Sebastian rimase perfettamente immobile al suo fianco.
«Non ho alcuna incombenza al momento» asserì con una punta di deliberata provocazione.
«Però... spiegami» aggiunse, assumendo un cipiglio compostamente perplesso.
Non riusciva a capacitarsi di ciò cui stava assistendo.
Per lui era così strano, così... assurdo.
Forse era per la sua diversa natura che trovava la cosa tanto bizzarra, oppure per quel sentimento che gli umani chiamavano “virilità”.
Due semplici parole descrivevano il suo parere circa quella scena.
De gustibus.
Continuò a fissarlo per svariati minuti, prima di decidersi a parlare.
«Claude...» esordì «... perché lavori all’uncinetto?».