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Autore: Alexiel94    03/11/2010    3 recensioni
-Dimmi che senso ha fare una festa in maschera- ribattei, senza contare i bambini alla fondazione eravamo in sei compreso Thiago, non riuscivo ad afferrare la necessità del dover addirittura organizzare una festa.
La mia fanfic è ambientata verso la fine della prima serie (nonostante non conti proprio gli eventi del telefilm), quindi non ci saranno personaggi come Luca, Simon, Valeria ecc...
Vi lascio questo mio omaggio alla mia coppia preferita.
P.S.: Avrei dovuto pubblicarla il 31 ottobre, ma cause indipendenti dalla mia volontà non me l'hanno permesso.
[Rama/Mar]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Marianella, Rama
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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THIS IS HALLOWEEN



-Che cosa stupida- borbottai a Jazmin mentre frugavo nel mio armadio in cerca di qualcosa di decente da indossare quella sera.
-Dai, come idea non è tanto male- replicò lei, estraendo due vestiti dal mucchio che aveva creato sul suo letto.

Nico ci aveva radunati tutti nell'atrio dicendo di avere qualcosa di importante da dire. Quando la mia "cara" sorella si degnò di arrivare con una decina di minuti di ritardo, il nuovo direttore della fondazione, rinominata Hogar Magico, parlò: -Ragazzi, ci stiamo avvicinando ad Halloween, e Felicitas ha avuto un'idea che io giudico a dir poco geniale-. Fra di noi si diffuse un mormorio eccitato, cercai con lo sguardo il mio ragazzo, Thiago, per cercare di capire se fosse riuscito ad arrivare a ciò a cui alludeva Nico. Non ebbi nemmeno il tempo di discuterne con Jazmin che egli riprese a parlare gridando entusiasta -Il giorno di Halloween qui, in questo salone organizzeremo una festa in maschera!-.

-Dimmi che senso ha fare una festa in maschera- ribattei, senza contare i bambini alla fondazione eravamo in sei compreso Thiago, non riuscivo ad afferrare la necessità del dover addirittura organizzare una festa.
-Eddai, Mar, una festa è quel che ti serve per distrarti dal pensiero di Rama- disse la mia amica, prima di rendersi conto di quanto detto e mormorare -scusa-.
-Fa niente- sussurrai, smisi di cercare il vestito che ero sicura di non trovare comunque e mi appoggiai alle ante dell'armadio per cercare di non scoppiare a piangere a dirotto. Il solo citare il nome del mio migliore amico mi aveva fatto gravare addosso il peso di ciò che gli avevo fatto e delle conseguenze che a effetto domino ne erano scaturite.

-Tu hai fatto la tua scelta- disse dandomi le spalle -a me basta che tu sia felice, ma proprio non riesco a guardarti mentre sei con lui-.
-Aspetta, cosa hai intenzione di fare?- gli chiesi afferrandolo per un braccio e costringendolo a voltarsi verso di me.
-Me ne vado- rispose.


Da allora erano passati quasi quattro mesi, non avevo la più pallida idea di dove fosse andato, dopo che era uscito dalla fondazione si era diretto verso un taxi sul quale aveva già caricato i suoi bagagli, e alla mia domanda su dove avesse intenzione di andare aveva risposto un vago "lontano". Mi mancava da morire, ogni volta che pensavo a lui i ricordi erano peggio di una pugnalata al cuore, ma la cosa che mi faceva soffrire di più, oltre alla consapevolezza di essere stata io a farlo scappare, era che non aveva più dato notizie di sè. Alelì asseriva che Rama non era in contatto con lei, ma secondo me era una balla grande quattro volte l'Hogar Magico, erano così affezionati, era impossibile che il mio amico non le avesse scritto nemmeno una lettera o un SMS...
-Hey, state cercando un abito elegante che non troverete mai nei vostri armadi?- per la prima volta da quando la conoscevo, ringraziai il cielo per il fatto che Tefy fosse riuscita a interrompere i miei pensieri.
-Cerchiamo di non saltarti addosso quando ci provochi- la risposta tagliente di Jazmin arrivò immediatamente, riuscendo a zittire mia sorella.
-Io ho un vestito che appena Nacho lo vedrà lo farà impazzire- disse Tefy con aria sognante dopo qualche secondo di silenzio.
-Perchè ti interessa tanto ciò che pensa Nacho?- le chiese la mia migliore amica alzando un sopracciglio.
-Perchè...è mio amico...- rispose la mia sorellastra esitante, ma Jazmin continuava a fissarla perplessa, finchè non decise di andarsene. Al suo posto entrò una persona molto più gradita, Thiago, che chiese:-Come vi vesstirete per stasera?-.
-Non ne ho la più vaga idea- risposi sedendomi sul letto e sospirando -tu come ti vestirai?-.
-Non te lo dico- rispose lui con quel suo odiossissimo (e bellissimo) sorriso.
-E come faccio a riconoserti?- gli chiesi.
-Mi riconoscerai da cosa proverai quando mi vedrai- disse venendomi incontro e dandomi un bacio sulle labbra che mi fece accellerare i battiti del cuore, e uscì dalla camera.

