la NERV ora non ci riusciremmo più…

Lorentz – Non c’è da temere, la loro vera forza sono gli Evangelion e sarà per opera degli Evangelion che periranno…–



SALA COMANDO NERV


Misato – Come stiamo procedendo? –

Shigeru – Li stiamo rigettando indietro su tutti i lati-

Maya – Artiglierie e mezzi armati terrestri nemici all’esterno del Geo Front, distrutti dal fuoco concentrato degli edifici corazzati !-

Makoto – Pare ci sia ancora un nucleo di truppe nemiche che resiste nel settore 3 –

Misato – Allora inviate subito altre tr... –

Maya – Maggiore! Venga subito a vedere! –

Misato si avvicinò alla postazione della giovane e vide che uno schermo inquadrava il cielo al di fuori del Geo-front, il suo sguardo si fissò su un gruppo di caccia che sfrecciarono velocemente sullo schermo per poi rilasciare delle bombe, queste caddero al suolo e subito dopo lo schermo si spense, mentre di diffondeva un gigantesco boato.

Misato - Erano mine N2 – Shigeru, i danni? –

Shigeru – È stata scoperchiata la volta del Geo-Front –

Misato - Dannazione! - Poi il suo sguardo si fissò su un altro schermo, che dava una visuale dell’interno del Geo-Front – Ma quelli sono dei Valkirye! – urlò, riconoscendo i nove grandi bombardieri bianchi che stavano scendendo all’interno della fortezza della NERV.

Shigeru – No. Credo siano degli YB49 statunitensi – i Valkirye erano infatti bombardieri di esclusivo appalto della NERV

Misato – Questo non cambia niente! –Ma che ci fanno qui dentro, noi usiamo aerei del genere solo per gli Eva.. non può essere che… no… non può essere -

Ma le sue suppliche non furono esaudite, infatti dalla parte inferiore di ogni velivolo spunto il muso di una creatura bianca che poi si distaccò dall’aeroplano e, stendendo un paio di gigantesche ali, cominciò a planare sul terreno.

Misato – Eva01, lancio immediato! –

Shinji (che era ancora nella sala comandi) – Signorina Misato! Non posso! Non voglio! Non voglio uccidere o fare del male ai piloti! –

Misato stava per sbraitare qualcosa al ragazzo quando fu interrotta dal vicecomandante.

Fuyutsuki – Questo è assolutamente impossibile, tutti i possibili Children identificati si trovano in questo momento a Neo-Tokyo2 guardati a vista dai nostri agenti – dopodiché digitò alcuni codici su una tastiera e gli schermi della sala comandi passarono a visualizzare i ragazzi che in gran parte si erano trovati nella classe di Shinji, c’era perfino Toji su una sedia a rotelle. Il comandante digitò un altro codice e gli schermi tornarono alle loro precedenti funzioni – Perciò quegli Eva non possono essere guidati da altri se non da dummy plug. Questo basta ad appianare i dubbi della tua coscienza, Ikari? –

Il ragazzo non poté fare altro che annuire debolmente con la testa, non del tutto persuaso.

Misato – Hai sentito, Shinji? Non sono esseri viventi, sono solo bambole, corpi senz’anima –

Il ragazzo assentì con una faccia ancora poco convinta e cominciò a correre verso la porta dell’ascensore che portava all’hangar dell’Eva01 sparendo immediatamente alla vista.

Misato sentì in quel momento un rumore alle sue spalle e vide una figura candida dai capelli azzurri che usciva da un altro ingresso - Rei! Me ne ero completamente scordata! – Qui occupatevi voi del resto - e rincorse la ragazza, che si era nel frattempo eclissata.

La trovò poco più avanti in un sottoscala, mentre, ranicchiata in posizione fetale si stringeva le gambe con una forza tale da farsi quasi male, il volto reclinato e appoggiato contro le ginocchia.

