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Autore: virgily    07/11/2010    2 recensioni
Dai mei fianchi sento quella mano giungermi ai capelli, afferrandoli e tirandoli con forza facendomi gridare dal dolore, mentre due labbra fredde e vellutate mi accarezzano il lobo sinistro. Per quanto mi stia convincendo che tutto cio’ non puo essere vero sento la sua voce pesante e roca accarezzarmi
-c-cosa pensavi di fare dopo che mi avresti ammazzato eh Vy?- mi domanda ridendo appena, sbattendomi contro il letto.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Craig Mabbit
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FREDDO. Troppo freddo. Tutto attorno e’ buio. Ed e’ proprio nell’oscurita’ della mia camera da letto; nella “protezione” della mia dimora, che ho piu’ paura. Il mio corpo e’ caldo, sento il ribollire del mio sangue che viene pulsato freneticamente nelle mie vene, ma tremo per il gelo che invade i miei pensieri. Il ticchettio dell’orologio era diventato un sottofondo asfissiatamente frustrante, un sibilo angoscioso che scandiva ritmicamente il breve lasso di tempo che mi separava da una lenta morte. La sento imminente, sempre piu’ vicina a me, che mi segue come un’ombra. Ho gli occhi spalancati, sbarrati dalla visione sanguinolenta che mi si ripresenta ogni qualvolta che respiro:

“un lago di denso sangue ancora caldo giunge fino ai miei piedi; per terra la carcassa di quello che rimaneva della persona a me piu’ cara, mentre dinnanzi ho la morte fatta persona. Il mio miglior amico/nemico che mi osserva con quelle due iridi scure, irradiate da un fondo purpureo che mi fanno rabbrividire. Le sue labbra ancora sporche del suo trucido pasto si distendono, e mi espongono un sorriso; non e’ uno dei suoi soliti imput maliziosi... no qui la malizia c’entrava ben poco. Quello che voleva esprimere quella espressione era un desiderio ancora piu’ vorace e voluttoso, non il mio corpo ma bensi’ il mio sangue.”

Non faccio in tempo a finire di pensare che sento’ un rumore, un innoquo fruscio delle tende, per chi non si trovasse nei miei panni. Dal canto mio so bene in realta’ di cosa/chi si tratta. Riconosco il suo odore, sara’ anche morto ma il suo profumo amaro e agre era rimasto sempre lo stesso. Vedo la sua ombra avvicinarsi veloce e spavalda. Automaticamente affondo nei meandri delle coperte, che so per certo che verranno ridonnte in brandelli, proprio come il mio corpo e la mia anima. Eccolo. Lo sento sopra di me. Mi annusa, ma sa bene che sono io. Respiro lentamente mentre avvicino la mano al coltello da cucina che avevo nascosto sotto il copri materasso. Percepisce il mio movimento sotto di lui e passa all’azione; veloce allora afferra le mie lenzuola e le sfila in un colpo solo. Mugugnando appena nello stesso momento incui lo trapasso. Trafiggo il suo cuore da parte a parte. Il suo fiato si mozza di colpo, i suoi occhi mi fissano spalancati, trasmettendomi uno strano miscuglio di sorpresa e dolore. Mi ringhia contro un’ultima volta prima si accasciarsi a peso morto su di me. Rimaniamo in quella posizione per minuti interminabili. Tempo che dedico al far fermare il mio cuore che batteva a ritmo indefinito e liberare la mia testa, svuotarla dai mille pensieri demoniaci che mi stavano soffocando.

Mi volto appena, osservando la sua espressione teneramente addormentata... eccolo li, quello era Craig. Lo sollevo e lo lascio andare dal lato opposto. Mi sollevo dal mio giaciglio e osservo la chiazza di sangue che bagna la mia camicetta da notte Bianca, chiunque mi vedesse penserebbe sicuramente al peggio, e non al fatto che ho appena ucciso il mio nemico/amico vampiro. Ancora non riesco a crederci. Ma come aveva fatto? Cosa gli era successo? Ma sopratutto, Chi lo aveva ridotto cosi?

Sento una lacrima rigarmi il viso, ripenso al mio Ron in quella pozza di sangue, a Craig che giace accanto a me. Due persone a me care, o quasi, morte in una stessa notte. Certo, e’ vero quest’ultimo non mi era mai stato molto simpatico; tutto quello che voleva da me era soltanto appropriarsi del mio corpo. Ma dopotutto il nostro rapporto di amore/odio dopotutto non era male. Non lo era prima che avesse cominciato ad uscire con quella tipetta. Non ho mai conosciuto il suo nome, ma tutto quello che so e’ che e’ per causa sua che adesso erano morti.

Le lacrime che mi scendono lente sul viso sono tiepide, a differenza della lamina congelata e tagliente che, dal nulla, mi si presenta davanti: e’ sporca di sangue, lo stesso che macchia la mia veste e la mano che mi tiene ferma. Immediatamente il respiro torna irregolare; il mio cuore, corrotto dalla troppa adrenalina ricomincia a battere fortissimo. Dai mei fianchi sento quella mano giungermi ai capelli, afferrandoli e tirandoli con forza facendomi gridare dal dolore, mentre due labbra fredde e vellutate mi accarezzano il lobo sinistro. Per quanto mi stia convincendo che tutto cio’ non puo essere vero sento la sua voce pesante e roca accarezzarmi

-c-cosa pensavi di fare dopo che mi avresti ammazzato eh Vy?- mi domanda ridendo appena, sbattendomi contro il letto. A pancia sotto con lui, sopra di me che tiene le mie mani permute contro la schiena. Il suo respire freddo sulla mia pelle mi fa rabbrividire, proprio come la lama che, con due lievi tocchi taglia nettamente le bretelle fine che tengono in piedi la mia camicetta sporca. La passa sulla mia schiena, strappando una riga che percorre tutta la colonna vertebrale, scoprendomi la schiena. Sento una strana sensazione, come un qualcosa allo stomao che mi si arrampica in gola e mi impedisce di gridare e tantomeno i movimenti. La paura mi ha letteralmente immobilizata

-T-Tu. Io ti ho t-trafitto il cuore...- sussurro singhiozzando terrorizzata quando comincia a lasciarmi una scia di baci dalla colonna vertebrale alla mia spalla, mordendomi lievemente il lobo dell’orecchio, sento un brivido freddo “stimolarmi” sebbene sia spaventata.

