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Autore: LadyJonas    31/10/2010    2 recensioni
Una shot sull'amore della mia vita! Niente di particolare!! =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MY ANGEL

Odio la pioggia, mi mette una tristezza infinita. Sembra che il cielo pianga e tutto diventa grigio e spento.

Guardo al pioggia dalla mia finestra e ringrazio di essere in casa al coperto e all’asciutto.

Il suono del campanello mi riscuote dai pensieri: che diavolo può essere mentre il diluvio universale si abbatte su di noi? Mi infilo le mie adorate pantofole e mi dirigo verso la porta.

- Chi è? - domando.

- Ti p-p-prego, a-a-aprimi - dice una voce dall’altra parte della porta.

Apro la porta e un ragazzo, bagnato fradicio dalla testa ai piedi mi si para davanti.

- Nick, che cavolo ci fai qui? - dico incredula.

- S-s-sono p-p-passato a t-t-trovarti - mi dice battendo i denti.

- Sei bagnato fradicio e stai tremando. Entra o ti prenderai un accidente - dico facendolo entrare.

Io e Nick ci conosciamo da due anni, è uno dei miei migliori amici, anche se ultimamente non riesco più a vederlo solo come tale; mi sono accorta di provare per lui qualcosa di molto più profondo di una semplice amicizia, ma non voglio rovinare il nostro rapporto confessandogli l’amore che provo per lui.

- Grazie - dice sorridendo e depositandomi un bacio, bagnato, sulla guancia.

Perché? Perché ogni volta deve fare gesti del genere? Non poteva limitarsi ad un semplice “grazie” a voce? Perché ogni volta deve distruggermi?

- Di niente. Vado a prenderti una tuta di mio padre, dovrebbe andarti. Tu intanto puoi andare in bagno ad asciugarti, gli asciugamani sono puliti - gli dico, cercando di riportare il mio respiro ad una velocità adeguata.

- Ok. Grazie ancora - dice, dirigendosi verso il bagno.

Vado in camera di mio padre e prendo una delle sue tute, quella più piccola che riesco a trovare.

 - Nick - dico bussando - ho trovato la tuta. Ho cercato quella più piccola, ma credo che ti andrà un po’ larga ugualmente - dico fuori dalla porta.

- Va benissimo - mi urla da dentro - entra pure -

Apro la porta e mi ritrovo Nick davanti, solamente in boxer. Distolgo lo sguardo e gli tendo la tuta, cercando di non guardare avanti. Purtroppo nel mio bagno, su di una parete, c’è uno specchio che la ricopre per gran parte, così lo vedo. Un corpo perfetto, scolpito e muscoloso. Due braccia possenti e gli addominali lo rendono terribilmente sexy, alzo ancora lo sguardo e vedo che mi stava fissando con sorrisetto malizioso.

Divento rossa fino alla punta dei capelli e sposto lo sguardo sulle mie pantofole. Lo sento ridacchiare.

- Ti vuoi vestire o hai intenzione di rimanere in mutande? - chiedo acida e visibilmente in imbarazzo.

- Perché? Ti metto in imbarazzo così? - chiede malizioso. No, macché! Ti vorrei solo saltare addosso.

- A volerla dire tutta, un po’ si - dico, rossa come un pomodoro.

- Però si sta bene così, poi c’è un calduccio qui dentro - dice sorridendo.

Gli lancio la tuta e mi dirigo verso la finestra spalancandola completamente. Un vento gelido mi alza i capelli, provocandomi brividi di freddo.

- Ma sei impazzita? Così mi prendo la polmonite! - dice serio.

- Ben ti sta! Così deciderai finalmente di vestirti - dico severa.

- Ok, ok, mi vesto. Ma chiudi quella finestra - dice lui, cominciando ad infilarsi i pantaloni

Mi affretto a chiudere la finestra e mi dirigo verso la porta per andarmene. Quando gli passo accanto mi prende da dietro e mi stringe tra le sue braccia, provocandomi brividi per tutta la schiena.

- Grazie - dice a pochi centimetri dal mio orecchio, sfiorandomi il lobo con le labbra. Altri brividi e le guance mi si colorano di rosso e prima di lasciarmi mi deposita un bacio sulla testa.

- Di niente. Per te questo ed altro - dico con un filo di voce, sempre avvolta dalle sue braccia.

Esco dalla porta e mi siedo per terra con la schiena appoggiata ad essa. L’ha fatto di nuovo; perché si comporta in questo modo? Un migliore amico non ha questo atteggiamento con la sua migliore amica.

Non ci capisco più niente. Improvvisamente si apre la porta e cado all’indietro, sbattendo contro le gambe di Nick.

- Cosa stai facendo? - mi chiede curioso. Si abbassa e si avvicina a me, guardandomi negli occhi.

- Perché stai piangendo? - mi chiede, stavolta preoccupato.

Presa com’ero dai miei pensieri, non mi ero accorta che delle lacrime avevano cominciato a rigarmi le guance. Cerco di asciugarmi ma non riesco a fermarle. Nick mi tira su e mi stringe tra le sue braccia; cerco di respingerlo perché poi se ne andrà e starò male, mi lascerà un vuoto incolmabile.

- Lasciami - grido, battendo dei pugni contro il suo petto. Cerco di dimenarmi, ma lui mi tiene stretta.

