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Autore: oOBlackRavenOo    10/11/2010    4 recensioni
[A causa di un cambiamento drastico nello stile di scrittura e di mancanza d'ispirazione, la storia non potrà essere ripresa fino al momento in cui non deciderò cosa farci. Mi dispiace per il disagio. oOBlackRavenOo]
E se nell'ultima puntata della terza serie Chuck non avesse tradito Blair e tutto si fosse risolto?
Ma se in seguito fosse successo qualcosa di grave che abbia portato all'allontanamento della coppia?
Un innaspettato ritorno e una decisiva svolta potrebbe portare alla soluzione di tutto in 24 ore. Chi lo sa....xoxo gossip girl
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Avvistati:

 

 

Avvistati:

Salve Upper East Side…vi ricordate come si erano lasciati il nostro Re e la nostra Regina? Beh…a quanto pare si erano veramente dati appuntamento sulla scacchiera dell’Impero del Re Nero.

La mia fonte, infatti, ha confermato che i due hanno avuto una accesa discussione prima che C. entrasse nell’ascensore…che volesse fuggire?

Non abbiate paura Bianchi…perché la vostra Regina ha raggiunto il Re e lo ha convinto che…gia che c’erano, il tragitto lo potevano fare anche insieme…osservate.

 

http://img833.imageshack.us/img833/5093/ggs24cap04n02.jpg

 

Chissà che succederà lì dentro? Sono curiosa di sapere come saranno i prossimi sviluppi, perché sapete quanto “io” ami impicciarmi degli altri…sapete di amarmi.

 

XOXO Gossip Girl

 

 

31 Dicembre, ore 04:13 a.m. Ascensore dell’Empire.

 

Era da poco più di dieci minuti che erano lì dentro e ancora nessuno dei due aveva proferito una sillaba. Non che in quel momento fossero in vena, ma avevano troppe parole, frasi, discorsi sospesi per aria che nessuno dei due avrebbe rinunciato al proprio orgoglio per iniziare a discuterne.

Orgoglio.

Un sentimento che li aveva uniti sin da quando erano piccoli, prima in amicizia…poi in amore…che entrambi pensavano di aver perduto quel giorno di due anni fa, quando il Re non era riuscito a rincorrere la sua Regina.

“Perché non dice niente ora?!” sbottò tra se e se Chuck, guardandola di traverso. “Possibile che non abbia più intenzione di parlarmi?…” -Che senso aveva seguirmi?- disse a bassa voce, senza accorgersi di aver dato voce ai suoi pensieri.

Blair lo guardò di scatto risvegliandosi da chissà quale pensiero, al suono della sua voce. -Che vuoi dire?- chiese, girandosi per guardarlo meglio, appoggiando la schiena alla parete dell’ascensore.

C. si sentì come se avesse fallito nei suoi propositi di “silenzio-stampa”, ma ormai non doveva tirarsi indietro. Chuck Bass non si tirava mai indietro.

-Voglio sapere perché diamine mi hai seguito se poi sei più muta di una tomba- sbottò sentendo la rabbia salire.

-Allora te? Non hai detto niente da quando siamo qui dentro mr. Bass- rispose lei a tono. “Come se fosse colpa mia che siamo chiusi in questo ascensore” pensò chiudendo i pugni.

-Prima mi rincorri per dirmi una cosa e poi ti tiri indietro come se non fosse successo niente?! Non pensavo che fossi una tale voltaf…- ma non finì perché gli arrivò dritto uno schiaffo sulla faccia. Fu così rapido che neanche aveva visto che era partito, la cosa infatti lo stupì molto più che averlo ricevuto.

-Non ti permettere di aggiungere un’altra parola. Se me ne stavo zitta era perché non riuscivo a trovare le parole…non che non volessi più parlarti…- disse lei sibilando anche se poi infine la voce aveva cominciato a rompersi mentre sentiva un’ondata di lacrime travolgerla per l’ennesima volta quel giorno e gli occhi cominciare ad inumidirsi.

