SOTTO IL MARCHIO DI CAINO

-Che cosa vuole, Vidic?- mi chiedi, con un astio a stento trattenuto.
Ma dopoutto: io che ti ho fatto? Non ho mai voluto fare del male a nessuno, è solo che la vita degli altri per me vale meno della mia. È forse un peccato tentare di sopravvivere?
Io non sono come voi schifosi Assassini, sempre pronti a ergervi a difesa del più debole. Ma che male c’è nello schierarsi col più forte?
Le mie parole sono fredde, razionali, e da esse mi giudichi senza anima. Ma chi sei tu per pensare di conoscermi? Chi sei tu per giudicarmi?
Non sei nessuno, sei solo un Assassino.
Un uomo degno di chiamarsi tale non giudica mai un altro uomo, Miles, ricordalo! Io ho rischiato più volte il carcere per pesanti violazioni etiche, ma chi può dire quando davvero si viola l’etica umana? Un’etica che in fondo è solo frutto dei nostri pensieri soggettivi. No … i pensieri influenzano il mondo, e solo imponendo un unico pensiero otterremo il nostro scopo: finchè gli uomini manterranno il libero arbitrio non potrà esserci pace!
So cosa penseresti se tu potessi udire i miei pensieri: penseresti che sono pazzo, che sono un folle … ma io ti chiedo: chi è più folle? Colui che comprende ed accetta il male o colui che tenta stupidamente di combattere qualcosa che mai potrà essere sconfitto?
-Che torniate a casa. Ci siete mancati, abbiamo così tanto lavoro da fare tutti insieme.- la mia voce è sprezzante, parlo col tono di un uomo che si sente invincibile. Come vorrei avere anche solo un quarto della sicurezza che ostento!
-Non succederà, Warren.- Lucy, sei sempre così sicura di te. Io ti odio … ma ti invidio, anche.
Vorrei potertelo dire, ma dalle mie labbra esce solo una frase di biasimo, del tutto inmeritato.
-Purtroppo continua a deludermi, signorina Stillman. Le ho salvato la vita, una volta, se lo ricorda? Ed è così che mi ripaga?-
-Mi ha salvato solo per continuare i suoi esperimenti, distruggendo la vita delle persone. E per cosa?- la tua voce risuana di una furia calma. Come sei bella quando ti arrabbi, Lucy.
-Oh, la solita frusta obiezione. E dire che, se ben ricordo, lei era dalla mai parte. Le sue mani sono sporche del loro sangue quanto le mie.- rispondo, con parole crudeli, che però non penso affatto.
-Devi assolutamente fermarlo.- dici a Desmond. È patetico il modo in cui riponi in questo omuncolo le tue speranze.
-Ci provo.- risponde lui, un altro folle che presto morirà.
Dannato Miles! Utilizzando la lama celata ereditata da tuo padre, ammazzi tutte le guardie di sicurezza della Abstergo, mentre io mi rifugio sul mio furgone.
Quando anche l’ultima guardia è caduta, ti avvicini a me, sprezzante, dicendomi –Oh, oh, doc., siamo io e lei da soli, a quanto pare.-
-Si goda pure la vittoria, signor Miles, per quanto effimera.-
Mentre pronuncio queste parole il furgone parte, allontanandomi da voi Assassini.
La partita non è ancora chiusa: aspetterò il nostro prossimo incontro. Io rimarrò sempre fedele alla Abstergo, perché questo è il destino di coloro che come me sono nati sotto il Marchio di Caino. Io sono Warren Vidic, e chiamo a testimoni gli Dei della Scienza … io sono un Templare.

“Che il Padre della Comprensione ci guidi!”