Dopo quasi due ore di indecisione, attacchi isterici, battibecchi, altri attacchi isterici e ancora indecisione, ero riuscita a trovare un vestito che si addicesse a me. Il tema era Halloween, per cui indossavo una gonna nera lunga quasi fino alle caviglie, scarpe col tacco, una maglia aderente e un coprispalle nero e un cappello da strega. In quanto al trucco avevo fatto quasi sclerare Jazmin, ma alla fine avevo deciso di farmi mettere matita nera sugli occhi, rossetto bordeaux e ombretto argentato, oltre allo smalto rosso sulle unghie. La mia migliore amica indossava un abito quasi identico al mio, solo che indossava una maglia a maniche lunghe, per cui non aveva bisogno di alcun coprispalle, e si era smaltata le unghie di viola. Scendemmo le scale insieme, e ad attenderci infondo scoprimmo esserci Tacho, che indossava un abito elegante completamente bianco e lo avevano truccato in modo che la sua faccia sembrasse bianca come il vestito. -Mi concedi di ballate con te questa sera?- chiese galante a Jazmin inchinandosi e porgendole la mano.
-Tu saresti un fantasma?- gli chiese la mia amica guardandolo scettica.
-Sì- rispose Tacho, come se pensasse fosse una cosa ovvia.
-Patetico- borbottò lei, ma afferrò comunque la sua mano e si lasciò condurre da lui nella sala della festa. Li seguii tenendomi a distanza per garantirgli un po' di privacy, ed entrai in una stanza che non riconobbi, poichè tutti i mobili erano accastati alle pareti, per formare al centro una grande pista da ballo. Appoggiato ad una parete c'era Nacho, che fissava furioso la coppia appena entrata, e dall'altra parte c'era Felicitas che stava smanettando dei CD mentre al suo fianco uno stereo spargeva per la sala le note di una canzone piuttosto cupa, in quello che a me sembrava italiano, coglievo di rado il significato delle parole, ma da quel poco che capivo mi sembrava più che adatta al tema di Halloween. Mi guardai un attimo attorno, non vidi nessun'altro nella sala, per cui mi sedetti su una sedia accanto a Nacho ad aspettare la venuta del mio ragazzo, egli mi ignorò e continuò a fissare truce Jazmin e il suo accompagnatore, che avevano iniziato a ballare a ritmo della canzone. Appena le porte si aprirono scattai in piedi aspettandomi di vedere entrare Thiago, ma rimasi delusa nell'avvistare Tefy, che si era vestita molto elegantemente, la gonna nera di quella che a me sembrava seta, le arrivava fino a poco sotto il ginocchio, una maglia a maniche lunghe aderente piuttosto scollata e dei guanti neri leggeri senza dita, che facevano risaltare le unghie smaltate di verde scuro. Nacho quando la vide la guardò come se non riuscisse a credere ai propri occhi, forse la mia sorellastra aveva ragione quando aveva detto che quel vestito lo avrebbe fatto impazzire. -Da cosa è vestito Tacho?- gli chiese Tefy ignorndomi deliberatamente.
-Tecnicamente da fantasma- rispose secco il suo amico.
-Ehm...saresti un fantasma anche tu?- chiese mia sorella fissando gli abiti che indossava, ai quali non avevo minimamente fatto caso, indossava blue jeans, una maglia bianca e una felpa maarrone piuttosto sgualcita, ma in faccia aveva lo stesso trucco di Tacho. -Sono uno zombie- rispose Nacho ridacchiando.
-Perchè ridi?- gli domandò puntigliosa Tefy.
-Perchè non sei in grado di distinguere un fantasma da uno zombie-.
-Non è vero!-.
-Se fosse vero non mi avresti chiesto da cosa mi sono vestito-.
-Sapevo già da cosa ti sei vestito, ti ho chiesto cos'eri per avere un argomento di conversazione!-
