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Autore: HonoSamurai    10/11/2010    4 recensioni
Un ultimo enigma prima dell'ultimo addio..
CliveXLayton
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ultimo Enigma


Tre giorni,

due ore

e qualche minuto.

Questo era bastato alla Commissione per condannare Clive alla pena di morte, una pena che il consiglio di emanava da decenni ormai, ma ciò che mi aveva più stupito era stata la totale inerzia della popolazione verso un atto tanto scellerato.

Nessuno si era opposto,

nessuno aveva proposto una manifestazione per protestare contro tale oscenità,

nessuno si era interessato.

Totale indifferenza.

Totale indifferenza davanti all'uccisione di un essere umano malgrado le colpe che gravavano sul suo capo.

Malgrado tutto era pur sempre un essere umano e non meritava di morire, non così..

Ma la leggere era legge ed il Primo Ministro, inviperito per il suo rapimento e l'attentato alla salute pubblica, aveva premuto perchè la legge fosse applicata alla lettera..

Peccato che si fosse impegnato così solo in questo caso..

Ora mi trovo qui, in questo cortile vuoto di fronte a te che sei immobile, un polso legato al palo da un paio di manette...

Sei dimagrito, ma il tuo sguardo triste non è cambiato.

Hai lo stessi occhi di allora...quegli occhi che ancora una volta mi dicono che vuoi essere salvato..

Mi dispiace, ma questa volta non posso fare nulla per aiutarti.

Mi avvicino di un passo e tu accenni un sorriso, sembri un pò stupito di vedermi, ma so anche che dentro di te lo sapevi benissimo che sarei venuto a trovarti.

- Cosa ci fa qui, professore...questo non è un luogo da gentiluomini..-

La tua voce è ironica, mi fissi senza distogliere gli occhi da me ed io cerco di forzarmi a sorridere:

-Lo so, Clive, ma ho pensato che prima della fine ti avrebbe fatto piacere vedermi...-

Alzo le spalle e mi avvicino di un altro passo, ormai siamo a poco meno di mezzo metro e posso cogliere meglio l'espressione provata sul tuo volto che abilmente stai tentando di mascherare dietro alla tua solita facciata sarcastica.

Annuisci e nuovamente mi guardi dritto negli occhi:

-Si, professore, desideravo vederla...-

Un sorriso diverso compare sul tuo volto, un sorriso felice che tuttavia è tanto in disaccordo con i tuoi occhi che continuano ad essere incatenati dalla tristezza:

-...posso chiederle un favore?-

-Certo, Clive, chiedi pure..-

-Lo consideri l'ultimo desiderio del condannato..-

Sospiro nel sentire la tua esclamazione ironica, cerchi in qualche modo di fare sentire me a mio agio quando sarei io a doverti almeno, per i tuoi ultimi istanti di vita, tirarti sul il morale.

-Non dire così Clive, cerca..-

-Di non pensarci? Professore...ormai mi rimane poco tempo...non riesco a non pensarci, ma se esaudirà questo mio desiderio credo che per qualche istante, anche se breve, riuscirò a scordare quello che sta per succedere e me ne andrò all'altro mondo con un rimpianto in meno..-

Ti fisso senza capire, aggrotto le sopracciglia:

-Un rimpianto in meno?-

Sorridi, nuovamente quel sorriso triste..

Per lo stupore di quella tua nuova espressione il mio cuore perde un battito:

- Si, professore, ho solo due rimpianti il primo sarà il mio ultimo enigma per lei...l'altro...-

Ti sistemi in posizione eretta, sei praticamente alto quanto me ed i tuoi occhi azzurri mi guardano sereni:

-..l'altro è che vorrei essere abbracciato da lei un'ultima volta..-

Rimango stupito da ciò che dici, ti fisso quasi credessi che dietro le tue parole si celasse l'ennesima battuta ironica, ma quando ti guardo negli occhi capisco che è la verità..

L'orologio suona le sei ormai mancano pochi istanti prima che il Ministro giunga con il plotone di esecuzione...fucilazione...

Metodi barbari e retrogradi.

Mi avvicino e senza pensarci troppo ti abbraccio stringendoti a me, tu non puoi ricambiare questo mio gesto se non con un braccio dato che l'altra mano è legata.

Ti rilassi contro di me e posso sentire il tuo cuore battere lento.

Sei calmo a dispetto di tutto.

Sento dei passi avvicinarsi, il plotone sta arrivando..

è il momento.

Mi stacco e ti guardo un ultima volta, tu tieni ancora la mano sulla mia schiena..

I passi ormai si sentono perfettamente...

Mi attiri a te in un gesto veloce e, senza darmi la possibilità di realizzare cosa stia succedendo, mi baci...

Un casto bacio veloce e semplice sulle labbra.

Mi stacco di scatto nel sentire la porta alle mie spalle aprirsi, vedo la figura del primo ministro seguita dai soldati.

Mi scosto da te, non riesco a guardarti..

Stupito da ciò che hai appena fatto e dilaniato dall'idea che la legge, che avrebbe dovuto aiutarti, aveva invece decretato la tua fine.

Il Ministro leggere la formula delle accuse, ma non lo ascolto.

Ti guardo e tu mi sorridi, scuoti il capo quando ti viene chiesto se vuoi indossare il cappuccio.

- Questo è il mio ultimo enigma, Professore, sta a lei risolverlo..-

La tua ultima sfida, parli con tono sicuro.

Il Ministro si volta verso di me interrogativo, poi verso i soldati.

Insieme caricano i fucili.

Il Ministro aspetta un attimo, poi da l'ordine ed all'unisono come un unica micidiale macchina sparano verso di te.

Non riesco a guardare..

All'ultimo mi volto ed esco.

Non sono riuscito a guardare..

Chiudo gli occhi, sento le lacrime pungermi gli occhi proprio come quando lei era scomparsa per sempre dalla mia vita per la seconda volta..

Mi ritrovo a camminare lungo il Tamigi ed a ripensare al tuo bacio..

Mi ritrovo a ripensare alle tue parole...

I tuoi due rimpianti e, questa volta, non trovo alcuna risposta all'enigma che mi hai proposto.

Non c'è logica nei tuoi rimpianti..

Nessun tipo di ragionamento consenziente..

è come i tuoi rimpianti fossero stati dettati più dall'irrazionalità che dalla ragione..

Sospiro e mi siedo su una panchina, mi porto una mano sul viso per nascondere le lacrime che di nuovo cadono dai miei occhi.

Eri morto..

Non saresti più tornato, non era più una fredda prigione a tenerti lontano dalla libertà, ma le fredde ed immortali catene della morte.

Perchè sentivo il mio cuore in frantumi a quest'idea?

Perchè in me era nato un sentimento così irrazionale ed illogico verso di te?



   
 
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