UN HALLOWEEN D' AMORE


Fine guardava il suo orologio da polso attendendo
il dolce suono della campanella.
Il professore di matematica aveva gia interrogato 5
persone e ora stava facendo delle domande agli altri alunni per
accertarsi che avessero studiato.
La ragazza si nascondeva dietro la testa di Shade
per non farsi vedere.
" Non mi beccare, ti prego, non mi beccare"
Il cobalto spostò lievemente la testa e il professore cominciò a fissarla.
-Signorina Fine!- esclamò
" Sei uno stronzo Shade... ma che cavolo ti sei mosso a fare,
dovevi fare qualcosa? No! Ovvio...
o si... forse rovinarmi la vita... ma non potevi stare fermo?"
-Si professore?-
-Mi dica la formula per calcolare l' accelerazione-
Fine cominciò a sudare freddo... non la ricordava o meglio, non la sapeva.
- Ehm... ecco... allora...è....-
L' anziano signore la guardò piu intensamente.
Ora era nei guai.
Ma per fortuna la campanella suonò giusto in tempo
e tutti gli studenti svuotarono a lampo la stanza.
Shade si girò.
-Fine... mi hai deluso- la sfottè
-Di un pò... l' hai fatto apposta vero?-
-Ehm... forse si...-
-IO TI UCCIDOOOOOO!!!!-
Fine si mise a rincorrere Shade per tutta l' aula,
fino a quando, stanchi morti e sudati si fermarono.
-Cosa fai stasera?- le domandò con il fiatone
-Forse farò la baby sitter ai signori Jewel...
Altezza è una bambina un pò troppo vivace-
-No! Stasera no...-
-Perchè?-
-Stasera è halloween-
-E allora?-
-E allora verrai con me... e poi se non sbaglio Bright
ha invitato a casa sua Rein...quindi ci penseranno loro ad Altezza-
- E va bene... ma dove andiamo?- domandò curiosa
-Segreto... a casa mia alle 8 e 30... si puntuale-
-Non è che mi fai uno scherzo... come l' anno scorso?-
-Stavolta no-
-Ok-
Il cobalto si voltò e uscì dalla classe, lasciando da sola Fine.
" Shade...io... cosa stai tramando?"

La sera arrivò molto presto.
Fine decise di indosssare un paio di jeans scuri,delle converse nere
e una felpa senza zip della fixdesign;
I capelli li legò a coda di cavallo, in modo che non potessero dargli fastidio
in caso di fuga.
L' anno scorso si era fatta una bella corsa per colpa di Shade.
Uscì di casa alle 8 e 15.
La sorella se ne era gia andata travestita da vampira
insieme al suo " Brightuccio" versione zombie.
" Evviva la coppia della salute" pensò con troppo poco entusiasmo.
Prese le chiavi di casa e imboccò la via principale.
Era gia buio e i bambini stavano facendo rifornimento
dolci alle varie case della contrada.
" Voglio anche io dei dolci! Appena arrivo svuoto il frigo di Shade!"
Cominciò a sentirsi inquieta quando imboccò una
scorciatoia buoia e stretta.
Li non c' erano persone, solo bidoni e gatti, che puta caso erano neri.
" Che sfiga!"
La fifa aumentò ancora di piu quando sentì qualcuno dietro di lei.
-Chi c' è?- domandò con il cuore in gola.
Nessuna risposta.
I passi erano sempre piu vicini e Fine cominciò ad indietreggiare.
L' uomo si avvicinò ancora di più... poteva sentire il suo respiro sul suo esile collo.
Indietreggiò ancora di piu e si ritrovò con le spalle al muro.
Dal nulla una mano le si avventò al collo impedendole di urlare e poi l' altra si
posizionò sulla bocca.
Ora la rossa si dimenava come una ossessa.
-Shh-
Questa voce la riconosceva, però.
-Sono io...Shade-
Immediatamente il ragazzo allentò la presa e lasciò la ragazza, ancora spaventata.
Poco tempo dopo Fine tirò un sospiro di sollievo.
-SHADE!! MA SEI SCEMO? MI HAI FATTO MORIRE DI PAURA?-
-Eddai Fine.. dolcetto o scherzetto?- domandò prendendosi gioco di lei.
-Sei scemo...-
-Lo sai che sei piu sexy quando ti arrabbi?-
-Io non sono una persona facile come tutte le tue ammiratrici-
-E basta! era solo uno scherzo innocente!
-Sei uno scemo...mi hai fatto morire-disse con le lacrime agli occhi.
Lui sbuffò.
Fine si rialzò, si asciugò le lacrime e si avvicinò al cobalto.
- Sai...- disse con voce suadente -sarai ripagato con la stessa moneta-
Poi rigirò i tacchi, ma fu fermata da una domanda di Shade.
-Cosa vuoi dire?-
-O... lo scoprirai molto presto-
E sulla bocca della ragazza comparve un sorriso spaventoso.
" Mi dispiace Fine"


