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Autore: Emily27    12/11/2010    2 recensioni
Gli eventi li avevano portati fino a lì e indietro non si poteva tornare, ma il futuro era ancora tutto da scrivere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Derek Morgan, Jennifer JJ Jareau, Spencer Reid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I HAVE SOMETHING TO SAY



Spencer inspirò profondamente cercando di fare tornare regolari i battiti del suo cuore. Si sentiva preda di un'agitazione dilagante e incontrollabile, che gli impediva di pensare in modo razionale e di scacciare un unico pensiero dalla sua mente. Era seduto nel primo banco della piccola e antica chiesa dove presto si sarebbe celebrato il matrimonio fra JJ e Will, della cui unione Reid sarebbe stato il testimone. Della sposa, per la precisione, l'amica che lo conosceva meglio di chiunque altro, lo stimava e lo incoraggiava, che era tutto per lui.

Si passò i palmi umidi sulle ginocchia, senza curarsi di non sgualcire la preziosa stoffa dei pantaloni. Dietro di lui sedevano la madre di JJ, che teneva in braccio il piccolo Henry, e la sorella con il marito ed il figlioletto. Li sentiva bisbigliare parole di contentezza e allegria, e ciò lo faceva sentire tremendamente in colpa per i pensieri che gli frullavano in testa. Spencer si voltò leggermente verso destra e vide Will che stava parlando con il prete, sorridente nel suo impeccabile abito da sposo, felice in quel giorno lieto. Will guardò nella sua direzione e Reid fulmineo si girò dall'altra parte, deglutendo. Avrebbe desiderato correre fuori, scappare lontano da lì, ma non poteva ormai. Forse non avrebbe dovuto accettare di fare da testimone a JJ, così aveva tradito un po' se stesso.

Chiuse un momento gli occhi cercando di imporsi un autocontrollo che però non ottenne. Magari se avesse parlato con qualcuno di ciò che lo tormentava si sarebbe sentito meglio, almeno per quel giorno, ma era troppo tardi. O forse no. Poteva sempre contare sul fatto che la sposa di solito arriva in ritardo, e sperare che così sarebbe stato anche per JJ. Prese coraggio, si alzò, e consapevole di essere osservato da numerosi presenti si diresse svelto agli ultimi banchi della sua fila.

Emily e Derek, seduti vicini, chiacchieravano sottovoce con il sorriso sulle labbra, quando Spencer improvvisamente si materializzò accanto a loro, e levarono su di lui uno sguardo stupito.

“Scusate, ma... Derek, avrei bisogno di parlarti” disse il ragazzo in tono concitato.

Quella richiesta destò perplessità nell'amico, il quale si chiese cosa mai potesse avere Reid da dirgli proprio in quel momento, oltretutto di così importante, vista la sua espressione grave e quasi supplichevole. Morgan annuì e si alzò indicando l'uscita, Spencer lo seguì fuori tormentandosi le mani.

Si fermarono sui gradini davanti alla chiesa, in quello spazio ora deserto e inondato di sole, da dove si poteva udire il mormorio della gente all'interno attraverso il portone lasciato aperto.

“Che cosa succede Spencer?”

“Io...” iniziò il ragazzo traendo un lungo sospiro, preparandosi alla confidenza che andava a fare e alla reazione del collega.

“Se vuoi dirmi qualcosa fallo subito, altrimenti dovremo rimandare a dopo” lo avvertì Derek accorgendosi che tentennava.

“Sento il bisogno di parlare con qualcuno...” disse Spencer con la voce che gli tremava, così che Morgan cominciò a preoccuparsi. Gli posò una mano sulla spalla, amichevole.

“Ti ascolto.”

Reid abbassò gli occhi, quindi li rialzò su di lui e gli rivelò ciò che per lungo tempo era stato il suo tormento, eppure la sua gioia.

“Credo di essere innamorato di JJ.”

Derek sbattè le palpebre e aprì la bocca, dalla quale non uscì suono alcuno, se non dopo che il suo cervello ebbe elaborato più volte la parole appena pronunciate da Spencer.

“Tu... tu credi di essere innamorato di JJ...?”

“No, non è esatto” sostenne l'altro facendo segno di no con la testa. “Io sono sicuro di amarla” puntualizzò con decisione, ora che stava riacquistando un po' di calma e padronanza di sé.

Morgan fu colpito da quella fermezza, il timido ed ingenuo dottor Reid era innamorato, ma purtroppo della donna sbagliata, se ne dispiacque sinceramente, era un vero peccato.