-ohh, ancora credi alle favole Virgily? Povera piccola ingenua. E’ finita l’era incui noi veniamo ammazzati con un semplice colpo al cuore...- ridacchia divertito afferrandomi con forza, riggirandomi con un burattino per poi rigettarmi sotto di lui. Sotto il suo corpo semi nudo. E’ pallido e asciutto. La ferita sul cuore sembra una cicatrice. Le sue iridi scure brillano di una intensa luce castano/porpora. Le sue labbra mi sorridono maliziosamente, probabilmente il mio corpicino nudo e ancora caldo lo attira parecchio, o forse e’ soltanto la sete che lo rende cosi’ “euforico”

-c-cosa vuoi da me? Se vuoi il mio sangue bevimi in fretta...-

-e mandarti tra le braccia di Ronnie in paradiso? Non ci penso proprio- risponde freddo il moro, afferrandomi il viso con veemenza, baciandomi le labbra con foga e passion. Non era la prima volt ache lo faceva; non era la prima volt ache s’impadroniva delle mie labbra senza il mio consenso. Tuttavia c’era qualcosa di diverso. Non sembrava ilo solito “bacio alla Mabbit” dove il suo scopo era mandarti la lingua giu’ in gola fino al pancreas, facendoti fremere soltanto per il gusto di dire “ti ho aggiunta alla mia collezione”. Sebbene fosse rude non oso’ violare le mie rosee labbra screpolate con la sua lingua, si limita a farla girare con la mia. Si stacca da me e mi sfiora la guancia con la punta del suo naso, tornando a fissarmi intensamente con lo sguardo

-tu rimarrai viva. Ti berro’ un po alla volta. Non arrivero’ mai a prosciugarti. Ma godro’ di te per sempre...- non so bene il perche’ ma sento una lieve punta di dolcezza nelle sue parole. Mai si era permesso di parlarmi in quell modo “umano”. Lo fisso intensamente, mi sento quasi onorata ma allo stesso tempo titubante. Per quanto puo’ costringermi il mio cuore non gli avrebbe mai permesso di entrare nella mia vita.

-p-perche’? C-Craig io non ti appartengo. Lo sai-

-zitta. Lo so bene, ma anche se non lo vuoi tu rimarrai con me. Tutti i giorni e tutte le tue notti- afferma facendo scorrere le sue labbra sul mio collo, giungendo fio al petto, e le sue mani suelle mie gambe. Mi afferra le cosce e si incornicia i fianchi, mentre torna a riappropriarsi delle mie labbra. Non riesco a fare a meno di piangere: paura, dolore... per quanto mi sforizi non riesco a trattenere i gemiti mentre sopra di me comincia a prendersi quello che mai gli avrei donato di mia sponte. Mi stringe i polsi in una presa saldissima e potente, quasi sento le mie ossa scricchiolare, assieme al liquido denso e ancora caldo che scorre da uno di essi. E fa male, le sue labbra sulla mia ferita assaporano il mio sangue recandomi un dolore che riesce a farmi gridare. Vorrei scalciare e strapparmi i capelli, ma il peso del suo corpo morto e ben attivo mi trattiene. Comicio a vedere doppio. E lo squarcio sul polso quasi non lo sento piu’. Sento i miei muscoli rilassarsi e lasciarsi cullare dalle sue moleste premure. La testa gira, orami non riesco piu’ ne a intendere ne a volere; ormai quella violenza che continua a violare il mio corpo e la mia purezza si trasforma quasi in piacere, un piacere che so che e’ forzato. Adesso non respiro piu’ con ansia e frustrazione, il solo motivo percui sto respirando faticosamente e’ perche’ il suo sesso mi ha consumata, ha esaurito le mie forze e anche buona parte dei miei globuli rossi. Con un lembo delle coperte macchiate di porpora mi fascia abilmente la ferita, poi mi ricopre. Mi tiene stretta, avvolta tra le lenzuola e le sue braccia, mi bacia con dolcezza la fronte, approfittando del fatto che ormai non sono piu’ coscente. Mai avevo desiderato di morire come adesso. Una bella coltellata al cuore e sarei tornata ad essere felice. A ridere con l’uomo che davvero amavo, l’uomo che quell mostro aveva ucciso per avermi. L’uomo che mi aveva resa sua schiava. Chiudo gli occhi e torno da lui, dal mio Ronnie. Perche’ almeno li, nel mio inconscio, so che posso essere felice. Attendendo con pena e angoscia un nuovo risveglio e una nuova tortura.  

 

*Angolino di Virgy*

Ecco che cosa nasce alle tre di mattina con "deadly weapons" di sottofondo. Avrei voluto mettere un nome diverso dal mio, ma la stanchezza ha impedito al mio povero cervello di pensare a qualcosa di diverso! (no non sono masochista fino al punto di farmi stuprare da Mabbit!!)

Sono sicura che non piacera' molto. Volevo descrivere l'amore che prova questa "Virgily" per Ronnie nonostante viene violentata da un Craig vampiro, dubito di esserci riuscita! Ma spero che lascerete un commentino ugualmente

un bacino

-V- 

  
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