Sorseggiava il suo caffè immerso nella penombra della cucina.
Non si alzava alle sette del mattino fin dai tempi del liceo.
Cercò di affogare il pensiero di Brian che respingeva le sue labbra con disgusto nel caffè bollente.
Si, sapeva che in una Ceres ghiacciata sarebbe annegato meglio e molto più in fretta, ma non gli sembrava proprio il caso di mettersi a bere di prima mattina.
E poi, boom!, il viso assonnato di Brian entrò come una bomba nel suo campo visivo.
Grugnì impercettibilmente, sperando con tutto sè stesso di essersi soltanto immaginato l'imbarazzato buongiorno del suo coinquilino e lasciandosi scivolare in gola un'altro goccio caldo di caffè.
Ma no.
Putroppo, Brian che si avvicinava alla credenza e prendeva un bicchiere d'acqua dal rubinetto non era soltanto una visione creata dalla sua mente malsana.
Voleva sprofondare nel pavimento e non risalire più.
Perchè diamine lo amava ancora? Perchè non aveva l'istinto di prendere quel suo meraviglioso corpo tatuato a pugni?
Si limitò a pensare che no, non c'era nessuna spiegazione a quello che stava vivendo.
"Aspetta, Zack, non scappare..."
Stava per alzarsi e uscire dalla cucina -che improvvisamente era diventata una sauna per lui-, ma la voce bassa e roca di Brian che gli chiedeva di restare non gli permise nemmeno di muovere mezzo passo verso la porta.
"Forse...forse dovremmo parlare..."
Merda.
Aveva fatto di tutto negli ultimi due giorni per evitare in qualsiasi modo di restare solo con Brian e di parlare, quindi si lasciò sfuggire un gemito di dolore.
"Mi dispiace se ti ho ferito, davvero..."
"Non...fa niente...non pensiamoci più", balbettò imbarazzato Zacky.
Cercò di rivolgergli un sorriso che sembrasse il più convincente possibile, ma si accorse di essere riuscito solo a fare un misera parodia della faccia di Pennywise il clown assassino.
Brian invece, ne abbozzò uno che sembrava piuttosto sincero. "Tu mi piaci Zack, solo...beh, magari dovremmo fare le cose con più calma...è stata la sorpresa del momento a farmi reagire così, non volevo sembrare cattivo..."
"Allora la prossima volta ti avviso prima di baciarti", fece sarcastico, ma rilassato.
Brian ridacchiò sollevato. "Ci conto"
E, con un sorriso finalmente sincero, Zacky uscì dalla cucina.

Vengenz Corner:
Stronzatina partorita nell'ora di comunicazione...hmmm...nutro il vago sospetto che ne sia rimasta una copia sul computer della scuola ma spero spero spero di no xD
Grazie a che commenterà, gli dovrò eterna riconoscenza ;)

Zacky