Chuck la guardò perplesso, mentre passava la mano nel punto in cui l’aveva colpito, facendogli frizzare la gota…“Ma per l’amor di Dio…parlami Blair”…ma non era paragonabile alla morsa che aveva la bocca dello stomaco in quel momento, tra angoscia, ansia e dolore alla vista di quegl’occhi umidi che tutte le notti sognava tormentandolo.

 

 

31 Dicembre, ore 04:27 a.m. Su un Taxi in coda sulla 8th Aveneu.

 

-Ma io mi chiedo perché mi faccio sempre coinvolgere nei problemi di Bass e della Waldorf- sbottò Dan guardando fuori dal finestrino, in maniera molto svogliata…per non dire assai scocciata. Serena e Jenny gli riservarono subito una occhiataccia che ignorò, mentre Nate rise sommessamente, comprendendolo in un qualche modo.

-Perché sono nei guai e sai bene anche te che essere chiusi in un ascensore durante un blackout tira fuori il peggio delle persone, soprattutto se si è in due- gli rispose Serena, guardandolo seriamente, nella speranza che capisse a cosa alludesse, quando questi si girò verso di lei.

D. capì a pieno la chiara allusione e si ritrovò a deglutire sonoramente. “E chi se lo scorda” pensò distogliendo lo sguardo da lei, accettando la sconfitta amaramente.

Nate che era seduto davanti si girò confuso. -S. mi vuoi gentilmente informare di cosa state parlando?- chiese pensando di essersi perso qualche passaggio della storia che c’era stata trai due tempo addietro.

-Sono rimasti chiusi nell’ascensore della casa di Blair, nell’ultimo blackout- spiegò Jenny sovrappensiero, ben sapendo subito dopo che si era appena guadagnata anche lei due occhiatacce. “Fantastico! Sto regredendo cerebralmente quanto mio fratello” pensò mentre guardava dispiaciuta Serena per esserselo lasciato scappare.

Anche se fu la risposta di Nate a sorprenderli maggiormente.

-Ah, capisco. Non potevo di certo saperlo…avevo altri pensieri nella testa in quel periodo- riflette prima di girarsi nuovamente verso la strada davanti a se, ricordando il casino che c’era stato tra Catherine e Vanessa. Ricordo alquanto spiacevole. Quindi si ritrovò a pensare che con i suoi trascorsi in quel periodo non gli conveniva di certo fare il geloso, poi aggiunse, anche per distogliere l’attenzione, sentendo gli sguardi su di se: -Ah, guardate! Siamo arrivati all’Empire- e così finalmente, senza aggiungere altro, poterono scendere dal Taxi.

 

 

31 Dicembre, ore 04:38 a.m. Ascensore dell’Empire.

 

Erano rimasti nuovamente in silenzio dopo il breve litigio che avevano avuto e Chuck non voleva rischiare di beccarsi un altro schiaffo, dato che l’altro frizzava ancora. Da un paio di minuti aveva cominciato a guardare il Sidekick, ma la copertura non era mai alta in un ascensore, ogni tanto riusciva a vedere qualche tacca, ma poi spariva in fretta. Il post di prima era stato fortunato nell’arrivargli. Ridacchiò tra se e se pensando alla possibilità che a Gossip Girl gli si fosse fulminato il PC per via del blackout, così almeno avrebbe lasciato loro un po’ di respiro o…altra alternativa, se fosse andata, come tutti gli esseri umani, a dormire, ma non la credeva capace di provare stanchezza…cosa che invece lui cominciava a sentire, non avendo il suo solito “tonico serale” fra le mani. “Quando uscirò di qui, altro che dieci bicchieri, ma cinquanta come minimo. Anzi…facciamo finche non casco a terra” pensò mentre velocemente elaborava quella prospettiva che era sicuramente più allettante di quella tesissima situazione. Guardò Blair, anche lei appariva molto stanca…“…poi se aggiungiamo il cambio di fuso orario, sarà stravolta”. Scosse la testa come a scacciare quel genere di pensieri, non doveva caderci di nuovo, perché era rimasto a pezzi l’ultima volta ma era riuscito a superarlo. “Illuso” risuonò nella sua testa. Si passò le mani sugl’occhi per poi fermare le dita sulle tempie, pigiando, perché a tutto c’è un limite e la coscienza interiore che ti parla mentre ragioni fra te e te, no! Non andava bene per niente.

