"Ti prego Buffy,descrivila!" "Ha un anno,ha i capelli biondi,la pelle diafana e le guance rosso intenso." Guardai Buffy cercando di immaginare nostra figlia. Non ci potevo credere ero padre,e non vedevo l'ora di vedere la bambina. Presi Buffy per un braccio e corremmo alla macchina. "Come si chiama?" "Emily,abbiamo deciso il nome tutti insieme." Accesi il motore e sfrecciai verso casa di Buffy. "Gira a destra...ecco,quella bianca è casa nostra." "Tua e di chi?" Ero sospettoso ma volevo assolutamente entrare. "Ci abitiamo io,Dawn e la bambina...ma comunque come farai ad uscire,la fuori c'è il sole!" Non le avevo ancora detto che ero umano. Volevo fargli una sorpresa. Parcheggiai all'ombra di un palazzo,abrii lo sportello,uscii e mi diressi verso il sole. Non avevo ancora provato,sentii Buffy uscire allarmata dalla macchina. "No fermati!Morirai sotto il sole!" Ma io non mi fermai,continuai a camminare,poi chiusi gli occhi. Venni colto da un pensiero:e se la professia non fosse stata vera? Feci lo stesso l'ultimo passo. Mi aspettavo di bruciare ma invece venni preso da una piacevole sensazione di benessere. Sentivo il calore del sole sulla mia pelle,cosa che non succedeva da più di cento anni. Guardai Buffy,stava piangendo,le feci segno di venire. Lei corse da me e mi si buttò tra le braccia,la strinsi il più forte che potevo. "Spike?" "Si Honey,cosa c'è" "Ti amo..." "Anchio ti amo riccioli d'oro" Ora sapevo che la mia vita era completa. Presi Buffy per la mano e mi incamminai verso il mio destino.