- Coraggio, Rei – disse, mentre le metteva una mano sulla testa – torniamo dagli altri -

La First Children rimase muta per qualche secondo, poi si alzò lentamente e tornò al suo solito atteggiamento – Sì – E si avviò lentamente verso la sala Comando, con un volto inespressivo, al maggiore per un attimo sembrò di aver visto una lacrima su quel viso…



INTERNO DEL GEO FRONT


- Sono nove, io sono uno solo, non ce la farò mai -

+ Shinji! Muoviti! Se ce la fai a non farti accerchiare e li attacchi separatamente puoi farcela! +

+ Si, signorina Misato +

L’Eva01 prese il Sonic Grave* che era appena fuoriuscito dal terreno e si avvicinò di corsa a uno degli Eva nemici, dai volti quasi animaleschi. Lo infilzò al basso torace e lo alzò sulla punta della lancia, poi lo fece volare da un lato, disincastrando l’arma.

Si diresse velocemente al prossimo nemico.



ESTERNO DEL GEOFRONT

QUARTIER GENERALE MOBILE DEI REPARTI SEELE


Colonnello – Allora hanno trovato il “rosso”? –

Tenente – Sì, pare che sia sul fondo del lago del Geo-Front, ma non si sa se il pilota sia all’interno, né, in tal caso, se sia ancora vivo... –

Colonnello – Non importa, distruggetelo! –

Un attimo dopo piovvero altre bombe all’interno del Geo-Front.



UNITÀ EVANGELION02


La ragazza si svegliò da quel suo torpore - Sono ancora viva? -

Immediatamente dopo, esplosioni cominciarono a fioccare attorno all’unità 02, Asuka prima rabbrividì, poi, quando una delle bombe esplose di fronte al volto dell’Eva, urlò per il dolore improvviso.

Un solo pensiero le attraversava la mente in quei momenti, un pensiero che diventava man mano sempre più incalzante

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Non voglio morire

Ma, forse dai recessi della sua coscienza, una voce pian piano comincio a risponderle, diventando sempre più forte e sicura

Non voglio morire [Continua a vivere..]

Non voglio morire [Non lascerò che tu muoia..]

Non voglio morire [Devi essere forte…]

Non voglio morire [Devi essere sincera con te stessa…]

Non voglio morire [Non morire..]

Non voglio morire [Continua a vivere.. non lascerò che tu muoia..]

Non voglio morire [Sii forte.. sii sincera..]

Non voglio morire [Non morire!]

Non voglio morire [Continua a vivere! Non lascerò che tu muoia!]

Non voglio morire [Devi essere forte… sincera!]

Non voglio morire [Non morire!]

Non voglio morire [Continua a vivere.. non lascerò che tu muoia..]

Non voglio morire [Non morire!]

Non voglio morire [Continua a vivere!]

NON VOGLIO MORIRE!!!



INTERNO DEL GEO FRONT


L’Eva01 era alle prese con il terzo Eva nemico, dopo che anche il secondo era stato squartato. Stavano quasi duellando, utilizzando il Sonic Grave e la pesante lancia dell’altro Eva.

Colpo. Parata. Colpo. Parata. Shinji colse il momento opportuno e con il colpo successivo recise il collo dell’avversario fino a quasi i tre quarti.

Shigeru + Shinji, attento! Ne hai un’altro alle spalle! +

Il ragazzo si girò, cercando di liberare la propria lancia, ma quella era rimasta ben infissa nel corpo dell’avversario. L’Eva gli fu addosso, abbrancandolo; Shinji cercò di muoversi, di allentare la presa, poi sentì uno strattone alle spalle e un altro Eva gli si attaccò dietro. Si trovò così per terra mentre gli altri due lo colpivano ripetutamente con i pugni. Shinji urlò.

Ai nemici si aggiunsero gli altri quattro che erano ormai sopraggiunti.

I sei si accanirono sul corpo steso a terra e pian piano l’armatura dello 01 cominciò a cedere.



UNITÀ EVANGELION02


La ragazza ebbe la visione di molte immagini che si susseguirono veloci, il suo cadavere miserevolmente abbandonato, lei da piccola, lei da sola, lei sempre e soltanto da sola.

Poi vide la superficie del mare, la voce che prima sembrava parlarle ora la chiamava.

Asuka – Mamma – Vide, nella luce di quella visione onirica, se stessa da piccola, forse aveva appena cinque anni, una persona le si avvicinò a braccia aperte - Mamma, sei qui! - dopo la figura allungò una mano che prese quella della bambina e la trasse verso di sé. In quel momento la mano della bambina divenne la mano dell’Asuka adolescente. - Mamma! Allora eri qui, sei sempre stata qui!

