La situazione? Coinvolgente e varia come l’encefalogramma di un morto.

Il the ondeggia sul filo della portata massima della tazzina davanti ai miei occhi. Colpisco leggermente la scrivania per far muovere quel liquido ancora un po’. Una riga giallo ocra infine scorre lungo la ceramica bianchissima, accumulandosi sul piattino.

Succede sempre così: non mollo finché non lo rovescio, nonostante mi dia un fastidio inimmaginabile.

Pensandoci bene, è solo the. Che stupidaggini mi riduco a fare.

Ebbene sì, mi sto annoiando!

Il detective super affaccendato crolla sotto la densità dell’abitudine.

Il caso Kira? Fermo.

Gli altri omicidi? Non hanno la priorità.

Mentre accumulo ipotesi su ipotesi il tempo non passa mai.

-…Ryuzaki?

Con uno scatto mi giro verso sinistra, dove trovo Amane appoggiata alla porta.

-Porto un po’ di vitamine.

Sul momento il significato della frase mi sfugge, ma tutto si chiarisce quando mi mostra un piatto colmo di frutta caramellata che noto disposta secondo abbinamenti cromatici assolutamente non casuali, osservando i punti dove il caramello non è colato. Una montagna di salute rivestita di zuccheri, il mio carburante, la mia ossessiva dipendenza.

-Ecco qua.

Quella voce così squillante che potrebbe accendere piccoli lumi nell’aria mi piace. A volte è indisponente, in quanto portatrice di contenuti superficiali nel 78% dei casi, in altre situazioni riesce a darmi gioia.

Ascoltarla nelle canzoni è completamente diverso;  avere accanto anche la sua figura, il suo leggero sorriso, i suoi capelli lunghi, invece…

-Ti ringrazio…

Ti ringrazio? Sono diventato tutto ad un tratto così formale?

-…Misa.

Squittisce contenta, e con passo calmo ma al contempo saltellante (non saprei come altro definirlo), abbandona la stanza, facendomi immergere nuovamente nella solita bolla di serietà.

Analizzo attentamente la pietanza. Una piramide dall’equilibrio precario, ma innalzata con cura.

…

Basta, non posso scannerizzare ogni singola cosa mi si presenti davanti.

Però sono fatto così. Sono il puro estratto dello spirito che indaga.

Perdonami Amane.

Cercando di azzerare ciò che scorre nella mente, gusto il pensiero gentile appena ricevuto, nonché l’unico tocco umano della giornata.

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