Il cobalto era ritornato da un pò.
Guardò la tv per pochi minuti, forse per distrarsi un po.
La sorellina era a casa della sua amica e la madre era in viaggio di
lavoro con i genitori di Fine.
Spense la tv e la casa piombò in un silenzio surreale.
" Fine..."
Si sentiva solamente il vento e le fronde degli alberi che sbattevano alle finestre.
Si avviò in bagno, si spogliò e aprì l' acqua della doccia.


Dopo una decina di minuti Shade era pulito e profumato.
Si chinò per raccogliere il tappeto che aveva usato e le scarpe.
Poi, d' un tratto, una figura nera, come la pece gli saltò addosso facendogli
perdere l' equilibrio.
Gli aveva messo le mani al collo.
Lui si dimenò e involontariamente andarono a finire
sotto la doccia, che a causa della colluttazione,
si era riaperta.
Solo allora Shade potè spostarsi.
Con un' abile mossa tolse il cappuccio all' uomo.
O meglio, donna.
Fine era in camera sua, sotto la sua doccia e per di piu con lui.
Si guardarono a lungo negli occhi.
Cobalto nel rubino e viceversa.
Con un gesto Shade spense l' acqua e aiutò d uscire Fine dalla doccia.
-Tieni- disse buttandole un' asciugamano
-Grazie- rispose timidamente
-Mettiti quello... io sono in camera-
Poi se ne andò chiudendo la porta.
" Che sciocca che sono... è arrabbiato"


Pochi minuti dopo Fine uscì dal bagno con indosso
soltanto quel misero asciugamano.
Si avvicinò a Shade.
Era disteso sul letto con un' altro paio di pantaloni.
Si allungò vicino a lui cercando di non far notare il suo rossore.
-Sei arrabiato?- domandò guardandolo negli occhi
-No... sono esterrefatto-
-C-cosa?-
-Gia... non pensavo che mi avresti fatto spaventare sul serio-
-I-Io non volevo-
-Non ti preoccupare... da adesso niente piu scherzi- promise
-Ok... comunque spero che accetti le mie scuse-
-Certo! Anche tu devi accettare le mie... quanta paura ti avrò messo-
-Shade... sei scusato-
-V-vuoi sapere perchè l' ho fatto?-
- S-si...se per te non è un problema-
-Io l' ho fatto solamente perchè volevo averti tra le mie braccia...
tu non te ne accorgi, ma a scuola tutti i ragazzi ti vanno dietro...
e io penso di non essere
nessuno per te...quando ti si avvicinano io divento geloso-
Poi l' abbracciò forte affondando il suo viso nei capelli morbidi della ragazza.
Anche lei ricambiò l' abraccio.
Si ritrasserro entrambi.
-S-Shade...io...-
-Ti amo- ammise
Il cuore di Fine perse un battito.
Poi il cobalto avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza e posò su di esse
un casto bacio.
-Anche io ti amo-
Si ribaciarono ancora ma stavolta con più passione,
fino a quando non si ritrovarono sdraiati sul letto.
Fine diede il suo consenso.
Shade le accarezzò la coscia fino a risalirla e a sfiorare la
sua intimità, mentre la rossa gemeva.
Le tolse l' asciugamano e lei fece altrettanto con il pantalone di lui.
Rimasero entrambi nudi.
-Questo è per sempre- disse Shade
Infine, dopo tanto avvenire entrò in lei con molta delicatezza.
Entrambi gemevano per le attenzioni che ricevevano e a notte, ormai inoltrata,
raggiunsero l' apice del piacere.
La rossa si addormentò felice tra le braccia di Shade, che le
accarezzava i capelli amorevolmente.
-Io voglio sposarti- le disse
-Anche io...e resteremo sempre insieme-
-Per sempre-
Fuori le ultime persone rincasavano.
Nella notte di Halloween tutto è permesso.
Anche far nascere l' amore tra due ragazzi.


FINE