-Adesso basta- sbottò d’un tratto che Blair sobbalzò non aspettandosi questa sua reazione, pensando immediatamente che ora avrebbe inveito contro di lei in un qualche modo. Dando il via ad una animata discussione, come erano soliti fare un tempo.

Chuck, invece si girò di scatto dalla parte opposta e afferrò il telefono d’emergenza che installavano sempre sugli ascensore degli alberghi di lusso.

Per fortuna aveva una alimentazione diversa, apposta per i casi come i blackout. Così compose il numero della Reception e aspettò che qualcuno rispondesse.

Aspettò circa una decina di secondi prima di sentire qualcuno rispondere dall’altra parte della cornetta.

-Si?- la voce era del Concierge notturno.

-Sono Chuck Bass- rispose deciso e con voce chiara, ma dato che conosceva abbastanza bene tutti quelli che lavoravano nel suo Hotel, di giorno e di notte, non sarebbe stato difficile per chiunque riconoscerlo.

-Signor Bass…- rispose abbastanza sorpreso -…mi dica-

-Io e una delle ospiti dell’albergo siamo rimasti bloccati in ascensore. Vedete di provvedere a tirarci fuori-

-Si, signore. Provvederemo subito-

-Dimmi…qualcun altro in albergo ha avuto problemi con il blackout?- chiese. Dopotutto si doveva informare sulla situazione fuori da quella maledetta scatola.

-No, signore. Abbiamo fatto un attento controllo dei piani e per ora non è stato riscontrato nessun problema e…come?…signore sto…si…- d’un tratto cominciò a farfugliare, come se stesse parlando con qualcuno vicino, anche se non riusciva a sentire la voce dell’altro interlocutore.

-Che succede?- chiese imperioso. Non aveva molta pazienza da sprecare con nessuno in quel momento, dato che a stare chiuso lì si facevano sentire i principi di claustrofobia. Nonostante non ne soffrisse affatto.

-Mi scusi signor Bass, ma qui c’è una persona che vuole assolutamente parlarle. È…- ma non finì perché Chuck lo interruppe con un “passamelo”, che non lasciava spazio ai discorsi futili.

-Nel frattempo provvedi a tirarci fuori- aggiunse sospettando che fosse ancora lì.

-Certo…ecco tenga- aveva appena passato la cornetta a chiunque in quel momento avesse avuto voglia di parlargli.

-Chuck? Stai bene?- disse una voce familiare, che riconobbe subito dopo aver aperto leggermente gli occhi per la sorpresa.

-Nate! Sei tornato adesso?!- chiese, mentre con la coda dell’occhio osservava che Blair a quel nome si era fatta decisamente più interessata alla conversazione.

-Si. Con te c’è Blair, giusto?!- per un attimo la domanda lo spiazzo, ma poi ebbe il flash del post di quella sanguisuga di Gossip Girl. “Se la trovo gli spacco il computer, questo è certo”.

-Si, è con me. Te sei con Serena, se non sbaglio- affermò andando quasi sul sicuro.

-Si e non ti preoccupare ti sta sostituendo egregiamente nel ruolo di “Direttore temporaneo”-

-Perché?! Mi dai gia per spacciato Archibald? Se fossi in te penserei per me, dato i vostri rapporti?!- l’altro ridacchio cogliendo la sottile ironia. “Annotazione mentale: prenderlo a calci” pensò di rimando Nate, non esprimendo.

-A parte gli scherzi, con noi ci sono anche Dan e Jenny- aggiunse.

