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Autore: incatilinam    03/11/2010    11 recensioni
Beh, non si può avere tutto, eh?
(ideale brevissimo sequel di "Mai", ma la fic si può leggere anche da sola. finale alternativo di 03x08 - slash - spoiler per 03x08)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione
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Nota: la fic è una sorta di spin-off/finale alternativo slash della puntata 03x08. Comincia appena dopo che Arthur e Merlin lasciano Gwaine nel campo di grano. Per dirla tutta, la fic è colpa di Gwaine, che si mette in mezzo! Guai a chi mi tocca la coppia Arthur e Merlin! non è vero amore, il loro: è DESTINO! *fa il ruggito del drago* ahem. detto questo, gelosia a go-go, un po' di violenza, ma si sa, boys will be boys! ;D
disclaimer: just borrowing them!

Come te

Beh, non si può avere tutto, eh?

Arthur stringe i denti e stringe le redini. Lo stallone protesta quando lo sprona di colpo in avanti, e Merlin dietro di lui si fa sfuggire un'esclamazione di sorpresa che si impone di ignorare mentre se lo lascia alle spalle, come prima hanno lasciato Gwaine.

"Arthur!" Merlin grida e un momento dopo gli zoccoli della sua giumenta battono il terreno cercando di raggiungerlo, inutilmente.

No, Gwaine. Si può avere tutto e, nonostante questo, non avere quello che si vuole. Quello che si vuole veramente.

Quando Merlin finalmente lo raggiunge Arthur è già da un pezzo nelle sue stanze. Ha lasciato lo stallone a schiumare nel cortile del castello e si è lanciato su per le scale, ignorando sguardi curiosi e commenti preoccupati.

"Arthur!" Merlin chiama ancora, e Arthur è certo di aver chiuso la porta a chiave dall'interno, ma quando si tratta di Merlin, la serratura sembra essere sempre difettosa. E infatti eccolo sulla soglia un momento dopo.

"Che diavolo vi prende?"

Arthur lo ignora, le dita contratte che lottano inutilmente con i lacci di cuoio dell'armatura. Alle volte gli sembra che gli si faccia stretta addosso, un'abbraccio d'acciaio da cui non possa sciogliersi nonostante si senta soffocare. Volte come questa.

"Aspettate, vi aiuto."

Le dita di Merlin sono sulle sue ed è troppo, troppo quel contatto, quell'essere sempre lì, a costringere la sua attenzione, ad impedirgli di ignorare - è un attimo e Merlin è contro il muro, schiacciato dal suo peso, la sua spada sguainata contro la gola sottile, il respiro rabbioso di Arthur su una guancia pallida.

Arthur alza gli occhi e trova che Merlin lo guarda come solo lui riesce: senza alcuna paura, nonostante abbia la sua vita fra le mani.

Guarda me, Arthur pensa.

"Guarda me," ordina.

"Vi sto guardando," Merlin risponde, pacato, e il movimento della gola raschia sul filo della lama. "Vi guardo sempre."

"Ma non come guardi lui."

A quelle parole, vede la comprensione farsi strada negli occhi di Merlin, che si assottigliano, mentre un sorriso cattivo gli sale sulla bocca.

"Come guardo lui? Intendete come voi guardate Gwen?" La voce di Merlin si fa più tagliente e fredda della spada di Arthur, lo costringe a deglutire a vuoto. E' Merlin quello schiacciato contro il muro, quello con la spada alla gola, eppure è Arthur a sentirsi senza fiato, messo all'angolo, sconfitto.

"L'avete baciata, stamattina."

"Come -?"

"L'hai baciata."

Merlin si sporge in avanti, incurante dell'acciaio freddo, come se sapesse che Arthur non può far altro che aggiustare la pressione al suo movimento, non può far altro che impedirsi di fargli veramente del male. Gli occhi di Merlin sono pieni di ombre mentre le sue labbra si fanno ad un soffio da quelle di Arthur. Quando parla di nuovo Arthur può avvertire il respiro placido di Merlin mischiarsi al suo, erratico.

"E' come quando baci me?"

Gli si spinge sulla bocca allora, quegli occhi blu nuvole in tempesta in cui perdersi per sempre. Arthur si lascia sfuggire un lamento, si lascia sfuggire la presa sulla giacca di Merlin e sull'elsa della spada che finisce in terra con un clangore assordante nel silenzio altrimenti assoluto della stanza.
Le dita di Merlin sono sulla sua nuca, salde e imperiose, a tenerlo lì, in trappola, mentre con un bacio violento, quasi cattivo, gli soffia dentro quella vita, quel sentire di cui, per quanto si sforzi, non può fare a meno, come dell'aria che respira.
Arthur cede.
Cede sempre con Merlin e con un singulto penoso si ritrova con il viso bollente nell'incavo della spalla dell'altro mentre quello gli accarezza i capelli, piano.

"No," Arthur mormora, le labbra che incontrano nel loro muoversi stoffa ruvida e pelle delicata. Se potesse resterebbe lì per sempre, nel calore e nell'odore di Merlin, al sicuro. "Mai come te, Merlin. Mai."

*

commenti? suggerimenti? approfitto dello spazio per ringraziare ai commenti ricevuti per "Mai".
elyxyz: grazie di cuore del caloroso benvenuto! come vedi, ho accolto in consiglio sullo scrivere slash! ;D
Egle: non sarò mai all'altezza delle tue doti di slasher, oh diva! però ci sto provando... anche se non so con che risultati! ^.^; intanto qui si baciano, magari nella prossima riesco a metterli in una posizione un po' più compromettente...
Oryenh: grazie del benvenuto e dei commenti! spero di riuscire a mantenere il livello all'altezza delle tue aspettative! ^.^;
mindyxx: che posso dire, arthur e merlin forever! :D grazie per il commento!
grazie ancora a tutti per aver letto e per aver commentato. alla prossima!
   
 
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