Per sempre Ichi, per sempre..!
Ichigo stava guardando quella ragazza dormire, i capelli scuri scompigliati sul cuscino. Aveva un braccio sotto il cuscino, l’altra mano era sul materasso, come se l’avesse tenuta stretta per tutta la notte a qualcuno, con il palmo rivolto verso l’alto, in attesa che il suo uomo tornasse. Ichigo sfiorò quella mano minuta, continuò ad accarezzare il braccio, fino ad arrivare alla schiena di quella bella addormentata, dove si soffermò con particolare attenzione, continuando a disegnare cerchi su quella superficie liscia. Sorridendo le si avvicinò e le diede un bacio leggero sulla fronte.
Lei mugugnò girandosi dalla parte opposta per non doversi alzare. Ichigo sorrise divertito e coprì con il lenzuolo la schiena nuda della ragazza, poi le mormorò piano all’orecchio “Le nostre strade si sono incrociate quel giorno.. e non si divideranno mai, te lo prometto Rukia”. Subito dopo si sdraiò al suo fianco e strofinò la capigliatura arancione sulla sua schiena.
Lei sorrise e riprese la mano di Ichigo stringendola a sé. “per sempre Ichi, per sempre..!” mormorò assonnata girandosi verso di lui, subito il ragazzo la guardò con i suoi occhi scuri e lei appoggiò la sua fronte su quella di Ichigo.
Lui le sorrise divertito e mormorò “sei una scocciatura sai..?”. Lei fece una smorfia offesa e commentò sarcastica “un attimo prima mi dici la cosa più bella del mondo e l’attimo dopo ritorni a fare l’acido..”. Lui la guardò stupito “io ti ho detto una cosa dolce?” chiese con aria innocente, lei irritata rispose “si.. Anche se penso che sia l’unica cosa dolce che mi dirai in tutta la tua vita..!!” concluse mettendosi a sedere.
Lui la prese per un braccio e la tirò a sdraiarsi accanto a lui, tornando nella posizione di prima fronte contro fronte. “Io ti dico sempre cose dolci!” commentò divertito, prima che lei potesse commentare le diede un bacio leggero sulle labbra. Lei irritata di questi suoi cambiamenti d’umore si rimise a sedere senza una parola. Lui questa volta la lasciò fare e chiuse gli occhi tranquillo, mettendosi a dormicchiare. Rukia si mise ad osservare il ragazzo: il lenzuolo gli copriva il basso ventre, mentre il petto era scoperto.
La ragazza si soffermò ad osservare quei pettorali che si muovevano su e giù seguendo il respiro del ragazzo, erano perfettamente scolpiti in quella pelle leggermente abbronzata. Il tutto era concluso da delle spalle larghe, da cui spuntava una testa contornata da una capigliatura arancione. Rukia si avvicinò per osservare meglio quel ragazzo che almeno apparentemente dormiva: la fronte era distesa, non contornata dalle solite rughe che la contraddistinguevano, le labbra, non troppo spesse e di un colorito roseo, erano socchiuse.
La ragazza sorrise tra
sé e sé pensando che il ragazzo che le stava di
fronte era il suo uomo, quel
uomo che avrebbe rischiato la sua vita per la sua, come le aveva
già dimostrato
più volte. Si avvicinò piano a quelle labbra di
cui lui respirava, fino ad
arrivare quasi a sfiorarle. Prima di baciarlo gli accarezzò
i capelli, poi si
lasciò andare a non un solo bacio, perché non era
con uno solo che lei sarebbe
riuscita a saziare la sua voglia di lui.
Si ritrovò nuovamente tra le sue braccia, soddisfatta del suo amore. Si mise ad arricciarli i capelli, era alle sue spalle, lui era appoggiato al cuscino mentre guardava il vuoto davanti a se. Improvvisamente di girò e la guardò negli occhi e con voce convinta mormorò “Ruki.. Non potrà essere per sempre.. Ti rendi conto che dobbiamo partire per una guerra..?? Io non potrei vivere se ti succedesse qualcosa..” Rukia sorrise triste e sempre accarezzandogli i capelli mormorò “Devi avere più fiducia in me Ichi..Sai che non mi accadrà nulla, lo sai..!”.
Lui sorrise triste, per niente
rassicurato dalle parola
della ragazza. Aveva paura di quella guerra, aveva paura
perché sapeva che lui
non l’avrebbe potuta proteggere.
La
baciò un’altra volta mentre si vestiva, la prese e
l’abbracciò da dietro
baciandole il collo. “Vedi di non farti male”
mormorò al orecchio della ragazza
prima di girarsi e andarsene.
***
Pioveva.
Pioveva
e lui correva disperato.
Non
la trovava.
Dov’era
finita..?
Dove?
Mentre
urlava il suo nome con voce rauca correva tremante per il campo.
Improvvisamente la vide.
Era
la, in piedi, tremante, bagnata da testa a piedi.
I
loro occhi si incontrarono e il viso di Rukia si illuminò,
il suo volto si
distese e gli occhi si riempirono di lacrime.
“Ichi..” mormorò dal suo petto
mentre piangeva “temevo di non trovarti mai
più..”. Lui sorrise e le baciò la
fronte, poi appoggiò la sua fronte su quella della ragazza e
disse calmo “sai
benissimo che non mi sarebbe successo nulla. Non ti immagini quanto
fossi
preoccupato io..! Ma ora tu sei qui con me e questo è
l’importante..!”.
Calmo
le prese la mano e iniziò a camminare tranquillo.
Perché
ora era tutto finito e lui era con lei.