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Autore: Cinzietta    02/11/2010    2 recensioni
Questa è la storia dell'ambizioso folletto Silvis, della sua straordinaria e lunga (TROPPO) lunga, vita.
Riferimenti a fatti e persone non sono puramente casuali. ;)
Genere: Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta, e purtroppo c'è ancora, un folletto che veniva deriso dagli altri folletti per la sua statura, perchè anche per essere un folletto, era davvero basso. 
Il nome del folletto era, ed è ancora, Silvis. 
Il folletto Silvis aveva un dono, un potere magico, che gli permetteva di stregare le persone e convincerle a ritenere giusto e buono tutto ciò che diceva o faceva. Sfruttando questo suo potere, e la sua innata furbizia, Silvis l'ambizioso cominciò a cercare la strada per la celebrità e il potere. 

Così, un bel giorno, Silvis cominciò a costruire graaandi palazzalberi, cosicchè tutta la popolazione della foresta poteva andare a viverci. Silvis aprì tante fatasocietà, che si occupavano di costruire questi grandi palazzalberi, e anche se nessuno capiva dove reperisse le pignette d'oro per pagarne la costruzione, tutti erano felici e contenti perchè grazie ai poteri di Silvis nessuno capiva una castagna.
Tutto contento, Silvis, preso dall'euforia, si sposò ed ebbe due teneri follettini: la piccola Malì e il piccolo MielSilvis.

Ma Silvis, non si fermò qui; vedendo che le cose funzionavano, Silvis, con sue tante pignette d'ora, che tra l'altro sono la valuta del Popolo della Foresta, comprò e fondò le più importanti reti pignavisive, così poteva utilizzare i suoi poteri anche virtualmente! 
Qualcuno cercò di contestare tale azione, ma Silvis aveva degli amici tra i folletti più importanti nella società, tra cui il Pignacapo del Popolo della Foresta, quindi non ebbe molti problemi. 
Nel frattempo, Silvis fece una cosa molto brutta: avendo conosciuto una graziosa fatattrice, se ne innamorò e, mettendo le corna alla sua mogliettina, mandò l'attrice in un bel Villalbero e intanto faceva la spola tra le due follette.

Tanto per avere un nome su tutto ciò che faceva parte della vita quotidiana della Foresta, Silvis si comprò anche una squadra di Castagnalcio, lo sport più praticato nella Foresta, che coinvolgeva tutti, e quindi tutti ormai vedevano il suo nome ovunque; il suo nome era stregato, quindi ogni volta che qualcuno lo vedeva, si rincitrulliva sempre di più!
In realtà Silvis non si accontentò di tutto questo. Mentre faceva tutto questo, si era avvicinato indisturbato al governo della Foresta, entrando nel Pignamento! strega di qui, strega di là, Silvis ci ha preso davvero gusto! Allora comincia a divertirsi e, consapevole del fatto che ormai erano tutti belli e rincitrulliti, Silvis piazzo in tutti i suoi discorsi e le sue canzoncine chiari messaggi che significavano palesemente: "visto pigliando per sederino fatato!!" e che risate che si faceva Silvis il folletto nel suo bel Villalbero con la Fatattrice che intanto aveva sposato, e con cui aveva fatto altri piccoli silvisini!!

Ci mise molto poco Silvis, che quasi nessuno se ne accorse: ormai tutti rincitrulliti per le feste, Silvis aveva avuto l'appoggio del Popolo per diventare Pignacapo del Pignamento! Che Pignatta!!
Allora Silvis comincia a divertirsi, prende le Pignaleggi e le gira e rigira, le cambia come vuole, tanto nessuno gli puù fare nulla, perchè Silvis ha deciso che il Pignacapo è intoccabile. Che genio, questo folletto!!
Ci sono anche quei brutti cattivoni che non sono d'accordo con lui e gli tirano addosso i ricci delle castagne, e gli fanno un gran male, ma lo sanno tutti che sono pazzi, perchè lo dice Silvis, e li fa mettere nel pignacomio, così può lavarsene le manine.

Silvis è tutto contento, può fare quello che vuole, e comincia a mostrare la contentezza facendo tante festicciole e tanti pigna pigna, invitando alle feste tante giovani follette e fatine, che però lui voleva solo aiutare, almeno questo quello che dice a quelli del Popolo più difficili da rimbambire. 
E queste belle fatine vogliono la vita facile, tanto sono belle, cosa ci vuole... 

E lui come si difende da chi gli dice che non è giusto, che lui non dovrebbe farsi le fatine e le follettine? Lui dice che giustamente, meno male che gli piacciono le fatine e le follettine, pensate se gli fossero piaciuti i folletti, che cosa grave!

La storia non finisce qui, perchè Silvis ancora è qui, con noi, tra noi, e farci gli incantesimi, così può continuare a farsi la vita comoda! tanto il Popolo della Foresta non se ne accorge, e anche se dalla giungla e dal deserto i folletti più lontani li prendono in giro, nessuno se ne accorge, e tutti sono felici, contenti e rimbambiti. 
   
 
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