05/11/2010
1 recensioniLa chiamavano la rubrica della ragazza-yogurt!
TRADIMENTISi chiama coraggio o dignità, forse anche forza, quel sentimento che porta una persona a rompere un rapporto per colpa di una ragazza troppo spesso molto più bella, molto più sexy, e purtroppo molto più giovane, di te. E quindi da una coppia si passa a due metà, troppo spigolose per ricomporsi.
Ed è proprio la precedente metà della coppia che si ritrova a battere inutili tastini neri per scrivere un dannatissimo articolo di giornale che tratti di tradimento.
A mio parere credo che il mio capo abbia qualcosa contro di me. Possibile che sia davvero così crudele la casualità?
Possibile che proprio per questa settimana debba scrivere sul tradimento?
Cioè voglio dire, manca meno di un mese a Natale e potrei benissimo sciogliermi in tutti quei deliziosi dettagli che fanno di esso la festa più tradizionale e consumista dell’anno; parlando di tanti teneri alberelli colorati e pomposi che sono stati sradicati dalle foreste (e poi però spendiamo un mucchio di soldi per salvare il “polmone del mondo” quando basterebbe comprarli sintetici che durano anche di piu, per la cronaca! ) , di pupazzi di natale fatti di polistirolo anziché di neve, ormai out! , o di quei fantastici regali che i parenti ti regalano sperando che tu in un futuro prossimo utilizzerai un paio di calze alte fin sopra le ginocchia di lana sintetica color vomito o collanine che probabilmente hanno acquistato a meno di un euro dal venditore ambulante sotto casa tua.
No no, io devo parlare di tradimenti.
Devo scrivere e scrivere fino alla nausea di tutti coloro che come me sono stati traditi.
Forse dovrei scrivere di quante lacrime abbiamo versato, magari ogni volta che scorriamo la rubrica e vediamo ancora il suo numero salvato sotto la voce Amore.
Amore sto gran Ca..volo!
Amore che sei andato a letto con una tua professoressa, che ha ben 20 anni più di te nonostante non li dimostri per grazia divina, o forse dovrei dire di bisturi!
Farà parlare il fatto che non mi faccio problemi a scrivere della mia pessima esperienza sentimentale e probabilmente non dovrei nemmeno farlo. Eppure..
I primi due giorni li ho passati a piangere, a disperarmi alla Bridget Jones, sfogliando le nostre foto assieme, facendo una maratona di lettura dei suoi messaggi più dolci, o continuando ad abbracciare i suoi pupazzi, meglio ancora quando ho trovato la sua maglia nel mio armadio.
Il terzo giorno l’ho chiamato l’ira di Achille o se no meglio nota come Isteria. Ho fatto un gran bel falò con le foto , ho tagliato con le cesoie (si non trovavo le forbici con la punta arrotondata purtroppo!) la sua maglia, ecc.
Ora sono una persona più matura grazie a questa esperienza, ne avrei fatto a meno, ma tutto serve a crescere, così mi diceva sempre mia nonna, prima di cominciare poi a parlarmi della posizione del fiore di loto dopo aver scoperto lo yoga.
Bene mie care lettrici della mia umile rubrica settimanale, ora vi lascio.
Vi chiedo solo di scrivermi anche voi raccontandomi delle vostre esperienze di tradimento, sempre se ne avete avute, e spero per voi di no!
L’argomento della prossima settimana: il mio ragazzo ha l’età di mio padre!
Tutto ciò che è legato alle relazioni con differenze notevoli d’età.
Donne mie, vi mando un bacione e un grande abbraccio.
E mi raccomando, non fatevi problemi ad essere ragazze-yogurt come me!
Naike Gerdon