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Autore: nen    03/11/2010    0 recensioni
L'incubo di ogni ufficio che si rispetti: la recita aziendale. Una delle favole più zuccherose della nostra infanzia riproposta in chiave demenziale dai personaggi di questa serie che adoro. Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere alle avversità che un'autrice completamente fuori di testa metterà loro sul cammino?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo2 Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo. Credevate che non ce la facessi vero? (Veramente lo speravamo ndtutti; C.ç nda).
Come senz'altro avrete già notato, lo stile di scrittura è cambiato rispetto al capitolo precedente. Questo perchè ho immaginato l'intera recita come un testo teatrale (parole grosse, sono la prima ad ammetterlo).
Mi scuso per eventuali errori di battitura e ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno e che, se ne avranno voglia, commenteranno (le critiche sono ben accette, le mazze ferrate no).
Buon divertimento!



Capitolo2: Preparativi

IL GIORNO DOPO...
All'ora prestabilita tutti, chi più e chi meno felice (Fidati, nessuno qui è felice ndBug; Dettagli nda), si presentarono nel seminterrato del palazzo che ospitava l'ufficio di medicina legale.

Autrice: Buongiorno! Buongiorno a tutti. Vedo che siete puntuali.
Renee: Sai com'è, quando rischi di perdere il posto che ti sei guadagnata con tanti sacrifici...
Autrice: Guarda che nessuno ti ha obbligato a diventare un procuratore distrettuale... acida per giunta. Potevi darti al giardinaggio.
Renee: Ehi!!!
Autrice: Su, basta chiacchiere inutili. Filate a provare i costumi. Lo spogliatoio è di là - indica un angolo di muro separato dal resto dello scantinato da due tende da doccia con disegnato Spongebob appese ad un filo da bucato.
Peter: Dobbiamo cambiarci lì?
Autrice: Nello sgabuzzino delle scope non c'era abbastanza spazio per tutti.
Bug: Tutti? Perché, è anche unisex?
Autrice: Sì, perché? Avete tutti le basilari nozioni di anatomia sulle differenze tra uomo e donna; non credo che ci saranno grandi sorprese per nessuno.
Nigel: Per alcuni esiste anche il senso del pudore, sai?
Autrice: TU che vieni a parlare di pudore a ME? Ma pussa via. Comunque, basta ciance. Sbrigatevi!!!
S'incamminano controvoglia, strascicando rumorosamente i piedi e sbuffando come i pensionati che commentano i lavori nei cantieri.
Autrice: Quanto entusiasmo...

Dopo mezz'ora...

