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Autore: gaga96    26/10/2010    4 recensioni
Ciao a tutti! Piccola one-shot sulla coppia Donnie!
"Bonnie si sta ancora esercitando con i poteri, anche se tutto questo non sta andando molto bene! Non riesce ancora a controllarsi! E una sera, le conseguenze di questo mancato autocontrollo di Bonnie, si riverseranno sul povero Damon Salvatore. Cosa succederà? Leggete e commentate ;)"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! Rileggendo ho notato che alcune parti non erano molto chiare, così ho deciso di cambiare qualche piccola parolina e qualche tempo verbale! Spero che così sia più scorrevole;) Grazie a tutti:)!

Qualche anno fa, le era stato chiesto se voleva rinunciare ai suoi poteri psichici.
E lei aveva risposto di no.
Eppure, dentro di se, sentiva che qualcosa sarebbe andato storto se avesse risposto di no, ma sapeva anche che i suoi poteri psichici sarebbero stati di notevole importanza nel futuro.
E anche questo è vero.
Peccato, però, che Bonnie McCullogh non avesse ancora imparato a controllarli, quindi quando si agitava o si impauriva troppo, i suoi poteri cominciavano ad impazzire e a combinare disastri.
Quella sera, Bonnie rimase sveglia fino a tardi, a leggersi un libro di stregoneria, antico come il mondo, trovato in casa della vecchia nonna, ormai deceduta da tempo. Ripetè le ultime parole a bassa voce, ma la sua testa era altrove, a pensare al giorno dopo.
"Non ci capisco un cazzo!" pensò, chiudendo di botto il libro enorme che fece un rumore sordo e inquietante. Scese dal letto e scaraventò il mattone-libro sulla scrivania. Sbuffò e si guardò intorno: chiunque, entrato in quella camera, avrebbe avuto paura di morire soffocato da vestiti e libri, sparsi per la stanza come se un uragano fosse appena venuto a farle visita. Ecco. Quello era l'effetto dei suoi poteri quando si arrabbiava. Fantastico, vero? Peccato che la strega dai capelli rossi non avesse ancora trovato un incantesimo per rimediare al disastro. In un primo momento, Bonnie fece un gran sospiro. Poi ridiede un ultima occhiata alla camera e si sentì soffocare di colpo. Così, corse verso l'enorme finestra e la aprì. La fresca aria della notte le scostò i capelli e Bonnie potè respirare aria nuova e pulita, mentre una sensazione di freschezza la avvolgeva.
"Ok, ora devo sistemare la mia camera!" si impose, ma appena si girò si sentì morire: tutti i trucchi e gli accessori per i capelli che si trovavano nei cassetti vicino alla scrivania, ora era distesi sul pavimento, mentre ombretti e polverine coloravano di accesi colori i vestiti di Bonnie, che rimase a bocca aperta.
—Oh, merda...—sussurrò. Strisciò i piedi e si inginocchiò. I suoi costosissimi trucchi, alcuni regalati, altri comprati, erano ormai andati a quel paese. In quel momento, la strega avrebbe voluto urlare a squarciagola, ma si limitò a imprecare a bassa voce, mentre il petto le esplodeva dalla rabbia. All'improvviso, il pupazzo sopra l'armadio si scaraventò sulla sua testa e i vetri di alcune foto si fratturarono. Bonnie lanciò il pupazzo dall'altra parte della camera, sentendosi così disperata da mettersi a piangere, ma se l'avesse fatto, probabilmente le sarebbe caduto in testa il lampadario, quindi decise di contenersi. Si alzò e iniziò a mettere a posto qualche vestito, fino a quando un fruscio non la distrasse.
—Porca vacca! Ci stai dando dentro con le magie, vero streghetta?
Bonnie si girò di scatto e davanti alla finestra si ergeva la losca figura di Damon Salvatore.
—Ciao! Che ci fai qui?— chiese, piuttosto stupita.
—Beh, diciamo che stavo facendo un giretto, quando ho sentito un esplosione di Potere abbastanza forte, provenire da qui e ho pensato che la mia streghetta fosse in pericolo, così mi sono detto "perchè non fare la parte dell'eroe"? Poi sono arrivato qui e ho capito cos'era successo.— spiegò, sorridendo divertito.
A quel sorriso, Bonnie sentì lo stomaco rivoltarsi. Improvvisamente, la finestra si aprì di nuovo di scatto, spingendo Damon che, colto alla sprovvista, cadde a terra, in mezzo a trucchi e maglie varie.
—Damon!— gridò lei, correndo verso il vampiro, che si alzò solverandosi i vestiti.
