Lupo
Freddo…
neve tutt’intorno a me
… esco dalla casa calda,
dolce,
accogliente;
macchie rosso vermiglio
sulla neve candida,
macchie ancora fresche
si propagano fino ad unirsi in una pozza esagerata…
cammino lentamente,
ignaro di tutto
mi bagno i piedi nella neve gelida e
rossa.
Alzo lo sguardo
vedo piccole impronte vermiglie oltrepassare il campo,
il luogo dove avevo passato tutta la mia vita,
e arrivare in un luogo
sconosciuto,
una lunga striscia grigia
palciosa;
fermato c’è un piccolo veicolo,
porta sul dorso carcasse sanguinanti,
vive
uggiolano
al tenue riflesso della neve.
Cammino barcollando,
ormai
ho capito,
non posso più tornare indietro;
corro dietro al veicolo,
il cuore batte potente
il respiro si fa sempre più affannoso,
pesante,
fino a che non mi fermo e cado a terra,
sfinito.
Riapro gli occhi
e vedo lui:
un animale rosa
mi guarda stranito,
apro gli occhi,
scappa urlando.
Non mangio da molto,
sono magro,
sfinito,
un nuovo luogo mi si para davanti.
Cammino alla cieca
e non vedo nulla di familiare;
appena arrivo tutti scappano,
si dileguano
nell’ignoto.
Sbuffo,
urlo,
nessuno mi sente.
Sposto velocemente il mio sguardo
sofferente,
rivolgo le mie parole
dolorose e in cerca di sollievo a tutti
le loro orecchie non sanno capirmi.
Lo stento si fa sentire,
gli occhi pesanti,
la luce scompare
piano piano
mi spengo
alla luce dell’alba.
Finalmente ritrovo
la mia famiglia.