-Sì, certo, come no- borbottò Nacho. Tefy sbottò qualcosa sul fatto che la festa per lei era troppo noiosa, per cui se ne andò. Il suo amico rimase qualche secondo a fissare la porta con aria inebetita, prima di correre e uscire pure lui. Quando la porta si aprì di nuovo pensai che la mia sorellastra si fosse data la pena di rientrare, ma vidi un ragazzo entrare e il mio cuore accellerò i battiti, non credevo che un ragazzo potesse essere così bello. Sicuramente era Thiago, nessun'altro poteva avere un passo così elegante, i pantaloni neri aderenti gli stavano da dio, la maglia rossa faceva risaltare il suo bel fisico e il mantello nero ricadeva morbidamente sulle spalle. Indossava una maschera argentata che gli arrivava fin poco sotto il naso, e una parrucca nera a riccioli. Man mano che si avvicinava notai che portava delle lenti a contatto grige, e quando fu abbastanza vicino mi chiese -Vuoi ballare?-
-Certo- risposi, lui mi prese per un braccio e mi trascinò in pista dove cominciammo a danzare a ritmo di musica, Tacho e Jazmin ci fissarono per un secondo, poi alzarono le spalle e continuarono a ballare. -Da cosa sei vestito? Sembri un incocio fra dracula e un nobile francese dell'800- lo punzecchiai, mi piaceva se cominciavamo a bisticciare, dava vivacità al nostro rapporto.
-L'idea è più o meno quella- rispose lui ridacchiando.
-Communque ti sta bene- non riuscii a trattenermi dal dirlo, era veramente troppo bello. -Grazie- disse lui sorridendo (Dio, che sorriso stupendo) -stai molto bene anche tu-. Non potei fare altro che sorridere come un'idiota, pensando ad una frase decente da dire, ma in quel momento non me ne venivano e decisi semplicemente di godermi il momento ballando con lui. Stavamo cominciando a farci prendere dal ritmo della canzone quando questa cambiò improvvisamente, da una specie di pop divenne rock sfrenato, le parole italiane vennero sostituite da quelle inglesi, mentre la voce del cantante divenne più profonda e cupa. Coglievo qualche parola vaga, ma la frase che ero sicura ripetesse più spesso era "this is Halloween", quella canzone mi inquietava, mi metteva i brividi e mi strinsi a Thiago. -Marilyn Manson- disse lui stringendomi a sè, facendomi sentire come una specie di scossa.
-Cosa?- chiesi.
-Il cantante della canzone- rispose lui, stringendomi ancora di più a sè -ti fa paura?-
-Un pochino- confessai arrossendo leggermente per via dell'imbarazzo.
-Questo ti farebbe sentire meglio?- mi chiese sollevandomi il mento con la mano e avvicinandosi lentamente al mio viso, e dandomi un bacio casto sulle labra. Sentii una stretta allo stomaco, il mio cuore battè talmente forte che credevo potesse scoppiare, quando approfondì il bacio fui colta da una passione irresistible, ricambiai il bacio entusiasta, finchè lui non decise di separarsi da me sussurrando -Dio, quanto mi sei mancata-. Fu un lampo, in quel momento compresi tutto, ma non ebbi il tempo di proferire parola che una voce fin troppo familiare alle mie spalle disse -Mar, che stai facendo?-.
-Thiago...- mormorai voltandomi verso di lui, che mi fissava sconvolto.
-Dici di amare me e poi baci lui- sibilò schifato, prima di girare i tacchi e andarsene. -Rama, perchè lo hai fatto?- chiesi arrabbiata voltandomi verso il ragazzo che avevo baciato.
-Credevo che lo volessi anche tu, visto come hai risposto- disse quello che ormai avevo compreso essere il mio migliore amico. Ora capii il perchè della parrucca e delle lenti a contatto, avrei capito subito che si trattava di lui, e mi chiesi per quale storto motivo non lo avevo riconosciuto dalla voce, e in un altro lampo di comprensione feci caso ad una cosa a cui non avevo fatto caso. -Ecco perchè hai parlato a voce bassa tutto il tempo- dissi più rivolta a me che a lui, prima di fare un veloce resoconto: tutte le emozioni provate prima (e che continuavo a provare in quel momento) non erano per Thiago, ma per Rama. Ma era impossibile...lui era il mio migliore amico...o forse di più?
