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Autore: Seta Kaiba    10/11/2005    7 recensioni
“Prima che l’universo fosse creato, si narra che Dio, suprema creatura e padre degli dei, avesse creato tre mondi: il mondo Divino, perfetto in ogni minimo dettaglio, da cui provenivano anche gli angeli e tutte le divinità dell’universo, compresi gli esseri supremi. Il mondo dei demoni, un mondo maledetto da Dio, destinato alle profondità degli inferi e All’oblio, in cui vivevano le creature demoniache dell’universo, che si classificavano in esseri dell’ovest, del nord, dell’est e del sud. Questi,durante gli anni, hanno distrutto metà dei pianeti dell’universo , prendendo parte anche a una famosa guerra millenaria contro gli arcangeli e gli dei. Ed infine vi era il mondo degli umani, conteso dagli altri due supremi, ma che ha sempre voluto rendersi indipendente…”.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa: Questa fan fiction è una mia creazione che ho deciso di sperimentare apposta per gli appassionati di Saint Seiya come me.
Sarà divisa in capitoli che posterò man mano, i personaggi sono ispirati al mondo di Saint Seiya, infatti, vedremo i bronze Saint e i golden Saint uniti per combattere il nemico comune .
A proposito dei nuovi nemici, volevo dirvi che saranno tutti opera mia perché sono dei personaggi che ho creato in un fumetto che ho fatto; magari vi farò vedere qualche disegno se siete interessati, per ora godetevi la fan fiction che spero vi piaccia: D!!!
Ciauz!!!

Saint Seiya:

“I dodici guerrieri provenienti dalle stelle!”

CAP1
“Il libro della leggenda antica, della creazione dell’universo e uno strano incontro!...”

Prologo:

”La leggenda antica della creazione dell’universo!”:

“Prima che l’universo fosse creato, si narra che Dio, suprema creatura e padre degli dei, avesse creato tre mondi: il mondo Divino, perfetto in ogni minimo dettaglio, da cui provenivano anche gli angeli e tutte le divinità dell’universo, compresi gli esseri supremi. Il mondo dei demoni, un mondo maledetto da Dio, destinato alle profondità degli inferi e All’oblio, in cui vivevano le creature demoniache dell’universo, che si classificavano in esseri dell’ovest, del nord, dell’est e del sud. Questi,durante gli anni, hanno distrutto metà dei pianeti dell’universo , prendendo parte anche a una famosa guerra millenaria contro gli arcangeli e gli dei. Ed infine vi era il mondo degli umani, conteso dagli altri due supremi, ma che ha sempre voluto rendersi indipendente…”.

Questo era ciò che scriveva un antico libro che stava leggendo la divina Atena nel suo studio a Nuova Luxor, mentre i suoi Saint si allenavano come sempre.

Aveva trovato quel tomo tra i vecchi volumi della sua biblioteca Mylok, il suo maggiordomo, lo stava addirittura per buttare, pensando che non valesse niente , anche perché la storia era assurda, inverosimile, scritta forse da un fanatico visionario, un uomo antico che forse amava inventare, un po’ come fanno tutti gli scrittori. Infatti il libro riportava il nome di un autore sconosciuto, con un nome stranissimo che non si riusciva neanche a ricordare, né si sapeva da dove venisse, né se questo suo scritto avesse un valore storico … Beh, forse un valore storico lo aveva, dato che sembrava essere molto vecchio e che aveva una copertina dorata con il titolo scritto in lettere greche: “La leggenda antica della creazione dell’universo!” .

Questo era il suo titolo tradotto, una sorta di “ Genesi”; la copertina aveva anche molti brillanti e pietre e uno strano simbolo, ma Mylock non voleva tenerlo. Tanto lui diceva sempre: “La signorina Saori è piena di questa spazzatura!...Non si accorgerà nemmeno che manca questo libro così inverosimile e fantastico! Deve essere stato un pazzo a scriverlo! Sì, lo butto!”.

Stava per metterlo dentro un sacco nero insieme con altra robaccia, quando Saori lo fermò dicendo: “Ehi, Mylock, che cosa stai facendo?...Ti ho detto mille volte di non buttare via i miei libri!”.

Il maggiordomo allora, tutto dispiaciuto, cercò di trovare una scusa per giustificarsi.

