Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: winry8827    26/10/2010    3 recensioni
breve poesia in versi liberi, senza pretese, racconta il destino di un incurante, leggete fino alla fine.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vena Poetica'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Incurante



Anima impunita
desidero le
Acque della
memoria la prima
dal peccato smarrita,
la seconda del bene

restituita.
Incessante silenzio
assorda la mente,
attraversata
da pensieri che mai
traghettati saranno.

Caron mi ha negato il
suo passaggio,
la pena non ho
meritato, l'espiazione
sempre mi sarà negata.
Rifiutato da Dio
e dal Caduto Angelo
dimoro, ormai, tra gli
Ignavi.
Uomini un tempo

Incuranti.

Spazio dell’autrice […se così posso esser definita…]

Salve a tutte/i volevo solo precisare che le acque si riferiscono ai due fiumi del Paradiso Terrestre, situato sul monte del Purgatorio, la prima è l’acqua del Letè , che cancella il ricordo dei peccati, la seconda è quella dell’ Eunoè che restituisce la memoria del bene compiuto.

Ho scritto questa breve poesia partendo da un’osservazione sui recenti fatti di cronaca, si passa dinanzi a persone bisognose d’aiuto, incuranti, non si è né buoni né cattivi, ma solo incuranti, la società di oggi è ricca di Ignavi.

Come sempre ringrazio chi legge e chi commenta, sperando lo farete.
Vorrei poi ringraziare chi con tanta pazienza commenta i mie scritti.

GRAZIE MILLE A TUTTI VOI!



  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: winry8827