25 Giugno 2009


Guardati.
Sei un principe ora.
Un principe che deve tramandare il suo nome.
Ma come farai?
Il suo nome...
Non ha valore per te, non è così?
Non mentire a te stesso.
Tu eri il suo principe.
Ora sei un corpo vuoto che si aggrappa al passato.
Un passato che non si dimenticherà.
Un passato inciso sulla tua pelle, marchiata dalla sua stessa malattia.
Tu sei fiero e orgoglioso d'essere il primo a portare il suo nome.
Ma anche quell'orgoglio è sparito.
Inghiottito da un dolore senza nome.
Senza nome.
Senza passato.
Senza futuro.
Senza una storia.
Proprio come te.
Continui a domandarti come sia potuto accadere.
Ma la verità è che non c'è un perché.
E' successo e basta.
Succede e basta.
Come il sole che tramonta.
Come gli uccelli che volano a sud d'inverno.
E' la legge del mondo.
Tutti devono morire.
Ma lui...?
Sì.
Anche lui.
Anche quell'angelo di purezza e meraviglia.
Lui era schiavo di una legge del mondo.
Rallegrati.
Ora non lo è più.
Ora è libero.
Libero di volare.
Libero di splendere.
Libero di cantare sulle nuvole.
Libero di ballare sulla Luna.
Libero di sussurrarti, ancora una volta.
Prince I, figlio, sono orgoglioso di te.