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Autore: Sophrosouneh    23/10/2010    3 recensioni
“Com’è misera la sorte delle umane genti.[..] Siamo destinati a perderci/ come polvere nel vento dei ricordi/ che scuote le fronde dei salici aulenti.” (Gelo)
Genere: Drammatico, Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gelo
 

 
Bianche e allineate.
Un’ esigua fiammella
le illumina con una luce fioca.
Un mazzo di fiori riarsi dal freddo
Le dona un senso di insensata fastosità.
 
Cammino sul sentiero sterrato che percorre le file.
L’aria si sgretola.
Il ghiaccio attanaglia l’essenza stessa del mondo
facendoci risuonare come scatole vuote.
 
L’ho trovata.
Sulla tua tomba non c’è che un mazzo di Gigli
ricoperto da stille di brina.
Morti.
..Come te..
 
Sospiro.
Com’è misera la sorte delle umane genti.
Dopo la morte di noi non rimane che un misero brandello d’infinito
che si estingue con la velocità del lampo
nel respiro del universo intero.
 
Siamo destinati a perderci
come polvere nel vento dei ricordi
che scuote le fronde dei salici aulenti.
 
Sorrido.
Ti guardo di nuovo.
Ormai questa immota lastra,
Fredda e anonima
dovresti essere tu.
 
Gelo nascondi le mie lacrime.
..Ancora un’ ultima volta..






Ci tenevo a ringraziare tutti coloro che hanno commentato le pie precedenti storie! per adesso stò inserendo alcuni miei vecchi lavori, ma presto tornerò ad aggiornare la mia serie! grazie mille a tutti! lasciate un coomento se vi va!
Ss904
 

  
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