Mylock: “Ehm!...Ah, questo!...Eh eh eh !...Ma pensavo che non le servisse più, l’ho trovato mentre facevo le pulizie nella biblioteca! Avanti signorina, che ci fa con un libro del genere, ne ha così tanti...”

Saori: “Non ti ho detto che lo puoi buttare!”

La ragazza andò vicino al suo maggiordomo e gli strappò dalle mani il libro.

Lesse il titolo e si incuriosì molto, così la sera stessa iniziò a leggere le prime pagine. Le piacquero molto, anche se sapeva benissimo che ciò che vi era scritto era una cosa assurda ; del resto lei aveva giornalmente a che fare con cose assurde, quindi perché non godersi un libro così interessante che sembrava quasi più antico della stessa Bibbia?

Era una leggenda davvero affascinante, voleva parlarne assolutamente con qualcuno e saperne di più .

Un giorno, però, mentre era ancora immersa in quelle pagine affascinanti, sentì bussare alla porta del suo studio.

Saori: “Avanti” .

Aveva parlato con la sua voce timida e piena di saggezza nello stesso tempo. Entrò Seiya.

Seiya: “Ciao Saori!...Cavoli che libro enorme che stai leggendo! È un mattone! Certo che sei una lettrice accanita!”

Seiya era stato ironico come sempre; tanto lui i libri non sapeva nemmeno cosa fossero, quindi che cosa n’avrebbe capito lui?

Saori gli sorrise.

Saori:”Sai, Seiya, è un testo molto interessante!...Lo dovresti leggere!...”

Il ragazzo la guardò con una faccia stupita e, sempre ironico:

Seiya: ”Ehm... che cosa vuol dire leggere?”

Saori fece a sua volta una faccia stupita , poi sorrise ironicamente:

Seiya: ”Ah, dimenticavo, tu non sai che cos’e’ un libro!...Dimmi un po’, da quant’è che non ne apri uno, dalla prima elementare?”

Seiya: “Eh eh più o meno!...senti, di che parla in poche parole?”

Seiya aveva scherzato, ma cominciava ad essere incuriosito da quella storia.

Saori: “Allora, parla di una leggenda che risale alla creazione dell’universo in cui si dice che Dio diede vita a tre mondi paralleli, destinati a vivere nell’universo!...”

Seiya: “Una sorta di Bibbia, quindi!...Bleah, non fa per me! Senti che ne dici di venire giù in piscina? Così ti spalmo la crema solare sulle spalle?”

Quel ragazzo non riusciva davvero a fare a meno di assumere quel suo atteggiamento da cascamorto!.

Saori, visto che Seiya non sembrava preso da ciò che stava leggendo, e visto che aveva la sensibilità di un martello pneumatico, lo congedò presto.

Saori:”Uffa, sei sempre il solito! Non provi mai interesse quando si tratta di una cosa seria! Va’ via, non voglio vederti per oggi!”

Seiya:”Va bene, come non detto!”

Lui alzò le spalle, e poi se n’andò. Raggiunse la stanza, dove c’erano anche Shiryu , Hyoga e Shun che erano ritornati dall’allenamento. Shiryu era indaffarato al pc,per distrarsi capitava spesso che andasse su internet.

In fondo anche lui doveva distrarsi, non poteva mica sempre meditare!. Hyoga era appena uscito dalla doccia e si stava asciugando i capelli mentre cercava la sua roba.

Era un po’ un’impresa trovarla in mezzo a tutta la confusione creata dagli altri, ma il biondino era un ragazzo piuttosto ordinato, ed era abituato a risistemare il disordine altrui.

Shun, dal canto suo, stava leggendo.

Seiya si diresse verso il cavaliere del dragone.

Seiya:“Posso andare su internet?...”

Shiryu:”Ci sei andato ieri sera!”

Seiya :”E dai! Tu non sei mai stato appassionato di queste cose!”

Shiryu:”No!”

Seiya:”Gentile come al solito!”

E dopo questa uscita ironica, il ragazzo si sedette sul letto, mettendo il gomito su una gamba, appoggiando la testa sulla mano, e sbuffando annoiato.

Hyoga: “Che cos’hai Seiya?...”.

Seiya:”Sono annoiato! È tutto il giorno che mi faccio un mazzo, voglio divertirmi!”

