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Autore: asyouwishmilady    01/11/2010    0 recensioni
Perchè i loro genitori non vogliono che si vedano? Cosa c'è sotto? Perchè? Nick e Miley devono lottare per stare insieme. Anche se entrambi non sono completamente convinti.
Questa storia è nata non proprio per caso. Per non solo per i fan di Niley.
Non ho la presunzione di credere di conoscere i caratteri dei personaggi realtamente esistenti, semplicemente ho delineato i caratteri per come me li immagino io o per come abbiano più senso nel contesto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sembrava di essere nel pieno di un post sbronza. Non fraintendetemi. Non mi sono mai ubriacato, ma questa sensazione è quella che immagino si abbia dopo una sbronza.
 
Sbadigliai. Mi strofinai gli occhi. Non avevo voglia di alzarmi ma mi annoiavo nel letto. Presi il portatile dal comodino. Controllai la casella postale. Sollevai le sopracciglia: un’email di Miley.
 
Mi dispiace che sia andata a finire così ieri.
 
Non ci avevo ancora pensato. Sapevo che sarebbe stato troppo rischioso. Non volevo più rischiare ora. Risposi in fretta.
 
Non importa. È meglio lasciar perdere.
 
- C’è nessuno? – urlai. Bene ero a casa da solo. Adoro stare a casa da solo.
 
Scesi in cucina. Presi i cereali e il latte. Sentì dei passi e andai a vedere: quando sei famoso non sai mai se a entrare in casa sia tua madre o una fan squinternata.
 
Sospirai. Era in lacrime. Speravo non fosse a causa mia e contemporaneamente non volevo le fosse successo niente di brutto.
 
- Nick… - la sua voce era tremolante, spaventata. – Miley, perché piangi? – mi avvicinai e la strinsi. Come mi era potuto venire in mente che mi fosse possibile stare senza di lei?
 
Mi accarezzò. – Perché, Nick? – sospirai – sarebbe più facile dimenticarci l’uno dell’altra – scosse la testa – Hai ragione, sarebbe più facile – capivo perfettamente dove voleva arrivare.
 
L’abbracciai. – Ce la faremo.
 
Mi baciò: sentivo le sue lacrime scivolare sul mio viso. Ci staccammo. Le sorrisi. Non un sorriso qualunque, uno malizioso, fatto oltretutto senza volerlo.
 
Contraccambiò il sorriso. Mi avvicinai e le asciugai le lacrime – Possiamo sempre continuare ora quello che abbiamo lasciato in sospeso ieri.
 
La avvicinai al mio corpo, lei si strinse a me e mi baciò appassionatamente. La presi per mano e la portai di sopra, in camera mia.
 
Mi sdraiai sul letto. – Pensi che anche questa volta saremo quasi scoperti? – Rise poi si fece subito seria – Spero di no. Non posso più aspettare.
 
Si sedette a gambe accavallate. Era così sexy con quella maglietta lunga che le faceva da vestito. Mi eccitai. Lei rise e mi appoggiò la mano sulla zona dei boxer. Misi la mia mano sulla sua. Iniziammo a spogliarci a vicenda.
 
[…]
 
 
Era stato stupendo. Eravamo sotto le lenzuola, accoccolati, in silenzio. Mi accarezzava le mani. In quel momento provavo dei sentimenti così intensi per lei che mi sentivo triste. Sì, perché sapevo che non potevamo stare insieme perché i nostri genitori ci avrebbero diviso e perché Miley stava con lui.
 
Improvvisamente crollai in uno dei sonni più profondi.
 
 
 
 
 
Mi svegliai di colpo. Miley non c’era più. Solo un biglietto da parte sua, sul comodino. Sorrisi. Adoro la sua scrittura. Rifletteva la sua personalità: così disordinata, modesta ma anche romantica a modo suo.
 
Caro Nicholas,
Ti sei addormentato. Sono stata a fissarti un po’: sei così dolce quando dormi. Volevo solamente dirti che sono stata bene con te e spero di continuare a stare con te, in un modo o nell’altro. Un bacio.
                                                                                               Tua Miley
 
 
- Nick? – Mia madre era tornata. Nascosi il biglietto nel cassetto del comodino.
 
- Si? Stavo dormendo.
 
- Preparati. Hai un’intervista a Good Morning America tra meno di un’ora – Accidenti! Me ne ero completamente scordato.
 
Mi vestii praticamente a caso, mi lavai i denti. Li odio.
 
Presi il telefono e Big Rob mi passò a prendere. Stetti in silenzio tutto il tempo: non avevo la minima voglia di parlare in pubblico.
 
Vidi i vestiti che dovevo indossare. Mi voltai. Una donna sulla trentina mi fissava sorridendo.
 
- Ehm… Posso aiutarla? – Cosa diavolo vuole?
 
- In realtà sono io ad aiutarti. A vestirti. – Cosa? Ho 18 anni, so vestirmi!
 