I quattro occhi dell’Eva si illuminarono e l’acqua tutt’attorno cominciò a surriscaldarsi.



INTERNO DEL GEO FRONT


L’armatura dello 01 era a brandelli e ormai i sei Eva stavano scavando nella carne viva dell’umanoide. Shinji vide il Prog Knife, caduto da uno dei sostegni che gli erano stati strappati e lo afferrò con la mano destra, si diede lo slancio con tutte le forze che gli rimanevano e colpì la parte inferiore del corpo di un’Eva che si stava accanendo su di lui.

Una gamba cadde a terra e così anche il bianco Eva a cui questa apparteneva

Shinji - Non voglio morire - ma poi riuscì solo a urlare, quando un’altro dei candidi nemici gli staccò il braccio che impugnava il coltello con un colpo di lancia mentre un altro, a morsi, staccava una delle gambe dell’umanoide.

Shinji svenne.

I cinque Eva rimasti stavano per accanirsi nuovamente sull’indifeso 01, quando, alle loro spalle, si sentì un’esplosione.

Quattro di loro furono colpiti dalla massa della gigantesca nave che la NERV teneva (chissà per quale motivo) nel lago del Geo-Front, il quinto fu assalito da una furia rossa.



SALA COMANDO NERV


Misato – È Asuka! –

Ritsuko – Ma non ... NON È POSSIBILE! –

Misato – Makoto! Apri subito la comunicazione con lo 02!

Makoto – Sì! –

Misato + Asuka, mi senti? +

In quel momento l’Eva02 riuscì a rompere il collo dell’avversario bianco e poi si sentì la voce della ragazza rispondere

Asuka +Sì, Misato! +

Misato + Asuka! Shinji non può più combattere, trascina lo 01 sul condotto C12, è lì vicino, a 400 metri in direz...+

Asuka + Me lo ricordo benissimo dov’è! +

Misato - È tornata la solita Asuka di sempre – pensò, con un mezzo sorriso

Asuka - Ma può essere che questo StupiShinji non sappia fare niente senza di me? -

Poi posizionò il corpo inerte dello 01 su una piattaforma, che scivolò subito nel sottosuolo, portando Shinji nei recessi della base NERV

Misato – Makoto! Invia subito delle squadre di operai dall’ingresso 8, in quella zona dovrebbero non esserci più soldati nemici, io vado ad assicurarmi della situazione del pilota! – e scomparve dietro una porta.

Shigeru + Attenta Asuka! Alle tue spalle +

Asuka + Li ho visti, quattro mostriciattoli bianchi +

Shigeru + No Asuka, guarda gli altri! +

La rossa volse allora lo sguardo sugli altri Eva, che erano stati colpiti prima da Shinji e vide che si stavano rialzando in piedi, con un po’ di fatica.

Asuka + Ma che diavolo succede qui??? +

Maya + Si stanno rigenerando! +

Makoto – EVA02, Umbilical Cable reciso! –

Ritsuko – Com’è possibile? –

Gli schermi focalizzarono l’ultimo Eva colpito da Shinji, quello a cui era stata staccata una gamba, che ora giaceva agonizzante, con ciò che rimaneva dell’Umbilical Cable in bocca, mentre l’energia che sarebbe dovuta arrivare allo 02, si scaricava al suo interno ottenendo effetti distruttivi. L’Eva bianco si accasciò definitivamente, mentre il suo entry-plug esplodeva per colpa dell’ingente quantità di elettricità assorbita.

Ritsuko + Presto Asuka! Avvicinati ad un’altra presa del generatore! +

Shigeru – È troppo tardi, dottoressa... –



GEO FRONT


Lo 02 era ora circondato, sei Eva bianchi gli si stringevano attorno

Asuka + E così una convalescente dovrebbe batterli tutti in meno di 5 minuti? +

Ma non aspettò la risposta di nessuno e si gettò all’attacco con un sorriso da lupo, aggiungendo in cuor suo – Sarà divertente!




CONTINUA…





*: Quella specie di lancia basata sul medesimo principio del Prog Knife che usa lo 02 all’inizio dell’episodio 9.

  
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