—Sei stata tu?— gridò, alzando di scatto la testa e guardandola con occhi omicidi, quasi volesse scaraventarla giù dalla finestra. Bonnie si immobilizzò all'istante, sbarrando gli occhi. Ma non per molto, perchè Damon rilassò i muscoli del viso e si guardò intorno.
—Come va con la pratica?— chiese, in tono piatto.
—A-abbastanza bene...—rispose.
—Ah-ha. Chi è questa?— chiese, guardando una vecchia foto.
—Oh, mia nonna.—
—Ti somiglia. Avete lo stesso viso.—
—Già.— sorrise. Per un po', nessuno dei due parlò, fino a quando Damon non si avvicinò alla ragazza. Bonnie deglutì rumorosamente.
—Su...non devi sentirti minacciata da me...—sussurrò, languido. Bonnie chiuse gli occhi mentre lui le accarezzava le palpebre e la fronte con il dito.
—Damon...ci sono i miei genitori di là...—sussurrò Bonnie, aprendo di scatto gli occhi.
—E allora? Vedrai...nessuno se ne accorgerà...—sussurrò, piegandosi leggermente per avvicinarsi alle labbra della sua piccola streghetta. A quel contatto, Bonnie sentì la testa andarle in fiamme, mentre il cuore partiva a cento all'ora e le mani sudavano. Sentì le lampadine delle luci cigolare, fino a che si spensero del tutto, mentre il lampadario dondolava. La tenda iniziò a danzare e i vestiti a sollevarsi, mentre Bonnie metteva una mano dietro la nuca di Damon e Damon la attirava a se. Ci fu qualche rumore di vetro che si infrangeva, ma Bonnie non ci badò. Sentiva le labbra gelide di lui, modellarsi a quella calde e morbide di lei, mentre i loro corpi si stringevano sempre di più...
Fino a che qualcuno non bussò alla porta. A quel punto, Bonnie sentì il suo corpo raggellarsi e all'improvviso sentì Damon che si staccava.  I vestiti e le altre cose che in quel momento fluttuavano per aria, crollarono a terra, mentre le tende si accasciarono al loro posto e le luci tornarono ad illuminare la camera.
—Bonnie, cara, sei ancora sveglia?— chiese sua madre, aprendo piano la porta
—Sì, ho sentito un rumore, quindi...—
—Sì, sì, ok! Torna a dormire! 'Notte tesoro!—
—Notte, 'ma!— rispose, chiudendo la porta. Poco dopo, la porta della camera matrimoniale si chiuse.
Quando si girò, nella sua camera non c'era nessuno. Pensò con delusione che Damon se ne fosse andato. Poi sentì un "merda" dall'altra parte della stanza e, all'improvviso, Damon si tirò su. Aveva il braccio sinistro tagliato e il cuore di Bonnie si raggelò.
—Tu!— gridò.
—Tu, stupida umana! Come hai osato?! Volevi uccidermi!— gridò, cattivo. Bonnie spalancò gli occhi e lo guardò incredula!
—Cosa? M-ma io...—balbettò, impaurita, ma venne subito interrota da un ordine, dato in tono così glaciale che lei non ebbe più coraggio di parlare.
—Zitta! Questo armadio è di legno di quercia! Volevi uccidermi!— ripetè. Bonnie capì perchè era così arrabbiato: la quercia era l'unico tipo di legno che poteva danneggiarlo, o peggio, ucciderlo.
—T-ti giuro che io....—
—Basta! Non ti voglio più sentire parlare! Come hai potuto?— la guardò con uno sguardo talmente stupito e deluso, che Bonnie si sentì un masso cadere in testa.
—Damon! C'era mia madre fuori e...—
—Mi sarei scostato da solo! Dannazione, Bonnie!— ringhiò. Per un attimo, la strega non disse nulla. Poi, lentamente, si avvicinò al vampiro, tremante, senza neanche sapere perchè lo faceva, mentre le gambe si muovevano da sole. Prese un fazzoletto e, guardando la sua reazione, si avvicinò alla ferita sulla spalla del moro. All'inizio, Damon la guardò in cagnesco. Quando lei lo fissò con gli occhioni dispiaciuti e tristi, la ragazza vide i muscoli del viso di lui rilassarsi leggermente e si lasciò toccare. Bonnie iniziò a tamponargli la ferita. Poco dopo, questa non c'era più e i due ragazzi si ritrovarono seduti sul letto.
—Mi dispiace...non so ancora controllarmi e quando ho sentito mia madre io...insomma, non mi sono accorta che...—balbettò la ragazza, ma Damon la zittì con un dito.
—Ssh...lo so. Ti chiedo scusa, per averti urlato dietro, è stato solo lo shock. Sai, sei molto potente e io mi sono spiaccicato per bene sull'armadio e sul pavimento. Forse ti ho fatto anche il buco!— Sorrise.
—Mi dispiace, streghetta.—
—Anche a me.— rispose, con gli occhi lucidi.
—Ti amo...—le sussurrò in italiano.
—Cosa?— esclamò Bonnie, che non capiva niente di italiano.
—Ora te lo spiego con la pratica...—sussurrò Damon e si avvicinò lentamente a lei, fino a baciarla, mentre ricadevano nel buio più totale della stanza.
 