Spaventata da ciò che provavo scappai via dalla sala, mi sentivo oppressa dalle mie stesse emozioni e uscii dalla fondazione, sedendomi sui gradini esterni. Mi coprii il volto con le mani, più confusa che mai, io amavo Thiago, ma quando mi aveva baciata Rama avevo provato emozioni molto più forti rispetto a quelle che provavo con il mio ragazzo...ciò significava che amavo Rama più di quanto avessi mai fatto con Thiago? -Hey sorellina, che hai?- mi chiese la voce fastidiosa di Tefy, che stranamente non sembrava essere provocatoria o canzonatoria, togliendo le mani dal volto scoprii che si era avvicinata a me tenendo la sua mano intrecciata a quella di Nacho.
-Niente- borbottai evitando si guardarla negli occhi.
-Potresti lasciarci sole?- chiese al suo amico.
-Certo- rispose lui lasciando andare la sua mano e dandole un bacio stampo sulle labbra. Li fissai incuriosita, prima di chiedere, quando egli se ne andò, -Ma a Nacho non piaceva Jazmin?-.
-No, per lui era solo un gioco- rispose lei alzando le spalle -fissava Tacho in quel modo perchè odia la sconfitta-.
-Ah- annotai mentalmente di dire a Jaz che avevo ragione quando sostenevo che il neo ragazzo di Tefy la usava solamente.
-Comunque tu che hai?- mi chiese sedendomi accanto a lei.
-Niente- ripetei, ma lei continuò a fissarmi trova finchè non confessai dopo qualche minuto -e va bene, sono confusa su ciò che provo-.
-Ti sei accorta di amare Rama e non Thiago?- domandò lei.
-Cosa? Come hai fatto a capirlo?- le chiesi allibita.
-Sai, ogni tanto dovresti sentirti quando parli di Ondoniez- rispose sorridendo. In quel preciso istante la porta dell'Hogar Magico si spalancò, e ne uscì l'oggetto della nostra conversazione. Non potei fare a meno di pensare "quando parli del diavolo spuntano le corna", per poi distogliere lo sguardo dal suo viso, mentre diceva -Tefy, ci lasceresti un minuto da soli?-.
-Sì- rispose immediatamente lei alzandosi ed entrando nella fondazione, molto probabilmente a cercare Nacho.
-Mar- mi chiamò dolcemente lui, non ricordavo che mi piacesse tanto il suono della sua voce.
-Cosa vuoi?- chiesi cercando di essere meno brusca possibile.
-Volevo chiederti scusa- mormorò mortificato, e mi degnai di guardarlo in faccia, si era tolto le lenti a contatto e la parrucca, e fissava un punto imprecisato del pavimento imbarazzato.
-Cos...- cominciai alzandomi in piedi, ma lui mi interruppe dicendo -Ho capito che mi hai baciato perchè credevi fossi Thiago, facciamola finita e dimentichiamo tutto- e si voltò per andarsene.
-Aspetta!- gridai afferrandogli un polso e facendolo girare verso di me, perdendomi nei suoi occhi azzurri, ma mi riscossi per pensare lucidamente e gli dissi -io prima ho provato delle emozioni forti, che con Thiago non ho mai sentito, ti giuro che erano autentiche-.
-C-cosa?- balbettò lui illuminandosi di felicità.
-Ti parlo sul serio- dissi avvicinandomi a lui e cingergli le braccia al collo.
-Quindi...mi ami?- mi chiese avvicinando il suo viso al mio, annullai la distanza che c'era fra noi e lo baciai appassionatamente.
-Sì, ti amo- risposi.


Fine.
Chi aveva capito che la fanfic non sarebbe stata una Thiaguella? Chi ci aveva sperato? XD
Ebbene sì, la mia coppia preferita è Ramella, ed essendoci poche fanfic su questa coppia ho deciso di scriverne una io =P
Spero vivamente che questa ff vi sia piaciuta, alla prossima
Alexiel94
   
 
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