Autrice: Uscite da quel bugigattolo sì o no?
Tutti: NO!!!!
Autrice: E perché di grazia?
Peter: Perché siamo ridicoli conciati così. Io mi vergogno.
Autrice: Su, su. Tanto, a parte tutto il palazzo e i milioni di lettori (Cala, cala Merlino ndunici due lettori presenti; Beh, almeno due ci sono nda; Veramente siamo capitati qui per sbaglio ndlettori; ç.ç nda), non vi vedrà nessuno.
Garret: Tu sì che sai mettere a proprio agio la gente.
Autrice: Adesso uscite?
Tutti: NO!!!!
Autrice: Come volete.
Estrae dalla tasca una fialetta e la getta sulla tenda di Spongebob (Sì, muori spugna di merda Mwahahahahahahahahaha nda). Questa, infrangendosi (Contro una tenda di plastica? ndlettori; PIGNOLI! nda), rilascia un liquido che prende immediatamente fuoco. In pochi secondi la tenda va in fumo rivelando i nostri eroi alquanto perplessi.
Max: Che diavolo era quella roba?
Autrice: Boh. Non so come si chiama; l'ho rubata  a Lupin III. Prende fuoco a contatto con l'aria - finalmente nota che si sono cambiati ed ora indossano i costumi - ......... mpf...... Bwahahahaha. Fate troppo ridere. Vedrete che avremo un successo strepitoso. Oh, quasi mi dimenticavo - Da un'altra tasca (Ma quante ne hai? ndlettori; Ho preso a modello la giacca di Hagrid, però la mia non fa così schifo nda) tira fuori 3 bacchette che porge a Lily, Nigel e Bug - Fate attenzione perché sono vere. Fred e George Weasley le hanno sgraffignate per me a Piton, Hermione e Ron.
Nigel: Perché a me dai quella di Piton? Mi sta antipatico.
Autrice: E me lo chiedi anche? A parte il fatto che tu ti lavi i capelli, sei la sua copia sputata. L'unica differenza palese è che non ti comporti come una zitella inacidita.
Bug & Lily: Ahahaha.
Autrice: A quello ci pensa già Bug.
Bug: Antipatica!
Lily: Curiosità: come hai convinto i gemelli?
Autrice: Ho dato loro 5 euro dicendogli che equivalevano a 50 galeoni.
Lily: Che tirchia.
Autrice: Guarda che è ben un terzo del budget disponibile per lo spettacolo.
Lily: Sul serio?
Renee: Che barbona.
L'autrice fa "inavvertitamente" cadere una fialetta infiammabile ai piedi della procuratrice.
Renee: Ahaaaaaaaaaaaa - dallo spavento si arrampica sulla testa di Woody che sta tentando di sistemarsi la calzamaglia.
Autrice - con uno sguardo alla Kaede Rukawa: Che non ricapiti più - torna a dedicarsi ai tre dell'Ave Maria (EHI!!! ndBug, Lily e Nigel) - Ripeto, le bacchette sono vere, perciò non fate cose idiote tipo usarle per grattarvi la schiena o cose disgustose tipo mettervele su per il naso o nelle orec...
Bug: Ahaaaaaaa!
Autrice: Appena finito di dire....... Che hai combinato?
Bug: Mi davano fastidio le ali.
Sulla schiena di Bug sta spuntando una distesa di funghi porcini.
Tutti: Che schifo!
Autrice: Ghe pensi mi - prende il cellulare e compone un numero - Pronto? Severus? Abbiamo un problema. Funghi sulla schiena di un povero fesso... Sì, era la prima volta che prendeva in mano una bacchetta... Sì, sì, hai ragione, dove andremo a finire di questo passo... Sarai qui appena finisci la lezione? Splendido, a tra poco. Ciao. - Ripone il telefono e guarda l'orologio - Questo vuol dire che abbiamo cinque minuti. Tu, nascondi la bacchetta di Piton.
Nigel: Dove?
Autrice: Dove ti pare, basta che non la trovi. Mettila alla giarrettiera.
Nigel: Ho una giarrettiera?
Autrice: Era in dotazione con ogni costume da fatina.
Prontamente l'inglese si solleva la gonna rivelando una brillante giarrettiera rosso fuoco che gli circonda la coscia destra.
Nigel: Oh, è vero, ho una giarrettiera. - Ci sistema la bacchetta e si rimette a posto l'indumento.
Tutti: ..........
Nigel: Che c'è?
Autrice: C'è che questo spettacolo poco edificante ce lo potevi pure risparmiare.
Nigel: E' che siete solo invidiosi!
Autrice - ancora schifata: Eh già, chi non vorrebbe i boxer con sopra i porcellini vietnamiti? -.-'
