Dopo l'amara confessione i due si allontanarono, l'uno dall'altra.
Ogni tanto si voltavano per guardarsi, forse per l'ultima volta.
Lei aveva un viso combattuto dalle lacrime, così com'era il
cielo in quel momento, grigio e triste, proprio come lei.
Alzò gli occhi e sentiva che le bruciavano di fronte tanta amarezza.
Forse nessuno dei due era stato mai così sincero con qualcun altro, in vita.
Lui sentiva il cuore come fosse stropicciato, ma sapeva di dover
percorrere un'altra strada, quella che l'avrebbe riportato al
suo unico amore, seppur amaro e ormai consumato dal tempo.
Lei non capiva il perchè la vita le si voltasse in quel modo.
Amava un uomo che l'avrebbe amata solo se in quel mondo
e nelle loro menti fossero esistiti solo loro due e nessun altro.
Ma lui possedeva già una giovane ragazzina conosciuta anni prima.
E l'aveva amata, pianta, desiderata, odiata, e poi amata, ancora.
Per l'ultima volta lei si voltò, ma lui non c'era più.
I suoi occhi erano incandescenti come vulcani.
Avvertiva un vuoto, lì, dentro quel petto freddo
che si muoveva veloce, che respirava a fatica.