Anime & Manga > Tengen Toppa Gurren Lagann
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Autore: KikiWhiteFly    24/10/2010    5 recensioni
[Terza classificata al contest "Amore fraterno" indetto da Rota23 sul forum di EFP]
«Trovane una, Simon. Trovala.» ripete, puntando il dito verso il cielo. «Falla tua.»
«Ce ne sono troppe.» borbotta, con ovvietà. «E se la perdessi?»
A quel punto Kamina ghigna, piuttosto divertito. «Che razza di stella sarebbe, se non ti sapesse ritrovare?»
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kamina, Simon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quali sono... le stelle?






Alla sorella.

Ogni singola parola di questa fan fiction è tutta tua, tesoro .







I. Aniki






Simon sospira, per l'ennesima volta. La vita sottoterra è difficile: gli scossoni minacciano la quiete più volte, dilaga il panico tra la gente. Nulla riesce a risollevarlo, non trova alcun vero motivo per sorridere.

«Simon!»

Esclama Kamina, venendogli incontro; Simon invidia la sua forza, il suo spirito positivo e il suo modo di fare scanzonato e provocatorio.

«Kamina...»

Qualche secondo dopo sente una pacca sulla spalla e un'altra, più sonora, sulla testa.

«Aniki, Simon. Quante volte te l'ho detto, eh?»

Proferisce, con finto tono di rimprovero.

Aniki, ha appena detto Kamina.

Che diritto ha una persona di amarne un'altra in modo così profondo, si chiede Simon, e di affibbiarle tale appellativo, nonostante non sia del medesimo gruppo sanguigno?








II. Le stelle, quante sono?






«Chissà le stelle quante sono...»

Si chiede ad alta voce Simon, stiracchiando le braccia in alto.

Lui e Kamina sono distesi proni sul suolo duro, aspro, tutt'altro che rilassante; però, nonostante tutto, quel momento sembra perfetto.

«Non lo so, Simon. Troppe, per contarle.»

Kamina china il capo, un po' risentito.

«Già. Troppe, perfino per immaginarle.»

Aggiunge il ragazzino, abbassando leggermente il tono di voce.

«Un giorno te le porterò, Simon.»

Kamina non sta scherzando, sembra seriamente convinto di quelle parole.

«Te ne porterò così tante, che ti stancherai persino di contarle.»

Gli occhi di Simon s'illuminano, così come il suo volto: ora un grande sorriso indugia sulle sue labbra.

«Tanto mi aiuterai tu. Vero, Aniki?»

Stavolta è lo sguardo di Kamina ad incrociare il suo. È la prima volta che Simon lo chiama “aniki”: è un momento molto importante.

«Sempre.»

Risponde semplicemente.

In quel momento, Simon riesce a darsi la risposta di quell'interrogativo che si era posto tempo prima: è possibile amare una persona così tanto da considerarla seriamente parte della propria vita.

E questo perché, ad occhi aperti o chiusi, Simon è capace di amarlo allo stesso modo: proprio come un fratello.







                    1. Solo una stella







Quella sera, le stelle si vedono veramente.

C'è un tappeto magico davanti a loro, quasi tangibile visto da quella prospettiva; Simon sgrana gli occhi davanti ad una vista così incantevole, Kamina si limita a socchiudere un attimo le palpebre e ad annuire tacitamente.

Il cielo sembra velluto, a ben vedere, impreziosito da tanti e minuscoli diamanti che lo rendono solamente più bello. In effetti c'è qualcosa di molto più prezioso della terra a cui gli uomini non possono arrivare, per quanti sforzi essi facciano: probabilmente, il cielo ha voluto dare alla terra il privilegio – o il disonore? – di essere un campo da battaglia, così che esso potesse essere conteso a vita, senza vincitori né vinti.

«Ora lo so, Simon.»

Il ragazzino sbatte un paio di volte le palpebre, poi domanda: «Cosa?»

«Esiste solo una stella.»

Proferisce, osservando tutti quei brillantini.

«Solo una?»

Stenta a credere Simon, tant'è che si domanda seriamente se possa aver visto male.

«Trovane una, Simon. Trovala.» ripete, puntando il dito verso il cielo. «Falla tua.»

«Ce ne sono troppe.» borbotta, con ovvietà. «E se la perdessi?»

A quel punto Kamina ghigna, piuttosto divertito.

«Che razza di stella sarebbe, se non ti sapesse ritrovare?»

Il ragazzino annuisce convinto, cercando la stella più luminosa.




IV. Aniki, una stella




La stella che Kamina bramava tanto Simon la osserva ogni notte, prima di andare a dormire. Ormai sono passati anni, è vero, ma il tempo non sembra esser trascorso.

«Aniki... Ora ho capito.»

Finalmente, comprende le parole di Kamina; in fondo, lui desiderava solamente che guardasse una stella e che lo ritrovasse ogni volta. Era un discorso che ad un ragazzino poteva sembrare tutt'altro che comprensibile: ecco perché, a quei tempi, si era limitato solamente ad ascoltare le parole di Kamina.

Ora, invece, comprende veramente quali sono le stelle. Già, perché non è solo una stella, quella a cui si rivolge ogni notte, bensì è la stella.

Da qualunque prospettiva, Simon vi vede solo un grande sentimento, comprensibile unicamente a coloro che amano veramente.

«Buonanotte Aniki.»




* * *




Breve sunto delle flash:



I - ecco, qui ci troviamo all'epoca della vita sottoterra, questa forse è la flash più introspettiva: Simon si

chiede come possa considerare un fratello maggiore una persona con la quale non ha legami di sangue. 


II - probabilmente penserai che la metafora delle stelle è un po' banale, tuttavia io vedo Kamina proprio così: una persona che allude a qualcosa di misterioso e probabilmente incomprensibile a Simon, ma che è anche cosciente del fatto che un giorno il suo fratellino minore ripenserà a quelle parole e le vedrà da tutt'altra prospettiva. Adesso, so che Simon chiamava Kamina "aniki" da molto tempo prima, tuttavia ho voluto leggermente sgarrare <_<. Proprio perché era un momento importante. 


III - ho immaginato questa scena come la precedente alla morte di Kamina: è come se volesse lasciargli un ultimo pensiero, un'ultima considerazione su cui riflettere. Kamina si rende conto del fatto che non sempre può andar bene - nonostante la sua grande tenacia - ragion per cui parla con il cuore in mano a Simon.


IV - dopo la morte di Kamina, Simon inizia a riflettere su quelle parole... e trova finalmente la risposta. 





Questa storia si è classificata terza al contest “Amore fraterno”, indetto da Rota23 <3.

Sinceramente, puntavo molto su questa storia... Era la prima, però, che scrivevo su Kamina e Simon, sono contenta che sia piaciuta alla giudice ^^.

Grazie per aver letto, un grazie ulteriore a beat per il banner **.

Alla prossima, Kiki-chan.

   
 
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