Annunciato da un CRACK si materializza tra la folla il prof più lugubre di Hogwarts.
Autrice: Uff, appena in tempo.
Piton: Dov'è l'incompetente?
Autrice: Che pezzente; neanche un saluto?
Piton: Non ho tempo né voglia di stare qui a perdere ore preziose; ho cose più importanti da fare IO.
Autrice - sottovoce: Simpatico come un gatto rosso attaccato ai maroni - si schiarisce la voce. - Vieni, l'impedito è qui.
Bug: Ma la smettete tutti di insultarmi? Me tapino...
Notando l'occhiata truce e disgustata che la controfigura di Renato Zero lancia al costume del portatore sano di porcini, l'autrice spiega: Recita aziendale, non farci caso.
Piton: Li capisco. A natale Silente mi ha fatto fare il lupo cattivo in Cappuccetto Rosso.
Autrice: Chissà che carino con le orecchie e la coda tipo Inuyasha - l'autrice sghignazza alla sola idea. (Veramente Inuyasha non ha la coda ndsorella appassionata di manga e rompiballe a sproposito; Uff, che piattola. Allora come la tipa delle Mew Mew, va bene? nda; Ok ndsorella)
Il prof le lancia un'occhiata assassina che poi estende anche a tutti gli altri nel caso fosse venuta voglia di ridere pure a loro. Quando arriva a Macy si ferma e lo squadra da capo a piedi.
Piton: Quella non è una delle mie vesti?
Autrice: Eh? No, no, ho solo preso a modello il tuo stile. Ho cucito tutto con le mie manine sante - afferra Macy per un braccio e lo trascina vicino allo sgabuzzino delle scope. - Tu occupati di Bug - urla all'insegnate da lontano.
Garret. Tu sai cucire?
Autrice: Ho la faccia di una che sa cucire? Ho chiesto ai Weasley se prendevano anche questa già che c'erano.
Garret: E ti pareva.
L'autrice apre la porta dello sgabuzzino e tira fuori un bastone lungo 1 metro e 80: Toh, e trattalo bene che è vero anche questo.
Garret: A chi l'hai rubato?
Autrice: A nessuno!!! Gandalf me l'ha prestato per l'occasione.
Garret: Lo stregone?!?
Autrice: E' in pensione adesso. Sai, a Valinor non è che ci sia molto da fare. Ora ha uno stand alla fiera dell'erba-pipa. "Mithrandir il cannato" credo che si chiami.
Garret: A Valinor hanno l'erba-pipa?
Autrice: L'hanno introdotta Bilbo e Frodo. Ora i Valar sono tra i consumatori più accaniti. Vedessi che piantagioni... A confronto il campo da calcio di Holly e Benji sembra piccolo.
Il dottor Macy nota che il bastone ha qualcosa di strano: E questa cos'è?
Autrice: Gandalf aveva finito le lampadine da 250 watt che ci incastrava di solito (vedi nelle miniere di Moria nda), e così ci ha messo quella - indica la pallina di gomma, di quelle che una volta lanciate non smettono più di rimbalzare.
Garret: ?!?
Autrice: Lascia stare... Se lo stand si chiama "il cannato" ci sarà il suo motivo.
Bug: Ahaaaaaaaaaa!
Autrice: Piton deve avere finito. Andiamo, va.
Tornano dagli altri. Bug è in un angolino, più scazzato di una vipera, che lancia maledizioni un po' a tutti.
Autrice: Tutto fatto?
Piton: Sì, anche se ho dovuto usare una delle mie pozioni più potenti. Pensa che è composta di tre parti di fungicida e ben otto, dico otto, di Frontline.
Autrice: Sì, certo, è tutto molto interessante, ma a me importa solo che il mio attore sia in grado di recitare.
Piton: Ingrata, nemmeno un grazie? Ora devo tornare a Hogwarts, i miei studenti mi aspettano (Ma dove? ndtutta la scuola).
L'autrice fa CIAO CIAO con la manina, impaziente che se ne vada.
Piton: Prima che mi dimentichi, non è che per caso hai visto la mia bacchetta? Non la trovo più.
Autrice - facendo la gnorri: Chi? Io? Nooo. L'avrai lasciata nella camera da letto di Lucius Malfoy. Sei sempre là ultimamente.
Tutti: O.O
Piton: .......Meglio che vada ora - si smaterializza.
Autrice: Dunque, abbiamo finito con questi futili disguidi?
Jordan - che si sistema per l'ennesima volta la parrucca bionda: Una distesa di porcini che cresce sulla schiena di un povero cristo lo chiami "futile disguido"?
