01/11/2010
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~ IL BUIO e LA LUCE ~
Il cielo scuro, la luna mistica e dorata velata da una coltre di nubi bluastre sfaldate come batuffoli di cotone. Silenzio, solo silenzio. Dannato silenzio. Misterioso silenzio. Ora un rumore cadenzato di passi si perde nella nebbiolina bianca appena sollevatasi dai campi incolti o arati, gocce appannate illuse di potersi elevare al cielo, ma che ripiombano nella loro agonia di rugiada adagiata su foglie ed erbacce, rimanendo impotenti ad osservare l’agognato cielo che non raggiungeranno mai, riflettendo la luce dei raggi di un sole malato d’ autunno.
Per la via grigia di ciottoli e asfalto malridotto, un ragazzo cammina con le mani in tasca. Procede calciando i sassolini e con lo sguardo basso ad osservare la desolazione del niente, con i suoi occhi grigi e a mandorla che paiono brillare nel buio di una luce argentea.
La bocca mezza nascosta dalla sciarpa di lana, e un fumo di sospiri leggiadri e muti si mischia alla nebbia circostante. D’un tratto alza lo sguardo al cielo. S’é alzata una brezza gelida, che fa ondeggiare i suoi bei capelli di fuoco in una danza ipnotica e vagamente sinistra. Le guance e la fronte tiepide e pallide vengono colte dal freddo pungente, e dentro sé il ragazzo sente all’improvviso di congelare.
“Come se il mio cuore non fosse già congelato di suo ...” - Pensa abbassando di nuovo lo sguardo, per poi proiettare gli occhi argentati sull’orizzonte di campi, tetti e monti lontani.
Un sottofondo di versi sinistri di Pokémon spettro. Un Misdrevus compare dal nulla per spaventarlo, ma il ragazzo rimane impassibile, come se quella brezza lo avesse congelato davvero. Protende una mano verso il Pokémon e lo fissa con un’espressione di tristezza e quasi compassione.
“Anche tu sei rimasto solo come me ...? In questa notte del 31 Ottobre, mentre tutti sono a festeggiare una festa inutile e stupida ... Anche tu senti il freddo pungente attraversarti l’anima e pugnalarti al cuore ? ... Sei forse uno spirito solitario che vaga senza meta nell’oscurità della vita, ignaro del futuro, impassibile al presente e rinnegante del tuo passato? Se é così siamo simili noi due... Non vedo scampo, non vedo nulla... Se ci sono o non ci sono cosa cambia? E’ la pena di coloro che amano la solitudine, errare per il mondo per poi assopirsi per sempre e senza lasciar tracce di sé, seminando il futuro? No ... Non puoi essere come me ... Avrai di sicuro tanti Pokémon con cui seminare terrore e divertirti ...”
Ora la sua voce sembra quella di qualcuno che sta per piangere. Delle lacrime calde e salate gli inumidiscono gli occhi, ma lui li stringe fino a rispedirle indietro. Lui piangere...? Lui sentirsi solo e desiderare qualcuno al suo fianco? No, non é da lui.
“Ehy Silver !” - Esclama la voce limpida e squillante di una ragazzina.
Il ragazzo dai capelli rossi si volta.
“Ma dov’eri ?!?! Io e Gold ti abbiamo cecato dappertutto !!!”
“E ... Perché ...?”
“Che domande !!! La festa non è la stessa cosa senza di te! Noi tre siamo amici no?”
“Amici...?”
“Già !!! E non ci divideremo mai, è una promessa !!! Allora? Vieni ?”
“Io non so se ...”
Ma non fa in tempo a finire la frase che la ragazza lo sta già trascinando per un braccio verso il paese in festa.
Silver da' un’ultima occhiata alla landa scura e deserta che sta lasciando, per poi voltarsi verso le luci folgoranti e colorate del paese. Almeno per quella notte non sarebbe stato solo.