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Autore: LaTuM    03/11/2010    3 recensioni
Il loro era sempre stato un dare e avere, ma ora il Dottore l’aveva lasciata. Lei però non lo lascerà mai. Lei sarà sempre la sua sola ed unica sexy thing.
[post rigenerazione 10th-11th, spoiler The End of Time]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doctor - 10, Doctor - 11, TARDIS
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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You got it wrong

Disclaimer: E’ tutta roba della BBC. Io ci scrivo solo per diletto e senza alcun guadagno.

 

 

You got it wrong

 

Non se l’aspettava.

Anche se l’intuito avrebbe dovuto farle capire che qualcosa sarebbe successo, non aveva dato retta al suo istinto e a quella sua capacità di percepire cose ancor prima che il Dottore potesse pensare che accadessero. Non aveva dato retta a quella voce in lei che la metteva in guardia… il tradimento del Dottore era stato improvviso. Imprevisto.

L’aveva abbandonata.

A lei non era mai veramente importato chi viaggiasse col suo Dottore; non era mai stata gelosa di nessuno (anche se forse sarebbe stato meglio dire nessuna) di loro perché alla fine loro se ne andavano, lei invece era sempre al suo fianco. Era stata rapita anni e anni fa – secoli, forse, sarebbe la giusta unità di tempo – ma per lei, ed era certa che per lui fosse stato altrettanto, era stato amore a prima vista. O primo viaggio.

The Doctor in the TARDIS.

In tutto l’universo, quasi su ogni pianeta, quella frase aveva un suo perché ed era in grado di far tremare ogni razza... molte di queste dovevano al Dottore un vita pacifica. Altre, a causa dell’ultimo dei Signori del Tempo – avevano incontrato la loro fine. Il Dottore però era troppo magnanimo e – benché la sua razza si fosse oramai estinta – i suoi nemici continuavano a perseguitarlo. Persino coloro contro i quali aveva combattuto durante l’ultima Guerra del Tempo.

Lui aveva perso tutto, loro erano riusciti comunque a sopravvivere.

Però loro due, insieme, avevano continuato a viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, portando scompiglio ovunque arrivassero riuscendo comunque a salvare sempre la situazione in extremis o semplicemente cambiare la vita di qualcuno. Talvolta in bene, qualche altra volta in peggio. I punti fissi delle storia non potevano essere alterati, e questo in certe occasioni significava dover sacrificare delle vite. Che fosse una o fossero mille per il Dottore non faceva differenza. La morte era un qualcosa che non era capace di accettare e forse questo dipendeva dalla sua natura. La razza a cui apparteneva aveva molte possibilità di vivere nuove vite prima di andarsene definitivamente. La sua capacità di rigenerarsi altro non era che un modo per scappare alla morte. Talvolta però il Dottore doveva chinare il capo davanti alla Nera Signora e accettare il fatto non potesse salvare sempre tutti.

Eppure loro due – insieme – ce l’avevano sempre fatta. Si prendevano cura l’uno dell’altra. Quando lui era in pericolo. Ricordava ancora nitidamente la volta che lo raggiunse nella fossa di Satana.

Non importava come, lei riusciva sempre a trovarlo.

E lui era altrettanto in grado di ricambiare. Quella volta che lei era morta catapultandosi per errore in un universo parallelo, il Dottore aveva sacrificato dieci anni della sua vita pur di salvarla. Il loro era sempre un dare e avere.

Il fatto che fossero intrappolati in un altro mondo e che lei fosse l’unica speranza di salvezza per Rose e il Dottore (Mickey aveva scelto di rimanere indietro) era davvero un dettaglio insignificante. Non poter viaggiare per lei significava morire. Esattamente come per il Dottore.

E ora lui non c’era più.

O meglio, non c’era più il suo Dottore preferito, la rigenerazione che più di tutte le altre aveva amato.

Sapeva benissimo che nonostante il cambio – e di conseguenza nuovo aspetto, nuova voce, nuovi gusti, abiti e passioni – l’uomo che abitava dentro di lei sarebbe stato sempre e comunque il Dottore. Questo però non le impedì di piangere quando l’energia e la forza della rigenerazione s’insinuarono nei suoi circuiti, facendole così capire che il tempo per quella rigenerazione era ormai finito.

Il suo Dottore l’aveva lasciata.

Non appena si rese però conto che il primo viaggio del nuovo Dottore sarebbe durato poco, TARDIS capì quanto ingenua era stata a lasciarsi andare a sciocchi sentimentalismi e alla rabbia nei confronti del suo decimo Dottore. Non l’aveva abbandonata. Non l’aveva mai fatto per niente e nessuno. L’avrebbe fatto solo nel momento in cui non avrebbe più avuto né la forza né l’energia per rigenerarsi, ma allora, in quel caso, anche lei sarebbe morta con lui.

Ma non era quello il giorno.

Non appena sarebbero atterrati – ed era sicura che ce l’avrebbero fatta, il Dottore era troppo intelligente perché non potesse salvare entrambi e questa, nonostante le rigenerazioni, era una cosa che non cambiava mai – avrebbe trovato il modo di farsi perdonare. Se fosse stata una donna, una delle companion del Signore del Tempo, avrebbe detto che si sarebbe fatta bella per lui.

Glielo doveva e sapeva che lui avrebbe apprezzato.

Lei, in fondo, era sempre l’unica per il Dottore. La sua sola sexy thing.

 

Se solo avesse potuto, probabilmente questo l’avrebbe fatta arrossire.

 

 

Note dell’autrice:

Questo fandom m’ispira flashfic malinconiche, romantiche ed het. Ok, in questo caso è un het un po’ strano, ma vabbé. E’ un amore platonico su cui in fondo anche nella serie scherzano di tanto in tanto. Mi sono sempre chiesta perché la TARDIS prendesse fuoco… questa è la risposta che mi sono data XD
Il titolo viene dall’omonima canzone dei The Rasmus =)
Spero vi sia piaciuta, a me personalmente è piaciuto prendere in esame le cose in questo modo XD

Grazie mille a  KillerQueen86 e Little Fanny per aver recensito Eine Chance <3 *tanto, tantissimamente commosa*

   
 
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