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Autore: dirtytrenchcoat    24/10/2010    5 recensioni
Dimmi che adori il modo in cui ti accarezzo i capelli, dimmi che adori il mio onnipresente nervosismo, dimmi che adori ogni minima cosa di me, perché io adoro ogni minima cosa di te.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È tutto inventato e blablabla. \m/


Mi girai a guardarlo mentre riponeva il suo strumento nella custodia.
“Prove fantastiche, direi!” esclamò entusiasta, il sorriso che gli illuminava il volto. Afferrò una sedia e si accomodò, sorseggiando una birra.
Dovevo parlargli.
“Mike?”
“Dimmi, Billie” mi osservò incuriosito.
Da dove cominciare?
Iniziai a mordermi il labbro e a tormentarmi le mani, lo sguardo fisso a terra.
Mike, da quanto tempo ci conosciamo? Da sempre, da tutta la vita. Quante ne abbiamo passiate insieme? Quante cazzate abbiamo combinato, quanti spinelli ci siamo fatti? Te lo ricordi, Mike? Two-dollar-Bill mi chiamavano.
Sei la persona più importante della mia vita. Sei sempre stato più importante di qualsiasi cosa. Sei la mia priorità, Mike. Non so come farei se tu non ci fossi. Non so cosa farei senza i tuoi occhi limpidi e ghiacciati, senza la tua espressione concentrata durante le prove, senza la tua fragorosa risata che avvolge tutto quanto.
Oh, Mike,
dimmi che tu hai bisogno di me come io ne ho di te.
Dimmi che adori il modo in cui ti accarezzo i capelli, dimmi che adori il mio onnipresente nervosismo, dimmi che adori ogni minima cosa di me, perché io adoro ogni minima cosa di te.
Ti sei accorto del modo in cui di guardo? Ti sei reso conto che cerco sempre di sfiorarti, che mi perdo nei tuoi occhi, che ho i brividi quando sei accanto a me? Ti sei accorto che ti amo, Mike? Eppure non penso ci voglia molto a capirlo.
Mia moglie non esiste più. Oh, lei è una donna meravigliosa, certo, ma ci sei tu nella mia vita, nel mio cuore, nella mia mente. Tu, Mike, tu,
sempre.
E quando ti sei sposato?
When it’s time per chi era, Mike? Non per te e Brittney, per te e basta, cazzo. Quante volte ho cercato di fartelo capire? Quante volte ho puntato i miei occhi nei tuoi mentre la cantavo? Dimmi che l’hai capito, Mike, ti prego.
E non vedi come sto adesso? Non vedi che mi tremano le mani, non pensi sia strano che all’improvviso io trovi così interessanti le mie scarpe?
Ti ricordi quella notte? Quando tutto è iniziato? Avevamo sedici-diciassette anni, volevamo provare qualcosa di nuovo. È stata la mia prima volta, Mike, ed è stata con te. Ora ti amo come ti amavo quel giorno, forse anche di più. Non te l’ho mai detto e probabilmente ho sbagliato, okay, ma tanto che senso avrebbe avuto?
Ti ricordi quella notte? Quando ci siamo lasciati travolgere dalla passione per la seconda volta? Quando ti sono saltato addosso senza preavviso, iniziando a baciarti con foga, cercando di recuperare anni? E tu mi hai cinto i fianchi, prima di spogliarmi e spingermi sul letto della camera di quel fottuto albergo. Ti ricordi come ti stringevo forte, come rabbrividivo al contatto con la tua pelle fresca?
Poi abbiamo deciso che non sarebbe stato giusto, che non sarebbe più dovuto succedere. Con mogli, figli e una fama mondiale, sicuramente una relazione omosessuale avrebbe fatto troppo scandalo.
Ma, lo ripeto, Mike, non ho smesso di amarti nemmeno per un istante. Ogni tuo respiro equivale ad un battito del mio cuore stanco. Tu sei la mia metà perfetta, non capisco come non te ne sia accorto dopo tutti questi anni. Non siamo fatti per stare insieme, Mike? Non abbiamo un’alchimia che qualunque coppia si sogna? Non ci facciamo stare bene a vicenda?
Dimmi che mi ami, Mike. Perché io amo te.
E ora ho bisogno di ripetertelo mille volte, lo voglio urlare al mondo, voglio lasciare mia moglie e stare con te, per sempre, fregandomene di ciò che pensa la gente. Ti voglio, Mike.
E non venirmi a dire che non c’è desiderio nei tuoi occhi quando mi guardi. Colgo sempre quella scintilla accompagnata dal tuo sorriso angelico. E allora, cosa vogliamo fare?
Dimmi che mi ami, Mike.
Ora vieni qui, abbracciami, baciami, sfiorami, facciamo l’amore di nuovo, dimenticandoci del resto, di tutte le nostre preoccupazioni, dei problemi, perché siamo solo noi, insieme, estraniamoci, diventiamo una cosa sola,
amiamoci, Mike. Vuoi?
Ti amo, Mike.
“Billie?”
“Sì, prove fantastiche, davvero. Sei stato grande.”
“Anche tu” mi regalasti uno dei tuoi meravigliosi sorrisi prima di andartene a casa e lasciarmi lì con quelle mie fottute parole in gola. Ti amo, Mike.



Uhm... A me non piace particolarmente, ma sentivo il bisogno di scrivere una Bike dopo mesi e mesi e mesi e mesi passati a Frerardizzare. u.u
Grazie alla Susan, che mi ha fatto venire l'ispirazione. D:
Pace.
   
 
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