“E' molto bello ciò che provi, ma JJ sposerà Will...”

“Non so se lei ne sia tanto convinta...”

“Cosa te lo fa pensare?”

“Ieri pomeriggio è venuta da me...” rispose Spencer schiarendosi la voce.

Un'idea non tanto improbabile balenò nella mente di Derek.

“E' successo qualcosa... fra voi due?”

“No, assolutamente no!” si affrettò a chiarire il ragazzo. “E' soltanto passata a salutarmi e a scambiare due parole. Abbiamo parlato un po' di tutto, e per un attimo è stata sul punto di dirmi qualcosa ma poi non l'ha fatto. Non mi sembrava felice come avrebbe dovuto essere il giorno prima delle sue nozze, ma forse è stato soltanto frutto della mia immaginazione, quello che io ho voluto vedere.”

“Perchè non le hai detto ciò che provi per lei?”

“Non lo so...”

“Magari JJ è venuta da te per quello...”

“Non lo so” ripetè Reid sedendosi su di un gradino con le mani appoggiate sulle ginocchia.

Derek si sedette a sua volta accanto a lui circondandogli le spalle con un braccio.

“Non è troppo tardi.”

Spencer lo guardò sconsolato.

“Che cosa dovrei fare, dirglielo adesso? Impedire il matrimonio? Rovinerei uno dei giorni più belli della sua vita.”

“Credi che questo sarebbe un bel giorno per lei, se sposasse un uomo che non ama più?”

“Se invece non fosse così farei soltanto una pessima figura, proprio oggi...”

“Con JJ non succederebbe, non lo penserebbe mai” gli assicurò Derek. Se davvero Jennifer fosse stata innamorata di lui avrebbe potuto rendere Spencer molto felice, non poteva permettere che il piccolo genio perdesse quella occasione.

“Se non le dirai che l'ami sono certo che poi te ne pentirai.”

Il ragazzo pensò che Derek avesse ragione, ma quella era una situazione difficile per lui da affrontare: in quattro e quattr'otto rivelare i suoi sentimenti a JJ, per di più nel giorno delle sue nozze, in un'eclatante maniera. Quella era una cosa da film, da Derek Morgan, non da Spencer Reid.

“Non posso farlo.”

“Ma tu vuoi farlo.”

Torno dentro” dichiarò Spencer levandosi in piedi di scatto.

Derek si alzò in fretta e lo bloccò per un braccio prima che potesse mettere in atto il suo intento.

E' la tua occasione ragazzino...”

Reid lo guardò scuotendo la testa con rassegnazione, ormai era davvero troppo tardi. Era riconoscente a Morgan per averlo ascoltato e sostenuto, era un vero amico.

“Grazie.”

Derek si mise a pensare velocemente a qualcosa che gli potesse far cambiare idea, quando videro spuntare dal fondo della strada una berlina nera con un grande fiocco bianco sul davanti. JJ stava arrivando. Prima che l'amico potesse fermarlo Spencer scappò in chiesa, lasciando Morgan da solo a sospirare, vinto.


Tutti i presenti osservavano JJ con ammirazione mentre avanzava lungo la navata al braccio dell'orgoglioso padre, sulle note della marcia nuziale emesse da un antico organo. La sposa era avvolta da un magnifico abito bianco e fra i suoi capelli, raccolti in modo semplice, spiccavano alcune piccole rose dello stesso colore. Spencer la guardava con gli occhi lucidi, specchi delle emozioni che agitavano il suo cuore. Adorazione, perchè JJ era bellissima, rimpianto, per non averle saputo esprimere i suoi sentimenti, tristezza, perchè ad aspettarla all'altare c'era Will e non lui, amore, incondizionato e sincero.

Reid non distolse gli occhi dal suo viso, mai, mentre lei non gli rivolse neanche uno sguardo. Di nuovo ebbe il sentore che non fosse felice, il suo sorriso non sembrava salire dal cuore ed i suoi occhi non brillavano come avrebbero dovuto. Non poteva essere soltanto una sua impressione, la conosceva troppo bene, aveva imparato a cogliere ogni sfumatura delle sue espressione e dei suoi gesti.

Quando JJ raggiunse Will davanti all'altare il prete, già avanti con gli anni, invitò a stare seduti ed iniziò un sermone dedicato alla vita dell'uomo e della donna in quanto marito e moglie.