Hyoga:”Perché non vieni giù in paese con me? Devo comprare le pile nuove per la radio!”

Seiya:”Va bene ti accompagno!”.

Di comune accordo, i due uscirono diretti alla loro meta.

Seiya, però, prima di andare al supermercato voleva andare al bar a prendersi un caffé, e lo propose all’amico.Hyoga accettò, così entrarono in un bar poco affollato.

Hyoga e Seiya si sedettero al bancone nell’attesa di ordinare. Stavano aspettando il loro ordine, quando entrò un tipo davvero strano: era vestito con uno smoking scuro, pantaloni e scarpe neri, camicia bianca e cravatta dello stesso colore dei vestiti. Aveva anche un paio d’occhiali da sole che gli coprivano gli occhi.

Di certo era uno che non passava inosservato dato il suo abbigliamento elegante, però la cosa più strana era che aveva la pelle violacea, mentre le orecchie erano a punta come quelle degli elfi, e i capelli erano di un viola scuro, molto corti e rigonfi.

L’uomo, seguito dallo sguardo di Hyoga dal momento in cui era entrato, si sedette su uno sgabello vicino a Seiya, che prese a guardarlo di sottecchi. Non aveva fatto tanto caso ai suoi particolari fisici, però:era più incuriosito dal suo modo di vestire, era la prima volta che vedeva qualcuno così elegante .

“Mai visto un uomo in abiti raffinati, ragazzo?”chiese il tipo strano vedendo che Seiya lo scrutava in continuazione . Quello fece finta di niente.

Seiya:”Ma certo che ne ho visti! Ne passano tanti qui!...”

“Ah sì? Beh, meglio così!...”

L’altro si accese una sigaretta.

”Vi dà fastidio se mi fumo una sigaretta qui?...”.

Seiya:”Ehm no!...”

Hyoga scosse la testa per chiarire che non gli avrebbe dato fastidio.

Tipo:“Tu sembri un tipo che non ha voglia di parlare!...”

Hyoga in effetti era rimasto zitto perché non si fidava molto di quello strano tipo.

Hyoga: “Sono un tipo taciturno!”

Tipo:“Capisco!.”

Mentre parlava, Hyoga notò che la sua bocca aveva anche dei canini un po’ più lunghi del normale, e questo lo inquietava molto.

Hyoga: “Sei un tipo strano lo sai?...”

L’uomo sorrise.

”Lo so, me lo dicono tutti ! Però noto che anche voi due non siete come gli altri, giusto?...” Aveva notato che in Hyoga e Seiya c’era qualcosa di potente, riusciva a percepire il loro cosmo. Hyoga sorrise.

Hyoga: ”Beh, nessuno è mai come sembra all’apparenza!...”

L’altro sorrise di nuovo, facendo intravedere leggermente ancora una volta i canini allungati.

“Ehi, ragazzo! Fammi un bicchiere di rum di quello più forte, sia per me sia per i miei due amici strani! Eh eh !...”

Seiya: “Ehm veramente!...” .

“Non preoccuparti offro io! Mi siete simpatici! Ed è un bene, di solito non sono uno che socializza molto con i comuni mortali!”.

Seiya si rivolse a bassa voce al compagno.

Seiya: ”Ma chi si crede di essere?...”

Hyoga:”E che t’importa, sembra simpatico ! Non trovi?...”

Seiya:”Non so se hai notato, ma un uomo non può avere le unghie così lunghe…e poi che mi dici dei denti? E delle orecchie? Non mi sembra nemmeno umano! Meglio andarcene non mi piace questo qui!”

Hyoga:”No, godiamoci il drink!”

Così alla fine i tre bevvero . Poco dopo, lo sconosciuto dall’aria così strana se n’andò ringraziando Seiya e Hyoga

“Bene io mi ritiro!...è stato un piacere signori!...” .

Seiya:”Beh, grazie!...Allora!”

Hyoga fece un segno con la testa e lo salutò con la mano. Prima di oltrepassare la porta, lo sconosciuto si voltò di nuovo .

“Sono sicuro che ci rincontreremo presto!...”

Hyoga :”Può darsi!”

Dopo di che l’uomo uscì definitivamente dal bar .

Seiya e Hyoga comprarono le pile, dopo di ché andarono a casa.

Continua….

  
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