- Ehm… Ok… - Che palle.
 
Fu piuttosto rilassante. È esattamente questo, ciò di cui ho paura: inizi con il farti vestire una volta da un’assistente e finisci col non fare più nulla da solo come se avessi qualche grave problema.
 
Passai al trucco. Che noia.
 
Entrai in scena. La conduttrice sembrava un mix tra un’adolescente esaltata e una “so tutto io”.
 
- Allora Nick, come ti senti in questo periodo? Noi ti troviamo carinissimo!- Cercai di sorridere. Noi? Noi chi?
 
- Benissimo. Sento molto l’affetto dei fan nonostante mi sia preso un breve periodo di riposo.
 
- Abbiamo tutti visto JONAS L.A., ma dicci, Nick, tra te e Nicole è sbocciato l’amore anche fuori dal set? – Cosa? Non sanno chiedere altro.
 
- No, siamo amici – Direi siamo colleghi più che altro.
 
Rise. Che c’è da ridere? – Ma allora Nick, hai trovato l’amore? – Mi venne in mente Miley. Sorrisi.
 
- Sono single al momento – Non sanno parlare d’altro. Perché vogliono scavare nella mia vita privata?
 
- Nonostante questo. Sappiamo quanto tu e la tua vita siate meravigliosi. – iniziai a vedere rosso.
 
- No, per niente. Voi non lo sapete. La mia vita non è fantastica, io non sono fantastico. Sono solo una persona che sbaglia, come tutti voi, che a volte è infelice. – l’ho solo pensato o l’ho detto veramente?
 
Mi immagino già le polemiche che causerà questo mio sfogo. Chi se ne importa.
 
Ho dormito per ore eppure sono ancora stanco e frastornato. Mi strofinai gli occhi. Quando li riaprì mi trovai mia madre davanti.
 
- Nicholas – mi accarezzò i capelli – Tesoro, che c’è che non va?
 
Mi stava scendendo una lacrima, la trattenni – Niente. Ho solo bisogno di stare da solo.
 
Nessuno mi capisce, nessuno.
 
 
Tornato a casa mi fermai in giardino a riflettere. Mi sedetti sull’erba e guardai il cielo. Perché? Perché devono tutti pensare che la mia vita sia fantastica, che io sono perfetto? Non è così. Vorrei urlarlo al mondo intero ma non posso. Non sono il Nick Jonas che vedete in JONAS o in Camp Rock. Quelli sono programmi Disney è devono essere educativi per i più piccoli. Recito, non sono veramente così. Scossi la testa.
 
- Ciao – mi voltai a vedere chi era ma avrei riconosciuto quella voce tra mille.
 
- Oh ciao, Miley – Abbassai lo sguardo.
 
- Ho visto l’intervista – Si mise accanto a me e mi prese la mano accarezzandola – Nick, so che è difficile ma non prendertela. Adesso spero tu abbia capito il motivo per cui sono diventata così. Sentivo il bisogno di far capire alla gente come sono veramente.
 
- Miley… I miei fan hanno di me un’immagine, totalmente o quasi, falsa. Non penserebbero mai che io sia in grado di fare quello che ho fatto fino adesso, ieri notte, stamattina. Per loro sono un santo.
 
Rise – So come ti senti. Ma non c’è bisogno che tutti conoscano il vero te. Le persone che ami sanno come sei veramente. Il resto, che importa, no?
 
La baciai. – hai ragione. Mi strinse – Mi dispiace, devo andare ora. Ho promesso a Liam che – abbassai lo sguardo. Liam. Mi ero dimenticato che oltre i nostri genitori ci fosse anche lui a divederci. – Gli ho promesso che avremmo fatto shopping insieme questo pomeriggio.
 
- Vai – ero più freddo che mai. – Ma tu non sei arrabbiato, vero? – Arrabbiato? Sono a pezzi e tu mi lasci così per andare con lui.
 
- no – fece per baciarmi, mi spostai. Mi alzai di scatto senza guardarla e mi avviai verso la porta di casa.
 
- Nick… - non mi voltai. Non mi piaceva comportarmi così con lei, ma non ce la facevo a fare finta di niente.
 
Entrai in casa, quasi in lacrime.
 
Perché doveva farmi soffrire così? Mi sedetti con la schiena contro la porta e le mani sul volto. Miley Ray Cyrus, l’unica ragazza in grado di farmi piangere.
 
- Te l’avevo detto – mia madre mi tese una mano per farmi alzare.
 
- Detto cosa? – cercai inutilmente di non far tremolare la voce.
 
Mi abbracciò – Di non vederla più – voltai la testa di lato – Nicholas, non vedi come ti fa soffrire ogni volta?
 
Non mi pareva proprio che la prima volta che mi aveva allontanato da Miley avesse citato quest’argomento. Mentiva.
 
Me ne andai in camera mia. Restai lì tutto il giorno.
 
   
 
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