“Jennifer e William, voi vi siete scelti per intraprendere insieme un nuovo cammino...”

Tutti ascoltavano con attenzione il sacerdote, ma l'unica cosa che Spencer riusciva a sentire erano i battiti del suo cuore, che gli risuonavano in testa come le parole di Derek.

E' la tua occasione ragazzino...

Un'occasione che non aveva saputo cogliere perchè gli era mancato il coraggio. Da quanto tempo era innamorato di JJ, un mese, un anno? Forse da sempre. In numerose occasioni avrebbe potuto dirglielo, ma non l'aveva fatto, non l'aveva mai ammesso neanche con se stesso.

... perchè vi amiate l'un l'altro con amore fedele ed inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio...” continuava il prete sempre godendo dell'attenzione generale.

Spencer pensava che forse anche JJ in quel momento stava provando il suo stesso rimorso, e che magari i loro cuori erano molto più vicini di quanto entrambi osassero sperare.

Credi che questo sarebbe un bel giorno per lei, se sposasse un uomo che non ama più?

Gli eventi li avevano portati fino a lì e indietro non si poteva tornare, ma il futuro era ancora tutto da scrivere.

... se qualcuno ha qualcosa in contrario a questa unione parli ora o taccia per sempre.”

Per sempre. No!

Reid lentamente si alzò in piedi in apparente tranquillità, ma con il cuore che gli martellava nel petto. Tutti voltarono lo sguardo nella sua direzione, compresi JJ e Will, lei con incredulo stupore, lui con evidente fastidio. Spencer fu assalito da un profondo imbarazzo, in quel luogo in cui era calato il silenzio e lui si era reso protagonista di un momento davvero particolare.

Desidera dire qualcosa?” lo interpellò il prete vedendo che non proferiva parola.

Spencer annuì, poi i suoi occhi cercarono quelli di JJ, i quali ora luccicavano di speranza e di un sentimento che anelava la libertà. In quell'istante fu come se esistessero soltanto loro due, intorno tutto scomparve, lui vedeva solo lei, il suo sogno.

Ti amo JJ” disse forte e chiaro, e gli occhi di Jennifer si velarono di lacrime, mentre le sue labbra si piegavano in un sorriso.

Da ogni angolo della chiesa si levarono mormorii, gli invitati, ormai quasi tutti in piedi, si guardavano attoniti. Una vecchia zia di Will dovette essere sorretta da due donne, che le fecero vento con il libretto dei canti. Lo sposo fissava Spencer come se volesse avventarsi su di lui, e per un attimo il ragazzo credette che lo avrebbe fatto sul serio.

Il sacerdote tossicchiò e leggermente imbarazzato domandò: “Ehm... Devo proseguire?”

Sì, certo” disse Will con ovvietà voltandosi verso di lui.

No!” esclamò JJ risoluta, attirandosi un'occhiata stupita da parte dello sposo.

Mi dispiace tanto Will...” disse Jennifer con sincero rammarico. L'uomo che le stava di fronte era il padre di suo figlio, una delle persone per le quali provava un bene profondo, ma non colui del quale era innamorata.

Will serrò la mascella, provava rabbia e delusione, ma non poteva obbligarla ad amarlo, perchè il suo cuore apparteneva ad un'altra persona e forse in fondo l'aveva sempre saputo. Tristemente si incamminò lungo la navata, voleva uscire da lì, dimenticare e aspettare che il tempo lenisse il suo dolore.

Spencer aveva assistito alla scena immobile e silenzioso e ciò che aveva visto e sentito non gli sembrava vero, la sua JJ non si sarebbe sposata. L'ansia, i dubbi avevano lasciato il posto ad una grande felicità, si sarebbe messo a saltellare, ma si limitò a voltarsi verso il fondo della chiesa e ricambiare il sorriso di Derek.

JJ lo raggiunse e quando fu davanti a lui lasciò cadere a terra il bouquet, gli accarezzò dolcemente il viso con entrambe le mani, poi lo baciò, mentre lui sollevava la braccia per stringerla a sé. Dopo avrebbero parlato, elargito spiegazioni, avrebbero affrontato i giudizi di alcuni e gioito dell'approvazione di altri, ma in quel momento Spencer volle solo assaporare la dolcezza della labbra di JJ, inebriarsi del suo delicato profumo, lasciare che ogni singola cellula del suo corpo urlasse il bisogno che aveva di lei. E udire la sua voce che gli diceva: “Ti amo Spence...”




  
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