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Autore: Oxis    14/11/2010    1 recensioni
"Non mi ero mai accorto di quanto fosse bella.
Me ne rendo conto solo adesso, mentre la guardo da lontano e lei non lo sa.
La guardo con timore, quasi imbarazzato dalla sua bellezza."
Firmato: Lui
"Aspettavo questo momento da anni, ormai.
Dalla prima volta che l'ho visto in costume. Oddio, che corpo.
Mentre aspetto le mie amiche, lo osservo di sottecchi, ostentando indifferenza."
Firmato: Lei
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'ONLY YOU AND ME'
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HE P.O.V


Ci stacchiamo dolcemente, restando vicini, i nostri nasi che si sfiorano e gli sguardi incatenati un all'altro.

Ho perso la cognizione del tempo, ormai. La guardo negli occhi e la mia bocca si apre in un sorriso vero e sincero. Non provavo niente del genere da troppo tempo.

Le mie mani la trattengono, non voglio lasciarla andare piu'.

Lei si scosta leggermente e distoglie lo sguardo, arrossendo e sorridendo nello stesso tempo.

Sento le sue mani attorno al mio collo, il suo delicato tocco che mi riscalda il cuore.



...After three ours...



SHE P.O.V


Come se non fosse successo niente. Il Pullman ci riporta a casa, si ferma, scendiamo, si formano i soliti gruppetti e poi tutti a salutare.

La piazza davanti al pullman si svuota lentamente, abbandonata dai ragazzi che tornano a casa.

Getto una rapida occhiata alla mia sinistra E' li', che ride con i suoi amici, senza fare caso a me.

Uno strano freddo si impadronisce del mio cuore, mentre mi assale il dubbio che sia stato tutto un fatale errore del momento. Un errore non calcolato, non voluto, causato solo dalla situazione.

Mi volto e salute le mie compagne. Voglio andare a casa.

Non sento niente, non vedo nessuno. Tranne noi due, insieme, nella mia mente.

I miei passi risuonano sordi sull'asfalto, mentre svolto nella via secondaria che mi riporta a casa.

- Ehi... Non mi aspetti?

Mi blocco come se mi avessero appena sparato. E forse potrebbe anche essere vero, a giudicare del salto che sento nel petto.

Non mi volto, non ce n'e' bisogno.

Mi aspetto che Dunkel si fermi a qualche metro da me, invece avverto il suo corpo sfiorare il mio da dietro, leggermente e il suo profumo penetrarmi nella pelle.



HE P.O.V.


Continuiamo a camminare, il mio braccio che entra in contatto con il suo ad ogni passo.

Nessuno dice niente. Poi comincio a dire le solite cazzate, tutto quello che mi viene in mente, solo per sentirla ridere. E' meraviglioso quando ride.

La tensione si sta sciogliendo, leggermente.

All'improvviso sento il bisogno irrefrenabile di stringerla.

E le circondo la vita con un braccio, prima che il mio cervello riprenda il controllo sul mio corpo.

La sua risposta a una mia battuta le sfiorisce sulle labbra, sento una scarica percorrermi e sento che anche a lei e' successa la stessa cosa.

Sta sorridendo. La sento, contro di me, sento il suo corpo premuto contro il mio, si stringe a me, avverto il calore che solo lei riesce a darmi, diffondersi da ogni parte.


   
 
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