Fine



Note:
Ciao a tuttiiiii! Vi è piaciuta questa one-shot? Beh, fatemi sapere gente! (A me non molto, ma a me non piace mai quello che scrivo, quindi mi affido completamente a voi!)
Ciao a grazie per che passerà a leggerla!
UN BACIO!
gaga96

Saruxxa: ciao! Grazie mille per la tua recensione! Anche io li adoro entrambi, sono bellissimi insieme! Grazie mille anche per i complimenti!:) Se ti interessano altre mie fic, clicca sul mio nick e vedrai tutte quelle che ho scritto su di loro, oppure  guarda direttamente: "un incubo nell'ombra", "l'apparenza inganna" e " tutto è cambiato". Grazie mille ancora!!
irytvb: ciao! Che bello "risentirti"! Grazie mille per i tuoi complimenti, mi hanno fatto molto piacere! Non c'è nessun segreto, scrivo così e mi viene naturale:) Grazie ancora!!!
sissa39: ciao! Grazie mille per i complimenti, sono stra-contenta che ti sia piaciuta la ff! Spero che leggerai anche le altre su di loro, ma comunque sono molto contenta, grazie! Inoltre, ti ringrazio per avermi messo tra gli autori preferiti (WOW!)Grazie  mille!! Un bacio!


Ringrazio
1 -
ania2692 [Contatta]
2 - iosnio90 [Contatta]
3 - Saruxxa [Contatta]
4 - tykisgirl
[Contatta]

per averla messa tra le preferite!!


Ringrazio
Amy in Wonderland

per le ricordate!!


Ringrazio

1 - FaNiA_RiVeR [Contatta]
2 - iosnio90 [Contatta]
3 - irytvb [Contatta]


per avermi messo tra gli autori preferiti, un vero onore!!
Grazie! 
Un bacio!

gaga96
   
 
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