-Gli Humphrey…- soppesò le parole con cui esprimersi -…e per quale motivo sono qui?-

-Eravamo con loro quando c’è stato il blackout, sono venuti ad aiutarci-

Chuck stette per un attimo in silenzio, con una mano sugli occhi. “Un giorno…forse…capirò con quale criterio ragionano Nate e Serena” -Senti…ora riattacco se hai delle notizie positive o negative riguardo alla “ex-luminaria” là fuori…beh, fammelo sapere-

-Aspetta c’è Serena che vuole parlare con Blair- aggiunse Nate, prima che potesse riattaccare.

-D’accordo, a dopo amico- detto questo passo la cornetta a B. che afferrò, quasi che se lo aspettasse. -C’è Serena che ti vuole parlare- disse, mentre le loro mani si sfiorarono nel passaggio, facendolo quasi rabbrividire.

Poi mentre lei cominciava a parlare con la sua cara “sorellina”, cominciò a guardarla. Non che avesse molta scelta su cosa guardare, lo spazio era quello che era, ma questa volta lo ammise anche a se stesso…era piacevole osservarla, nonostante tutto quel tempo che avevano passato lontani. E in quel tempo…Dio, se lo aveva fatto il capolavoro, perché solo adesso che erano tranquilli, senza rabbia, tristezza, ne nient’altro di mezzo fra loro…beh, adesso si che aveva potuto veramente vederla e per quello che era diventata.

…era diventata una Titania.

Da una semplice Ape Regina era diventata qualcosa di ancora più luminoso ai suoi occhi ed altrettanto irraggiungibile…perché come in “Sogno di una notte di mezza estate”, anche loro come i coniugi Oberon e Titania erano in conflitto.

“…come Oberon e Titania” pensò quasi trasognando a quel paragone, ma poi sospirò cercando di darsi una svegliata. “Ho un bisogno incredibile di dormire, se comincio con questi paragoni. Non è nello stile di Chuck Bass” si passò una mano sui capelli, come a togliere la stanchezza e per un attimo si fece più sveglio di prima, innalzando le sue difese.

Poi Blair si rivolse a lui e con aria alquanto seria gli parlò.

-Chuck…hanno appena riferito a Serena che il nostro ascensore è bloccato tra due piani e non c’è modo di farci uscire, dato che i pannelli sono fuori portata delle porte e sarebbe troppo pericoloso tentare per la via della botola che c’è sopra l’ascensore. Ci toccherà aspettare la fine del blackout, nella speranza che ritorni presto alla normalità. Ma nel frattempo…siamo bloccati qui- per quel discorso aveva avuto una calma impeccabile e non dava segno di irritazione, cosa che lo colpì molto. Blair era cresciuta, pensando a quanto le era sembrata impacciata all’ultimo blackout di, più o meno, cinque anni fa.

Dopo quella breve considerazione ebbe un attimo di riflessione, poi le rispose.

-Va bene, se proprio non si può uscire. Digli che aspettiamo qui, ma se per le sei di mattina non sarà ripartito digli di chiamare coloro che in genere si occupano di queste cose-

Blair riferì e poi chiuse la cornetta.

Si guardarono un po’ negli occhi, ma nessuno dei due al momento aveva voglia di parlare, godendosi quell’attimo di silenzio “calmo” voluto…nonostante la situazione. Ma almeno gran parte del nervoso era passato ad entrambi.

Chuck controllò l’orologio Swatch che aveva al polso e osservo l’ora che si era fatta.

 

04:59:57…58…59…erano le 05:00 del mattino.

 

 

 

Ringraziamenti:

 

Chiedo perdono in ginocchio, merito la flagellazione per il ritardo che ho accumulato. Cosa assurda perché nella vita fuori da questo sito sono fissata per la puntualità…ma questa è un’altra storia (citando “Irma la Dolce”).