Autrice: La definizione corretta sarebbe "rottura di palle inutile e fuori luogo" ma siccome sono una persona fine... (In che film? ndtutti; BASTARDI!! nda; Ora sì che ti riconosciamo ndtutti)
Tutti le lanciano un'occhiata che vuole dire "ma a chi vuoi darla a bere?"
Autrice: Vabbè, lasciamo perdere... Siete pronti?
Bug: No - che continua a tentare di mettersi a posto le ali, senza usare la bacchetta stavolta.
Autrice: Bene. Tutti sul palco, si comincia.
Woody: Adesso? Non facciamo neanche una prova prima?
Autrice: Ma che prova e prova, non senti che il pubblico è impaziente?
Tutti tendono l'orecchio verso la parte opposta del seminterrato (Ma quanto è grande? ndtutti; Misteri della vita nda). Si sentono brusii, borbottii, rumore di sacchetti di pop-corn e di lattine di bibite varie che vengono aperte, e qualcuno che ogni tanto grida: Allora sfigati, uscite sì o no?
Autrice: Visto? La folla è in delirio. Ora filate dietro le quinte così vi annuncio e possiamo iniziare la recita.
Peter: No, no e no. Io non lo faccio!
Autrice: Why Ciccio?
Peter: Sono vestito da Ape Maia.
Lily: In effetti non ha molto senso. Perché è conciato così?
Autrice: Nel cartone re Stefano era vestito di nero e giallo; ho voluto ricreare l'atmosfera.
Renee: Tzè.
Peter - piagnucolando: Ma sono vestito da Ape Maia.
Autrice: Su, su, tanto compari solo all'inizio e alla fine - gli fa PAT-PAT sulla schiena fingendo spudoratamente comprensione.
Peter - con gli occhioni tipo gatto con gli stivali di "Shrek": Ma sono vestito da Ape Maia.
Autrice - sbuffando: Tanto non mi commuovi. Adesso andate.
Peter: Ma...
L'autrice tira fuori da dietro la schiena la spada di He-Man (Per la forza di Greyskull nda gasatissima mentre parte la sigletta del cartone; ............ ndtutti): Allora?
Tutti: Va bene, va bene - si dirigono verso il palco.
Autrice - rinfoderando l'arma: Un'ultima cosa.
Lily - speranzosa: Hai cambiato idea?
Autrice: No, ma che dici? Piuttosto, qualcuno ha studiato il copione?
Tutti fischiettano guardandosi le scarpe o le unghie o interessandosi ai fregi provocati dalla muffa che cresce sul soffitto. Palle di rovi sbucate da chissà dove iniziano a rotolare per lo scantinato. Una cicala comincia a cantare ma dopo tre secondi muore di solitudine.
Autrice: Capito il concetto. Qualcuno lo ha letto?
Timidamente si alzano le mani di Lily, Max e Peter.
Autrice: Nessun altro?
Woody: Io ho noleggiato il cartone animato.
Autrice: ?!? E con che coraggio ti sei presentato davanti al tizio del noleggio?
Woody: Ho detto che era per mia nipote.
Autrice: E ti ha creduto?
Woody: No, mi è scoppiato a ridere in faccia.
Autrice: Ben ti sta. Le bugie non si dicono.
Renee: Da che pulpito...
Un'altra fialetta cade a due millimetri dai piedi di Renee che stavolta tenta la fuga nascondendosi dietro a Macy; ma lui, da brava persona che pensa ai fatti suoi (e gli conviene) si discosta.
Renee: Ma come? Dopo tutto quello che c'è stato tra noi.
Garret: Peccati di gioventù.
Renee: Ma se è successo un mese fa.
Autrice: Basta con queste menate - prende un respiro profondo - MUOVETEVI!!!!
Dalla potenza dell'urlo, degno di una Banshee, tutti volano e rotolano direttamente dietro le quinte (Però, che mira ndlettori).
Si spengono le luci, il brusio cessa e per qualche secondo gli spettatori smettono di sgranocchiare patatine e pop-corn. Nel silenzio carico di attesa (Sì, come no? ndlettori) parte una bestemmia irripetibile pena la scomunica. L'autrice si è spatasciata contro un pilone portante mentre si avvicinava al palco.
Autrice - arrivata a destinazione un po' malridotta: Almeno un misero lumicino potevate lasciarlo acceso.
Nel rinnovato silenzio un po' meno carico di attesa si sente distintamente il rumore della puntina che si posa su un LP e il giradischi che entra in funzione. Comincia una canzoncina:

