Bevono thé vermiglio dall’afrore ferroso, mangiando pasticcini a forma di ragno, lanciando risate che trafiggono come stilettate di ghiaccio.
Oltre lo specchio vedo bambine pallide farsi inchini e sorrisi dolci pugnalandosi a vicenda, tracciando affascinanti trame rosse nell’aria, in un intrigante gioco mortale.
Oltre lo specchio vedo feretri aperti e corpi assopiti all’interno, rannicchiati su un fianco o supini, circondati da accogliente velluto rosso.
Oltre lo specchio...
Vedo finalmente la Morte venire a prendermi.