Adoro  il wind-surf , ti fa sentire libera. Libera dal mondo, dalle regole, dai criminali che cerchiamo di acciuffare ogni santo giorno, libera da quell'ufficio polveroso in cui passo gran parte del mio tempo, libera da quella tremenda solitudine che mi prende ogni volta che torno a casa, libera dallo stress e dalle preoccupazioni , libera dal mio dannato mentalista dagli occhi azzurro mare... Quello stesso mare che adesso, con la forza delle sue onde sta rilassando la mia mente stanca.

La baia con le sue correnti  è il luogo migliore per esercitarsi.  Ecco che il vento acquista potenza, coraggio Tess è tutta questione di equilibrio e concentrazione, la brezza marina fa si che mille goccioline si infrangono sul mio volto. Ormai manca pochissimo, sfrutta la forza del vento Tess,  la tavola è dalla tua parte così come le onde... Il primo salto, cavalca l'onda Tess, ed eccone un secondo. Si! Nelle vene scorre pura adrenalina, quella spettacolare sensazione di benessere e libertà è finalmente parte di me. Ancora pochi secondi ed ecco che il vento rallenta, i battiti del cuore calano ed io cado nel oceano splendente ridendo come una bambina .

Per oggi credo che possa bastare, sono stanca, avrò bisogno di una sana dormita, mi avvicino alla riva cullata dal movimento del mare, per poi stendermi sul bagnasciuga per riscaldarmi un po'.

Ho già detto quanto mi piace l'oceano al tramonto? Uno spettacolo di colori che si mescolano tra di loro, il giallo unito al rosso... quel rosso scarlatto,rosso paura, rosso sangue,  red, red, red, Red John! Ormai per tutto il team è diventato un ossessione, Jane ha ragione bisogna prenderlo , vivo o morto quel pazzo deve essere fermato .

Sta distruggendo lentamente le nostre vite e soprattutto quella di Jane, non deve più soffrire, non merita tutto ciò. Non ne posso più dei suoi sorrisi malinconici, del suo desiderio di vendetta che lo sipinge a mettere in pericolo se stesso. Devi ritornare a vivere Jane, voglio vedere la luce nei tuoi stupendi occhi azzurri. Devi ritornare ad amare, ama te stesso, la tua vita.. Non è colpa tua , non hai ucciso la tua famiglia. Angela sarebbe orgogliosa di te, stai facendo del bene per tutti noi.
Hai cambiato la mia vita , assieme a te ho riscoperto un lato di me che era morto con la perdita di mia madre,  mi fai ridere, mi fai dannare ( come solo un bambino di cinque anni sa fare) ma mi piace tutto ciò e non posso farci niente. Più passa il tempo è più è difficile nasconderti tutto ciò che provo. Mi sto innamorando di te Patrick ,ed è per questo che non voglio perderti, rimani assieme a me , scegli la vita , metti da parte la vendetta! Quel mostro morirà, se non riesco ad ucciderlo con le mie stesse mani ci penserà la giustizia.
Il sole è ormai tramontato e la sera sta lentamente scendendo sulla baia, è ora di andare. Ripongo la tavola da surf nel bagagliaio della mia auto e mi reco al posto di guida.
La strada è stranamente deserta pur essendo domenica sera, forse sono tutti a casa a vedere quell' importante match di baseball. Ora che ci penso il mio team era stato invitato a casa di Jane per vedere la partita ed io avevo gentilmente declinato l'invito come sempre. La sua casa però è lungo la via , quasi quasi ci passo solo per cinque minuti.
Eccola li la sua bellissima villa, un imponente edificio bianco nel buio delle notti californiane.  La luce all' interno dell' abitazione è accesa. Ma che strano non vedo l'immenso fuoristrada di Rigsby , forse l'avrà parcheggiato all' interno de garage.  Parcheggio la mia auto di fianco a quella di Jane, mi avvicino all' entrata per poi bussare. La casa è stranamente silenziosa, finalmente dopo qualche minuto qualcuno viene ad aprire ed eccolo quì Patrick jane in tutto il suo splendore con addosso soltanto la giacca da camera.
-Lisbon qual buon vento..
-Ciao Jane, hai visto? Sono venuta per vedere la partita, ma gli altri dove sono?
-Cara la mia surfista la partita è finita mezz' ora fa, sono quasi le 23!
-Cavolo com'è tardi... non me ne sono accorta, allora scusa se ti ho svegliato. Buona notte Jane a domani.
- Notte Lisbon, a proposito? Mica male come surfista. Ti va se domenica prossima ci esercitiamo assieme?
-Jane mi hai spiata??? Come hai osa...
-Calma Lisbon a cuccia, ho soltanto trascorso un pomeriggio in riva al mare e ti ho notata mentre sfidavi le onde. Questo non è un reato ed io non sono penalmente perseguibile.
- Per stasera sei assolto , sono troppo stanca per discutere.
- Il surf ti rilassa vero Teresa? Adori la magia dei tramonti sul mare ma non i suoi colori... c'è troppo rosso!
-Jane quante volte ti ho detto di uscire dalla mi...
- Dalla tua testa si ma non posso farci niente. I tuoi pensieri sono magici, talvolta semplici e puri e altre volte così contorti ed indecifrabili che fanno davvero venire un' incredibile emicrania!
-Se non vuoi che ti faccia venire un emicrania seduta stante, ti ricordo che ho una tavola da surf in auto pronta a colpirti, lasciami tornare a casa. a domani Jane.
-"Notte Lisbon. E per domenica prossima?
-Vediamo come ti comporti questa settimana , se fai il bravo bambino, e non ci fai licenziare dalla Higthtower ti ci porto!
Dicendo ciò ero già arrivata alla mia auto mentre Patrick ,ancora sulla porta mi sorrideva e faceva "ciao ciao " con la sua manina.
Certe volte è davvero incorreggibile, ma cosa posso farci lo amo proprio per questo!



Note dell' autrice:
Buon giorno ragazze ecco una nuovissima one shot , sui nostri protagonisti preferiti!
Che dire come sempre si accettano recensioni, critiche positivo o negative fate voi :)
Spero vi piaccia almeno un po'
Buona lettura baci
Ps. A breve continuerò la mia prima ff "dolcetto o scherzetto" grazie a chi ha recensito il prologo :)