A mille ce n'è
Nel mio cuore di fiabe da narrar (da narrar)
Venite con me
Nel mio mondo fatato per sognar (per sognar)
Non serve l'ombrello,
Il cappottino rosso o la cartella bella
Per venir con me
Basta un po' di fantasia e di bontà (e di bontà)

Si accende un faro ad illuminare l'autrice alquanto disgustata che guarda verso le quinte.
Autrice: Che cacchio di intro - sospira. - Vabbè - scrolla le spalle e si volta verso il pubblico, sorridendo. - Signore e signori, benvenuti. State per assistere ad una rappresentazione di cui io me medesima sono, modestamente, autrice e narratrice. Assieme ad un gruppo di attori non professionisti che si sono gentilmente prestati...
Woody - da dietro le quinte: Non è vero! Ci ha costretto!! Siamo delle vittime innocenti!!!
L'autrice, con nonchalance, si toglie un anfibio militare con punta in acciaio e lo scaglia con la precisione di un cecchino verso la fronte del detective. Un tonfo sordo fa capire che l'obiettivo è stato raggiunto e abbattuto.
L'autrice recupera la calzatura tirandola per il laccio: Dove ero rimasta? Ah sì, grazie a questi simpatici, dolci e soprattutto REMISSIVI - occhiataccia verso gli interessati - attori non professionisti, potrete assistere quest'oggi alla rappresentazione di una fiaba vecchia come il cucco a dire la verità, la cui trama è stata usata e sfruttata in fin troppe occasioni ma che, grazie alle nostre vittime sacrif... ehm, ai nostri suddetti amici, potrete tornare ad apprezzare, spero. - Poi sottovoce - Anche perché, visto che nessuno ha studiato, non ho idea della vaccata che sicuramente verrà fuori. - Torna ad alzare la voce - Ma basta annoiarvi, che lo spettacolo cominci. Signore e signori, "La bella addormentata".
Uno del pubblico: E il bosco dove lo hai lasciato?
Autrice: A casa sua; ci stava tanto bene.
Tipo del pubblico: Dì piuttosto che non c'avevi soldi per una scenografia decente.
L'autrice prende un telecomando, schiaccia un bottone e la sedia del rompiscatole viene sparata, insieme al suo occupante, nello spazio siderale.
Autrice: Qualcun altro ha un commento da fare? - La cicala di prima resuscita per cantare un paio di volte, poi muore di nuovo. - Bene. Dateci solo qualche secondo per gli ultimi ritocchi.
Dopo un inchino sparisce dietro il sipario e raggiunge il gruppo riunito attorno al detective Hoyt. Bug e Peter stanno tracciando la sagoma di Woody sul pavimento con i gessetti colorati; Nigel sta trafficando con il suo computer (Ma che ci farai mai poi con 'sto computer? nda; I solitari ndNigel; E i risultati dei test? E le informazioni che prendi? nda; Me li invento ndNigel; ......... nda); Jordan, Lily e Renee hanno tirato fuori dei fazzoletti e piangono disperandosi come delle prefiche; Max sta a guardare sbuffando di tanto in tanto (Perché io non faccio niente? ndMax; Sei o non sei pensionato? nda); Macy invece sta parlando al telefono.
Garret: Preparate la sala autopsie 2. Saremo lì tra poco.
Woody: @___@
Autrice: E' morto davvero?
Jordan - soffiandosi rumorosamente il naso: Purtroppo sì.
Autrice: Sei sicura?
Jordan: Sono medico legale, no?
Autrice: E' la tua risposta definitiva?
Jordan: Sì.
Autrice - con sorriso sadico: La accendiamo?
Woody: @__@'
Il "cadavere" comincia a sudare freddo. Tutti si fermano a guardare.
L'autrice estrae da una delle sue molteplici tasche una fialetta contenente un liquido trasparente.
Woody: o_o'
La fialetta dondola sopra la faccia del poliziotto.
Woody: O-O'
La fialetta inizia a cadere. Con una mossa alla Matrix e un pizzico di break dance Woody riesce a schivarla e a rimettersi in piedi.
Woody: Ma sei scema? Mi vuoi far morire?
La fialetta si disintegra al suolo senza effetti collaterali; era solo acqua.
Autrice - imitando Lucarelli: Paura, eh? - li squadra uno per uno. - Pensavate davvero di riuscire a fregarmi con questi simili mezzucci? Mi credete così idiota? (Veramente sì ndtutti; BRUTTI #*/^!#°@!!!!!! autocensura nda). Andate a mettervi in posizione che stiamo per iniziare.
Peter: In posizione? Perché, giochiamo alle belle statuine?
Autrice: No, ma se non ti spicci ti mando a giocare a mosca cieca in autostrada.
Peter: Volo. (E vola vola vola vola vola l'Ape Maia, gialla e nera, nera e gialla e tanto gaia nda momentaneamente impazzita; ........La stiamo perdendo ndlettori)
Molto poco contenti vanno a prendere posto, mugugnando imprecazioni più o meno colorite all'indirizzo dell'autrice.
Autrice. Pronti?
Tutti: NO!!!
Autrice: Su il sipario.



Note di fine capitolo:
Una Banshee è uno spirito irlandese che annuncia un lutto imminente in famiglia (di solito nobile) urlando tutto il suo dolore.
Frontline è una marca di antiparassitario per animali.
Per chi non avesse mai posseduto una cassetta o un LP di fiabe sonore sappiate che quella canzoncina, purtroppo, era la sigla... I primi tempi la usava anche il Principe Cacca di Colorado Cafè.

Sperando che abbiate apprezzato, arrivederci alla prossima.
  
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