Fanfic su attori > Coppia Gyllenhaal/Ledger
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Autore: Irishkoala    09/11/2010    6 recensioni
Non è sempre semplice parlare davanti a centinaia di persone.
Con un aiuto potrebbe diventarlo.
Se poi, quello che si ha di fianco, rende tutto più facile solo con un sorriso o con una risata, allora si può anche accettare di salire su quel palco.
Si è attori, d'accordo, ma non sempre si riesce a fingere qualcosa che, tra le righe, esiste davvero.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Love Is A Force Of Nature'
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Era avvenuto per caso.
Inaspettato.
Quando le auto erano passate a prenderli nessuno dei due aveva immaginato che la giornata agli awards sarebbe stata diversa da foto, incontri o autografi.
Per uno non sarebbe comunque stato un problema, per l'altro, forse, sì.
Ma l'avevano fatto lo stesso.
Nonostante non ne sapessero niente, non si fossero preparati e non avrebbero saputo cosa dire se non ci fossero state le parole allo schermo da leggere.
L'ansia iniziale, la sorpresa, ma anche una nascosta euforia che sentivano dentro.
Non se lo sarebbero detti ma quell'evento fortuito rappresentava la prima presentazione ufficiale che avrebbero fatto per il
loro film.
Insieme.
E ne erano orgogliosi.
Tempo inesistente. Una lieve agitazione. Una risata per sdrammatizzare e farsi coraggio a vicenda, poi quei passi, che fecero comunque, al di fuori di ogni previsione.
Bastò sentire i loro nomi presentati uno di seguito all'altro, per farli elettrizzare ancora di più e, soprattutto, convincere.
Parli prima tu.
Quello era stato il patto e Jake aveva acconsentito con un'alzata d'occhi, sapendolo anche troppo bene. Ma poi, quell'insicurezza mal celata gliel'aveva vista sparire una volta giunti davanti al microfono.
Una toccata di braccia, semplice, ma valeva tutto, la lieve risata di nervosismo trasportata ancora dalle precedenti sensazioni dietro alle quinte.
Ha finito di parlare.
Toccava a lui, ma il senso di euforia e pazzia verso la situazione, per niente seria, continuava.
Era contagiosa, aveva intaccato entrambi, per quanto tentassero di resistere e almeno mantenere un po' di contegno davanti a quella sala, praticamente piena di colleghi.
Ma il pubblico li assecondava, divertito. Inutile fingere serietà.

due giovani uomini...
Lo guardò. Lui annuì. Il lieve sorriso celato da entrambi. Quello sguardo condiviso.
Solo noi sappiamo di cosa stiamo parlando.
Non loro.

Era pure evidente che leggessero, come attori avrebbero potuto fare molto meglio, ma a loro non interessava.
Nella insensatezza della situazione, il trovarsi insieme su quel palco diventò, improvvisamente piacevole, emozionante....sì, puoi continuare a ridere, adoro quando lo fai.
Quelle che sembrarono ore si ridussero a neanche un paio di minuti, le luci erano già pronte per abbassarsi, oscurare quel breve momento condiviso di parole non dette ma perfettamente conosciute, e il video alle loro spalle si accese.
Un sospiro di sollievo. Potevano tornare dietro alle quinte....ma, doveva ammetterlo, era durato troppo poco.



Sentì un suo braccio stringerlo attorno alle spalle, portarlo verso di sé e scrollarlo. Si trovò il suo sguardo addosso, notando il sorrisino soddisfatto e sornione, consapevole che sarebbe andata così, ma non riuscirà a rinfacciarglielo.
Non ce la farà mai.

Te l'avevo detto che non sarebbe stato niente di devastante”
Alzata di sopracciglia sarcastica “ Oh certo, perché tu sei tu, io mi sentivo un'idiota mentre leggevo”

Smettila, non è vero!”
Lo fermò, si guardarono, Heath sospirò scuotendo la testa, l'altro invece la mosse attorno a sé per controllare che non ci fosse nessuno.
Strano che quelle quinte siano deserte.
Ma non fregava niente a nessuno dei due.
Sentì le sue labbra incontrare le proprie, una mano dietro alla nuca fare forza sulla presa e l'ultima adrenalina da palco svanire completamente ora che tutto era tornato normale.
Si allontanarono e Heath lo guardò mezzo divertito.

Lo sai che non l'avrei fatto se non ci fossi stato tu..”
L'altro annuì “Sì lo so, ma devi fartela passare, non potrò esserci sempre io in situazioni del genere”
Una lieve ombra ne oscurò gli sguardi.

...già...”
Invece avrebbe voluto che fosse tutto l'opposto.
Sapeva che con lui di fianco avrebbe potuto affrontare qualsiasi cosa.
E ne aveva bisogno.




°°°

Beh, l'idea iniziale che mi era venuta per questo pezzo 
era completamente diversa a ciò che n'è venuto fuori, ma
tant'è....
devo ammettere che la preferisco così, più introspettivo che comico ^^
Anche se è in terza persona, il filone principale dei pensieri è quello di Heath (ma tanto si è capito),
mentre la parte dietro alle quinte è, ovviamente, frutto della mia fantasia.
Per capirla bisogna aver visto questo video: SAG awards   per chi non l'abbia ancora fatto ^.-
Grazie a tutti coloro che leggeranno, lasceranno un commentino o aggiungeranno tra le preferite e le ricordate.
Ci vediamo su OD(aggiornata ieri per di più)
[chiarimento: il fatto del nick nelle 'copertine' delle storie, rimasto come il precedente, 
è solo per una questione di continuità con esse...che sia the Witch o Gylls, sono sempre io ^^]
LovEuAll!
Leia
=3


[edit del 24/02/11:
nuova pagina di supporto per le storie, con foto, info e gli aggiornamenti alle pubblicazioni:
bloggolo]

   
 
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