- Ti prego lasciami - dico con un filo di voce supplicandolo. Mi arrendo e mi lascio cullare da lui; tra le sue braccia mi sento bene, protetta. Si scosta e prende il mio viso tra le mani e con i pollici asciuga le ultime lacrime.

- Va meglio?- mi chiede sorridendo. Siamo così vicini che sento il suo profumo e i nostri nasi si sfiorano.

- Perché? - chiedo - Perché ti comporti così? Due amici non dovrebbero avere questi atteggiamenti.

Io non ce la faccio più, rischio di impazzire se continui così - dico urlando. Altre lacrime scendono dai miei occhi.

- Di cosa stai parlando? - chiede facendo finta di niente.

- Di questo Nick! Delle tue carezze, dei tuoi abbracci, dei tuoi baci; ogni volta che mi sfiori il mio cuore parte a mille, lo stomaco fa le capriole e i brividi mi invadono tutto il corpo - dico tutto d’un fiato, cercando di non urlare. Mi guarda incredulo, con gli occhi spalancati per lo stupore.

- Nick! Io non riesco più ad esserti semplicemente amica, non ci riesco. È un po’ di tempo che mi sono resa conto che per te non provo una semplice amicizia ma molto di più: mi sono innamorata.

Si mi sono innamorata di te, di tutto: del tuo sorriso; dei tuoi capelli; dei tuo occhi; della tua semplicità; della tua dolcezza; del tuo sarcasmo; della tua risata, così rara e così magnifica; del modo in cui mi guardi; del modo in cui mi sfiori; del tuo profumo. Tutto di te mi ha fatto innamorare e adesso non lo posso più nascondere. Non voglio rovinare la nostra amicizia, ma non riesco più a tenerlo dentro, mi dispiace - dico, finalmente libera da questo peso. Mi volto uscendo dalla porta. Un braccio mi trattiene.

- Aspetta.. - dice con un filo di voce.

- No, non posso. So che tu non provi i miei stessi sentimenti, me ne farò una ragione; però ho bisogno di tem… - non riesco a finire la frase, che mi ritrovo tra le sue braccia con le labbra incollate alle sue.

Un bacio; un vero bacio; passionale, deciso e allo stesso tempo tenero e molto dolce. Mi spinge fino a farmi toccare il muro con la schiena. Metto le mani nei suoi riccioli, avevo sempre desiderato farlo; mi cinge i fianchi attirandomi ancora di più a lui. Le nostre lingue danzano; mi morde il labbro inferiore, passando poi a baciarmi il collo, provocando i altri brividi. Si stacca e mi guarda ansimante; negli suoi occhi vedo una strana luce e mi stampa un altro bacio, molto più leggero del primo.

- Vuoi sapere perché? Perché anche io sono innamorato di te! - dice sorridendomi. Rimango di sasso.

- Sul serio? - chiedo sorpresa. Lui mi guarda stranito.

- Che razza di domanda è? - chiede confuso. Non resisto alla sua espressione e gli allaccio le braccia al collo, ricongiungendo le nostre labbra.

Passione, amore, gioia e tanti altri sentimenti racchiusi in un solo bacio. Sposta le mani sotto la mia felpa, accarezzandomi la pancia e provocandomi brividi su tutto il corpo; io gli apro la zip della tuta e passo le dita su i suoi addominali; porto poi le mani dietro la sua schiena e lo attiro ancora più a me. Non ce la faccio più e mi stacco guardandolo: la felpa è aperta e si vede il suo petto scolpito alla perfezione; ha i capelli tutto scompigliati; le labbra rosse e un po’ gonfie e ha il fiatone. Non riesco a trattenere una risata.

- Cos’hai da ridere? - chiede confuso.

- Guardati allo specchio - dico, fra una risata e un’altra. Si sposta e appena riesce a vedersi sgrana gli occhi.

- Oh porca miseria! Sembra che abbia appena fatto la maratona di New York. È tutta colpa tua - dice fingendosi imbronciato. Scoppio a ridere.

- Hai ragione, perdonami - dico, facendo la finta dispiaciuta. Mi avvicino a lui e gli richiudo la zip della maglia e cerco di sistemargli i capelli. Lo guardo attraverso lo specchio e vedo che ha chiuso gli occhi e fa strani mugolii.

- Mi piace da impazzire il modo in cui mi tocchi i capelli. Potrei stare così per delle ore - dice sempre ad occhi chiusi.

- Allora credo che resteremo così per sempre, perché io adoro passare le mani nei tuoi riccioli - gli dico sorridendo. Di colpo mi prende il viso tra le mani e mi bacia, solo come lui sa fare. Ha un modo di baciare che dovrebbe essere dichiarato illegale.

- Ti amo - mi dice sulle labbra. Sorrido.

- Ti amo anch’io - dico, con il sorriso che va da orecchio a orecchio. È ufficiale: questo è il giorno più felice della mia vita e questo grazie ad una persona veramente speciale e che amo da impazzire. Grazie!


ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti! Questa è una piccola shot che ho scritto proprio oggi, in questa orrenda giornata di pioggia! ODIO LA PIOGGIA! Siate clementi e recensite anche se vi ha fatto schifo!

Hope You Like It!
   
 
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