Give me a kiss

 

 

 

 

Intento a spolverare scaffali perfettamente puliti, Sebastian osservava con la coda dell'occhio il suo signorino sorseggiare il tè forse troppo caldo. Probabilmente aveva passato il piumino su quei libri così tante volte che si erano rovinati, ma in quel momento la mente del maggiordomo era occupata da un singolo pensiero:

Il suo signorino. Quella mattina era completamente libero da impegni d'ogni genere, avrebbe potuto rimanere a guardarlo per ore senza che lui s'accorgesse di nulla. Il suo bocchan. Com'era innocentemente bello. Lo pensava sempre. Quei lineamenti sottili e raffinati a soli dodici anni erano qualcosa di affascinante, specialmente per lui, che di anime se ne intendeva. Quei capelli erano di un colore raro e particolare, ed anche se lisci a lui donavano molto. Quel naso lievemente all'insù, ma abbastanza per dargli un'aria tenera e dolce, contrastava quel viso così serio e autoritario; e poi i suoi occhi erano davvero splendidi:

Teoricamente entrambi avrebbero dovuto essere blu oltremare, mentre uno, purtroppo, portava il simbolo del loro patto, quindi era rosa/fucsia con un pentale all'interno. La sua corporatura esile ricordava quella del padre, ma il viso era sicuramente quello della madre. 

La sua espressione in quel momento era rilassata e tranquilla, ma leggermente pensierosa. Sebastian avrebbe voluto riuscire a leggere nella mente delle persone. Poi il giovane parlò, scuotendo il demone da tutti quei ragionamenti insulsi.

 

- Sebastian? -

 

- Mi dica My Lord. - Sebastian si ritrovò ad osservare una delle rare volte in cui il suo signorino arrossiva.

 

- Dammi un bacio, è un ordine. - Il maggiordomo, sconvolto, lasciò che il piumino gli scivolasse dalle mani per finire sulla rossa moquette. 

 

- Potrebbe ripetere mi scusi? Non credo d'aver udito bene l'ordine, ero perso in alcuni pensieri. Voglia perdonarmi. - La sua espressione da calma si mutò in leggermente sorpresa. Ciel parve alterarsi.

 

- Ti ho appena ordinato di darmi un bacio, Sebastian. - Quel nome era giusto per il maggiordomo, pensava Ciel. Sebastian rimase immobile poi si scosse improvvisamente e raccolse il piumino poggiandolo sullo scaffale perfettamente pulito, dopodiché si avvicinò al suo signorino e si chinò verso il suo volto. Ciel rimise la tazzina sul suo piattino e rimase immobile, sempre lievemente arrossito. 

 

- Ne è sicuro? - Sussurrò il maggiordomo a qualche centimetro dalle labbra del suo signorino, perché aveva capito benissimo che il bacio lo voleva lì. Ciel annuì timidamente e dopo un leggero sospiro chiuse gli occhi.

Sebastian non attese oltre ed unì le sue labbra contro quelle di Ciel. Sentiva perfettamente l'inesperienza del suo signorino, e pensò per un momento ad una lezione di baci, ma presto liberò la mente da ogni pensiero e si concentrò solo sul sapore zuccherino delle sue labbra. Prima le leccava poi le mordeva e poi semplicemente lo baciava. Ciel timidamente andò a poggiare una delle sue mani sulla nuca di Sebastian avvicinandolo a sé ancora di più per ciò che la scrivania gli permetteva. A Ciel piacevano quelle labbra così calde, gli piacevano molto, anche perché Sebastian aveva un modo di baciarlo che era un'unione tra dolce e passionale e lo faceva sentire bene.

Presto il giovane erede dei Phantomhive si sarebbe reso conto d'essersi innamorato del suo maggiordomo, cosa che gli causò tanti di quei problemi da portarlo ad una distruzione precoce.

 

 

 

The end__

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! Piaciuta la storia? Spero di sì ^__^ Se vi va commentate, anche per criticare è okay. Sono felice che abbiate letto. Ho scritto questa fic dopo aver visto una foto di Ciel e Sebastian che si baciavano, a proposito, non credo che ci sarà un continuo quindi rilassatevi. 

Grazie della lettura.

 

 

Oscar_