Sunshine,Lollipops
and Rainbows.
Da
quanto tempo ci conosciamo,Mike? Dieci,dodici anni? Non
sono mai stata brava in matematica.
Le
nostre madri ci fecero conoscere,dopo che si furono
incontrate ad un mercatino dell’usato. Non ci piacevamo per
niente,ricordi? Io
tiravo calci nei tuoi stinchi e tu imbrattavi i miei biondissimi
capelli con la
terra,facendoli diventare di uno sgradevole color marroncino.
Ma
le nostre madri continuavano a farci frequentare,a
mandarci nella stessa scuola materna,a farci fare le stesse
attività. Non
piaceva a nessuno dei due quella situazione.
Ma
un giorno successe una cosa inaspettata. Un ricordo che
difficilmente vorrò scacciare dalla mia mente. Avevamo
dodici anni e
frequentavamo le medie. Stavo camminando in corridoio quando tre
bullette mi si
avvicinarono chiedendo,anzi pretendendo,i miei soldi del pranzo. Fu
quando
stavano per passare alle mani che spuntasti tu da non so dove. Le
facesti
andare via minacciandole di farle punire dal preside e quelle se la
svignarono,con
la coda tra le gambe.
“G-
grazie” balbettai arrossendo. Un momento... io non
arrossisco mai! Cercai di non farti accorgere delle mie guance rosse
come due
pomodori mentre tu mi regalavi un sorrisino tranquillo.
“Nessun
problema... Mi chiedevo,Brittany,ti andrebbe di
andare a mangiare un gelato dopo la scuola?”
“A
dire il vero non mi piace il gelato” Ecco,ora
penserà che
sono una specie di aliena. Però è vero,non mi
piace il gelato. Mi sarei
aspettata che mi desse della pazza e mi avesse allontanata come avessi
la
lebbra -okay,magari adesso sono un tantino esagerata-,invece si
limitò a
portare l’indice sinistro sotto il mento e a fissare assorto
il soffitto,in
un’espressione che ricordava vagamente Einstein.
Abbassò
gli occhi su di me “Allora che ne dici di un
lecca-lecca?”
“La
trovo una bella idea” gli sorrisi. Andavo pazza per i
lecca-lecca.
Così
quella fu la prima volta che condivisi un lecca-lecca
con Mike Chang.
Non
sapevo che da lì in poi ce ne sarebbero stati molti
altri.
Eh
sì,perché difficile a credersi io e il ragazzino
Asiatico
diventammo ottimi amici. Cominciammo ad uscire insieme e cosa
più
importante scoprimmo
che avevamo in
comune la passione per il ballo. Una volta mi portasti al balletto,a
tredici
anni,l’ultimo giorno di vacanze prima delle superiori. Fu
meraviglioso,anzi fu
magico,perché quella sera –incredibile ma vero-
scoprii di provare qualcosa per
te.
Passarono
alcuni anni e conoscemmo Matt e Santana. Eravamo
inseparabili noi quattro. Poi anche tu ti unisti al Glee,e tutto fu
perfetto.
Mr. Schue ci
metteva in coppia insieme
nella maggior parte delle esibizioni, ero costantemente col sorriso
sulle
labbra. Mi chiamavi Raggio di Sole,perché ero
abbagliante,dicevi. Non avevo
detto a nessuno dei miei sentimenti per te,nemmeno a Santana o a
Quinn,ma
scoprì di aver fatto un grande sbaglio tenendo la bocca
chiusa.
Fu
una sola l’estate
in cui non ci frequentammo,perché tuo padre ti
aveva mandato in quella
specie di campo per ragazzi super-tecnologici. Appena entrasti mano
nella mano
con Tina,mi mancò il respiro. Tu non eri più
mio,forse non lo eri mai stato. La
cosa peggiore era che non potevo sfogarmi con nessuno; i miei genitori
erano
molto occupati,mia sorella non avrebbe capito,e Santana era
già troppo depressa
per il trasferimento di Matt e per Quinn che aveva usurpato il suo
posto come
capo cheer-leader. Ero sola.
Sono
seduto nell’aula del Glee da... non so ho perso il
conto. Sta piovendo. Sono quasi sicura che non ci sia più
nessun studente,che
sia suonata anche la campana dell’ultima ora. Ma poco
importa. Ho deciso che
non riesco più a sostenere questa situazione. Ti sei
dimenticato di me. Non
sono più la tua migliore amica,non sono nessuno.
Sento
dei passi e dopo pochi secondi il soggetto dei miei
pensieri si materializza davanti a me.
Hai
uno strano sorriso,quasi sollevato di esserti tolto un
grande peso.
“Brittany!”
Il tuo sorriso si apre ancora di più “Cosa ci
fai qui?”
Non
avevo idea di cosa rispondere. Oh,niente! Sai
stavo pensando a quanto odio la tua relazione con quella
gotica di Tina. “Stavo,uhm…
riflettendo” Inclini la testa leggermente di
lato. Stai cercando di studiarmi,non ci sei mai riuscito.
“Okay”
Rimaniamo in silenzio per un paio di minuti. Poi ti
siedi sulla sedia accanto a me e mi guardi negli occhi,costringendomi a
fare lo
stesso.
“Ho
rotto con Tina” La mia schiena si drizza improvvisamente
e posso quasi sentire i miei occhi brillare. Sembrerei egoista,ma
chissene
frega!
Cerco
ugualmente di sembrare distante e allo stesso tempo
dispiaciuta “Oh,che peccato. Come mai?”
“Diciamo
soltanto che non ci appartenevamo” Wow Chang,che
spirito d’osservazione “Ho capito che era ancora
innamorata di Artie,e anche a
me piaceva un’altra ragazza. Era stata sempre
lì,ma non me ne ero mai accorto…”
Oh mio Dio! Chi è quest’altra?? Voglio spaccarle
la faccia!
“Chi
è lei??” La domanda mi esce con molta
più rabbia di
quanto avrei voluto. Scoppi a ridere e attorcigli uno dei miei fili
biondi
attorno tuo dito lungo e affusolato. Sai che lo odio.
“Una
ragazza che va matta per i lecca-lecca” Non riesci a
smettere di sorridere. Mi sento invadere da qualcosa di completamente
nuovo.
Forse… speranza?
Ricambio il tuo
sorriso,più luminoso di prima.
Rimaniamo
così per una manciata di minuti,scrutando l’uno
negli occhi dell’altra. Ad un certo punto ti alzi e prendi la
mia mano
“Forza,andiamo a prendere un lecca-lecca!” Guardo
fuori dalla finestra. Non
piove più e riesco a vedere uno splendido arcobaleno.
“Certo”
rispondo semplicemente. Ed è così che condivisi
l’ennesimo lecca-lecca con Mike Chang.
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Non
mi piace granchè, ma mi hanno praticamente costretto a
pubblicarla >.<
Chiariamoci:
io sono Brittana,ma prima di esserlo shippavo questi due alla
follia,erano la
mia OTP,e credo che un po’ lo siano ancora adesso :)
Fatemi
sapere :*
xoxo,arianna.