Il motivo del mio ritardo è semplice e sono due: il primo è la mia scarsa capacità di stare bene di salute…me tapina ç__ç…la seconda è la crisi che c’è stata nelle Università Italiane e purtroppo la Facoltà di Lettere (specialmente a Firenze) ha avuto una crisi assurda e alcuni dei corsi che dovevo frequentare (del corso Dams) si sono volatilizzati e questo mi ha mandato i nervi a fior di pelle, perciò non avevo la serenità giusta per poter scrivere, dopo che sono tornata dalle vacanze. Se qualcuno di voi che segue la mia storia frequenta l’Università…beh, spero di avere la vostra comprensione e perdono.

Tornando alla storia posso solo dire che Gossip Girl, per via del blackout non ci sarà per un altro capitolo sicuramente, per la felicità di Chuck che ha azzeccato sul computer spento…ma senz’altro ha lasciato la scia del suo operato nell’aria, perciò anche se non potrà postare, rimarrà sempre come una presenza onnipresente. E le sue spie sono dappertutto.

Spero che non l’abbiate a male, ma non avevo altra scelta con il blackout…comunque…sappiamo di amarla.

Per le recensioni ringrazio:

 

__gIuLiNa__: Grazie per tutti i tuoi complimenti e spero veramente di non averti deluso con questo capitolo, anche per via della assenza di Gossip Girl, ma come ho gia spiegato sopra…tornerà presto. Quindi aspettatela ancora più accanita di prima…non sarà così magnanima dopo la faccenda del blackout. Dopotutto ha fatto una scommessa. Continua a seguirmi. Bax

ele_06: A quanto pare non sono riuscita a fare più in fretta di così per l’aggiornamento. Spero che mi perdonerai per questa mia grave mancanza. Spero che il capito quinto ti sia piaciuto. Aspetto una tua recensione…anche se so di non meritarmela. Bax

Korinne: Sorellina!!!!! Mi manchi da matti e spero che tu mi chiami presto in questi giorni, così mi racconti come vanno le cose a Fiorano. Sono contenta che la storia ti sia piaciuta e che tu abbia recensito ogni capitolo…infatti ora risponderò a tutte le tue recensioni, partendo da quella del primo capitolo fino al quarto:

1)      Spero che con questa storia sia riuscita a farti apprezzare di più questo telefilm che secondo me ha un sacco di qualità, a livello di osservazione sociale e comportamentale degli adolescenti “ricchi” e non. Sono colpita che il testo ti piaccia, spero di essere migliorata ai tuoi occhi…ricordi i miei tentativi e le mie vecchie storie? Ohioi…

2)      Addirittura “Uragano”…mmm…lo sempre saputo di avere una qualche affinità con la pioggia. E te ne sai qualcosa vero? Eheh…XD Ripensandoci è vero che la mia Gossip Girl mi assomiglia, per via della mia abitudine di fare metafore e paragoni…non è stata voluta, ma alla fine è risultata buona, no?! Dopotutto la vita è come una partita di scacchi…non chiedermi come mi è uscita.

3)      Non pensavo di procurarti il “batticuore”, me ne prendo tutta la responsabilità…mandami pure il conto. Per quanto riguarda l’averlo fatto a posta…che dire…amo lasciare le persone sui carboni ardenti e sai le lancette corrono e tutto è andato a mio favore. Non volermene a male.

4)      Sorellina, grazie…mi fa piacere un po’ di pubblicità, continua, continua. Sei esigente? Nooo, ma dai…non me ne ero mica accorta (e guarda in sbieco verso l’alto) eheh. Tanti Bax

 

Come promesso non vi ho abbandonato, spero che i tempi stavolta siano a mio favore. Ringrazio tutti coloro che hanno saputo attendere senza volermi uccidere (e sono in pochi) e tutti coloro che vorrebbero ancora uccidermi (e siete in molti). Mi inchino alla vostra clemenza e giuro che farò di tutto perché non capiti più…you know you love me.

 

XOXO oOBlackRavenOo

  
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